Draghi, grifoni, sfingi, unicorni, fenici. Presenti già nell’antichità, gli animali fantastici popolano i più piccoli angoli della nostra contemporaneità, dai film e dai cartoni animati agli oggetti di uso quotidiano. Di volta in volta immagini di terrore o di ammirazione, espressioni del nostro inconscio nascosto e delle nostre angosce, queste creature spesso ibride contengono al loro interno un’ambiguità fondamentale. Loro chi sono? Da dove vengono? Cosa vogliono dire?
Da queste domande, e dall’immaginario bestiale che ha sempre popolato di animali fantastici l’arte, fin dalla notte dei tempi, prende il via la mostra Animali Fantastici visitabile fino al 15 gennaio al Louvre-Lens. Il Louvre-Lens non è nient’altro che la dépendance del Museo del Louvre, inaugurata nel 2012 nella città di Lens (dipartimento del Passo di Calais nella regione Alta Francia).


Animali Fantastici
Gli animali fantastici condividono con la fauna reale il potere di affascinare le persone. Li pensiamo molto vicini alla natura, ma una natura selvaggia mista ad ancestrale saggezza. Eppure questi non sono animali comuni. Giganteschi, eccessivi e deformi, i loro corpi adottano le caratteristiche di numerosi animali, come il corpo di un cavallo con le ali di un uccello o un’aquila con la testa di leone. Questa straordinaria fisionomia è un riflesso dei loro poteri soprannaturali.
Gli animali fantastici incarnano le forze elementari della natura: acque tempestose e raffiche di vento colleriche, così come ruscelli tranquilli e la terra nutriente. Rappresentano la loro immensità, la loro violenza, la loro bellezza e soprattutto i loro eccessi. Alcuni di loro hanno un volto, mani e gambe, che li collegano al mondo degli umani evocando distanza e pericolo.


La mostra al Louvre-Lens
Con più di 250 opere – sculture, dipinti e oggetti d’arte, oltre a film e musica – che spaziano dall’antichità ai giorni nostri , la mostra propone un viaggio nel tempo e nello spazio, ripercorrendo la storia del più famoso di questi animali. attraverso le loro leggende, i loro poteri e i loro habitat. Esplora le nostre relazioni appassionate con queste creature la cui presenza irreale sembra più che mai necessaria.


Curatrice:
Hélène Bouillon, curatrice capo del patrimonio, direttrice della conservazione, delle mostre e delle pubblicazioni del Louvre-Lens
Assistenti curatori:
Jeanne-Thérèse Bontinck, responsabile del progetto Patrimonio, Città d’Arte e di Storia, Périgueux
Caroline Tureck, responsabile della ricerca e della documentazione, Louvre-Lens
Assistito da:
Yaël Pignol, educatrice Heritage & Gardens – Consulente scientifico, Cité des Electriciens, Bruay-la-Buissière
Progetto espositivo: Mathis Boucher, architetto e designer espositivo, Louvre-Lens


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