Spaccasanremo giorno 4: cover, applausi, stroncature e Red Bull

Benvenuti a Spaccasanremo giorno 4: il commento “unico” che spacca” di Antonio Di Trento sulla serata.

In perfetto orario siedo in sala stampa al Palafiori. Benigni, pallidissimo, apre la serata delle cover, quella più bella in assoluto, e duetta con Carlo Conti, abbronzatissimo.

Le prime esibizioni

Rose Villain e Chiello per un Battisti d’annata. Rose è sempre “la pret” della prima sera. Risultato non male, ma è un 6. Modà – Renga, molto meglio di Rek e Nenga (come diceva qualcuno in sala stampa lo scorso anno). Voto 5. Il Volo “aiuta” Clara, e molti vorrebbero aiutare lei. Voto 6.

Entra la conduttrice di questa sera, quella simpatica di Geppy Cucciari.

I duetti tra big

Tony Effe e Noemi è il primo duetto tra big. Si può fare pure questo. Decide Carletto. Tutto il resto è noia, non so francamente se Franchetto si sta rivoltando nella tomba. Voto 4. Rkomi e Michielin, secondo duetto di big. Il pezzo di Cremonini (stella di Broadway) da solo balla benissimo, con loro no. Voto 5.

Performance varie

Topo Gigio e Lucio Corsi, chi è il cartone animato? “Nel blu dipinto di blu” è un bel 6. Ma la vera domanda è: chi fa la voce del topo, quanti anni ha, 1000? Serena Brancale e la Amoroso con “If I ain’t got you” fanno il primo duetto straordinario della serata. Voto 9. Viva la Puglia.

Esibizioni tra alti e bassi

Arisa torna e lo fa con Irama. “Say Something” è però sufficiente. Voto 6. Adesso tutti in Brasile, arriva Toquinho con Gaia. “La voglia e la pazzia” è stata provata quattro volte, poi alla fine è un 7 meritato. Toquinho, che comunque sembra il nonno di Toquinho, ci ricorda i bei tempi passati.

Un po’ di nostalgia e revival

Avete presente il tormentone di Sal Da Vinci, ecco. Metteteci i The Kolors, e avete un pezzo che ha fatto ballare e cantare tutta l’Italia, stasera. Voto 8. Marcella Bella con “Twin Violins”, “L’emozione non ha voce”. Gianni, il fratello (autore del brano), è in prima fila, standing ovation. Ma voto 6, approccio troppo sufficiente.

Omaggio a Pino Daniele

Clementino e Rocco Hunt fanno un pezzo del più grande cantautore italiano, Pino Daniele. “Yes I know, my way”, non è fatta male. Mischiano loro stessi e il testo originale, chiudono con la voce del maestro. Voto 7.

Duetti discutibili

Tricarico e Gabbani. Voto 4. Canzone tenera in quell’anno. Ridondante oggi. Interpretazione poco impattante. Il bianco da gelatai non li ha aiutati.

Il momento migliore

Giorgia e Annalisa, “Skyfall”. Voto 10. Non serve aggiungere altro.

Altri tributi e performance

Cristicchi e Amara per “La cura” di Battiato. Amara, come dicono a Roma. Nonostante tutto, voto 7. Sarah Toscano con Ofenbach fanno una performance dignitosa, 6. Sarah piccola, piccola ma glielammolla. Coma Cose e il Righeira più in carne per “L’Estate sta finendo”. Voto 6.

Mancano pochi minuti a mezza, ma la notte è ancora lunga, spaccasanremo giorno 4 deve continuare, quindi una Red Bull, ora, ci sta benissimo. Joan Thiele con Frah Quintale. Il look di lei mette in luce due gambe che saranno un kilometro, tipo. Il look di lui mette in luce che lavora in sala operatoria. Voto 6.

Un’orchestra particolare

Strana orchestra quella di Bregovic. Fa funerali e matrimoni. “Il Pescatore” con OLLY il loro brano per le cover. Comunque informazione tecnica, sono ore che non trovo il tempo di andare in bagno. Velovolevodire. Voto 5.

Le ultime esibizioni

Achille e Elodie. Coppia big. Mix Cocciante Bertè. Sandro e Raimondo in salsa hot! Elodie però ha la voce, innegabile. Voto 6. Ranieri porta di nuovo un pezzo del maestro Daniele. “Anna Verrà” la fece malissimo con Nek. Quando, ieri sera, meglio con i Neri per caso. Ma non più di un 6.

Willie Peyote con Tiromancino, “Ditonellapiaga Un Tempo Piccolo” è venuta molto meglio. Franchino non si è girato nella tomba. Voto 6. Brunori Sas con Riccardo Sinigallia e Dimartino, cantano “L’Anno che verrà”. Chissà se Colapesce si è offeso per non essere stato chiamato. Un bel compitino. Voto 6. Fedez con Marco Masini “Bella Stronza”. Voto 7. Fedez è diventato cristiano.

L’ultima cover

A proposito, Cristiano De Andrè aiuta Bresh, in “Crêzu de mä”. Cioè credo sia lui perché lo hanno annunciato, ma la plastica ha preso il sopravvento ed è irriconoscibile. Ultima cover, ma prima pubblicità e riesco ad andare in bagno. Volevodirvelo. Shablo Ft. Guè, Joshua, Tormento, e siccome erano pochi, anche Neffa, “Amor De Mi Vida/Aspettando Il Sole”. Alla fine questa insalatona mista ha prodotto, secondo me, un bel 7.

Cover finite. Countdown per il vincitore. Se non è Giorgia strappo il pass. Giorgia e Annalisa al top. Spaccasanremo giorno 4 finisce qui. Buonanotte, e buongiorno.

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In collaborazione con Latina Oggi

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.