Gli anni ’60 sono comunemente definiti come “favolosi”, gli anni ’70 come “formidabili”, gli anni ’80 naturalmente sono “mitici”. E gli anni ’90? Non ho trovato definizioni, e non l’ho trovata neanche per i millenials. Ma ho trovato un giovane cantautore Zoizi, che con “Odore”, parla proprio della generazione nata negli anni ’90.
Odore
L’odore a cui fa riferimento il giovane cantautore italo-albanese, in questo nuovo singolo, il suo secondo inedito, è quello della borsa di Martina, la sua migliore amica dei tempi dell’adolescenza. Un odore specifico, che in qualche modo racchiudeva le paure e la voglia di libertà dei ragazzi degli anni Novanta. Da questo dettaglio è nata una canzone, che ha tutte le carte in regola per diventare un inno generazionale.
Cantare una generazione
«Ho scritto questa canzone per raccontare e confermare a me stesso quanto sia stato semplice ritrovarmi come persona attraverso una sensazione quasi un po’ banale come l’odore della borsa di un’amica. Ho voluto citare qualche storia di una generazione, quella nata come me nel 90′, forse l’ultima a sognare in grande in un mondo ancora “vecchio” e privo di questa esagerata e improvvisa modernità che un po’ ci soffoca. Sicuramente non eravamo migliori dei “nuovi giovani” ma l’abbiamo vissuto con un romanticismo che oggi stenta un po’ ad uscire».


Il video
Il video di “Odore”, una produzione “3littlepigs”, è girato totalmente in bianco e nero e ha come unico protagonista proprio Zoizi.
Una serie di primi piani che inquadrano il protagonista, cuffie perennemente attorno al collo, quasi una coperta di Linus, e lo sguardo che punta dritto alla telecamera. Un video prettamente narrativo dove è Zoizi che racconta una storia, la sua storia, a chi guarda.
Il brano è in rotazione radiofonica dal 13 marzo ed è disponibile sulle piattaforme digitali e nei digital stores.