Si intitola Sottotraccia Squadra Speciale Vi.D. e non è solo un libro, ma il preludio (si spera davvero) di una serie poliziesca/giallo di un nuovo filone di avventure avvincenti narrate e scritte da Eddy Lovaglio.
Busseto: un tranquillo paese della provincia di Parma, noto al mondo come la terra di Giuseppe Verdi. Un paese dove il caldo e le cicale dell’estate si alternano al freddo pungente dell’inverno e ai corvi. Un paese dove si conoscono tutti e dove al bar della piazza si incontrano e passano tutte le storie e i segreti di tutti, sotto gli occhi semi chiusi degli anziani seduti sulle cadreghe che scrutano i passanti, sguardi privi di pudore e ritegno, colmi di curiosità e giudizi che trattengono tra le dita rugose e tremole che impugnano i loro nodosi bastoni di legno.
Ognuno ha una vita “per bene” e ognuno vive secondo una morale tacita e apparente, ma che nasconde passioni e intrighi come le acque chete nascondono i più torbidi fondali. A parte qualche pettegolezzo e qualche ragazzino spavaldo, in questo paese non succede mai niente.
E invece no. Qualcosa succede e non è una bella faccenda. Un omicidio cambierà la storia di quel piccolo paese di provincia. Ma non è un semplice omicidio.
E’ qualcosa che va ben oltre l’immaginazione di chiunque. E toccherà al nuovo maresciallo risolvere il caso.
Sottotraccia
Il maresciallo Lo Russo è quello che si dice “un bell’elemento“. Un carabiniere un pò sopra le righe, che nella sua lunga carriera si è guadagnato spintaneamente diversi trasferimenti in giro per l’Italia. Forse anche un pò per colpa della sua innata debolezza per il gentil sesso. Lui vorrebbe fare ordine nella sua vita, stare un pò da solo e fare il bravo, ma sulla sua strada capita sempre una gonna di troppo.
Ma questa volta c’è da fare a Busseto. C’è un omicidio che all’apparenza sembra una cosa semplice, ma che nasconde i più torbidi segreti del paese.
Cosa sta succedendo? Qual è la relazione tra un omicidio, un furto alla farmacia, la rumena del bar che scompare e Gisella e i suoi sogni infranti?
Quello che si può dire, senza spoilerare nulla, è che Sottotraccia è basato su fatti di cronaca realmente accaduti e di cui la stessa Eddy Lovaglio si è occupata in veste di giornalista.
Il libro ti rapisce. La scorrevolezza della scrittura tengono incollato il lettore, capitolo dopo capitolo, e la storia coinvolgente e intrigante non ha nulla da invidiare ai migliori classici del giallo poliziesco.
Audace, sorprendente con le giuste pause tra suspance e ironia. I personaggi e luoghi sono descritti con una straordinaria semplicità, malgrado la scrupolosa descrizione che l’autrice ci offre. Chiunque, dopo aver letto il libro, può tranquillamente girare tutta Busseto e dintorni senza navigatore.
Eddy Lovaglio
Eddy Lovaglio ha una grande passione: la scrittura. Ce l’ha fin da bambina, le parole le rimbalzano nella testa e si posano sui fogli con la stessa naturalezza con cui cadono le foglie in autunno. “Sottotraccia” è un’esperienza editoriale tutta nuova per Eddy Lovaglio. Infatti, dopo diverse biografie e romanzi, si cimenta per la prima volta nella scrittura di un giallo, con il vivo presupposto di essere all’inizio di un nuovo percorso editoriale che la porterà a raccontare diverse avventure, capitoli di una saga della Squadra Speciale Vi. D.
Scrittrice, giornalista, ha un’altra grande passione, per niente segreta: la musica.
Certo, abitando a Busseto è facile accostarsi alla musica classica, ma per lei è quasi una missione divulgare e supportare soprattutto la lirica. Tanto importante da portarla ad essere presidente dell’associazione Parma OperArt, una perla incastonata nel tessuto sociale parmense, che lavora con costanza e senza scopo di lucro, per la diffusione e la divulgazione della cultura musicale, in particolare lirica e classica. L’associazione si è distinta, non solo per l’organizzazione del prestigioso Premio Letterario Scaramuzza, ma anche per aver ideato e realizzato il “Concorso Lirico Rinaldo Pelizzoni” e l’ Accademia intitolata a Carlo Bergonzi con sede a Busseto (PR).
Con Sottotraccia Eddy Lovaglio ha confermato non solo le sue qualità di scrittrice ma ha anche dato lezione di creatività e fantasia.