2023 le mostre d’arte da non perdere: da Warhol a Duchamp passando per Rembrandt e Magritte.

Il 2023 si apre con tantissime proposte d’arte. Numerose le mostre importanti appena iniziate sul finire del 2022 e che ci seguiranno per i primi mesi del 2023. Ma molte anche quelle che ci faranno ammirare bellezza, grazia e eleganza. Parola chiave del nuovo anno: l’arte contemporanea. Appuntamenti imperdibili e da segnare fin d’ora in agenda tra altissima qualità, mostre-evento, provocazioni e intramontabili classici. Ecco quindi raccolte, in un simbolico viaggio che percorre tutta l’Italia, una selezione delle migliori mostre appena iniziate o in arrivo quest’anno.

Newton, Bosch e Ernst a Milano Palazzo Reale

Visibile ancora per un mese circa, fino al 26 febbraio la la prima retrospettiva in Italia dedicata a Max Ernst (1891-1976), pittore, scultore, poeta e teorico dell’arte tedesco. 400  opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all’estero

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Max Ernst l’angelo del focolare

Sempre a Milano Palazzo Reale, tra le mostre 2023 da non perdere , Hieronymus Bosch e un altro Rinascimento. Visitabile ancora fino al 23 marzo. Un omaggio al maestro fiammingo eccezionale inventore di un immaginario di visioni notturne e infernali. Evocatore di un mondo fiabesco e surreale, fatto di incendi apocalittici e strane creature mostruose. Mostri, sogni e inferno o, per dirla con il Vasari, “fantastiche e capricciose invenzioni“.

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Hieronymus Bosch particolare

L’eredità di Helmut Newton è il titolo della mostra che, ancora a Palazzo Reale sarà visitabile dal 24 marzo al 25 giugno 2023. Questa mostra, realizzata con la collaborazione scientifica della Helmut Newton Foundation, è stata concepita in occasione del centesimo anniversario della nascita dell’artista. Attraverso circa 300 fotografie, video , documenti e e riviste copre in modo trasversale i generi principali da lui affrontati.

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Helmut Newton uno scatto esposto in Works alla Gam di Torino

I surrealisti Magritte, Dalì Man Ray al Mudec di Milano per il 2023 mostre da non perdere

Dal 22 marzo 2023 al 30 luglio, A surreal shock Dalì, Magritte, Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam. Un’occasione per ammirare i capolavori della nota collezione di arte surrealista del Museo Boijmans Van Beuningen in dialogo con alcuni capolavori della Collezione Permanente del Mudec di MIlano.

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Marcel Duchamp al Peggy Guggenheim di Venezia

Il Museo Peggy Guggenheim dedica un tributo a Marcel Duchamp (1887 – 1968), dal 14 ottobre 2023 al 25 marzo 2024, con la mostra Marcel Duchamp e la seduzione della copia. In tutta la sua opera, Duchamp ha messo in discussione la gerarchia tradizionale tra originale e copia. L’artista ha ridefinito radicalmente ciò che costituisce un’opera d’arte e, per estensione, l’identità dell’artista stesso. Il fulcro della mostra è Scatola in una valigia (1935–41), capolavoro oggi parte della Collezione Peggy Guggenheim, un museo portatile contenente 69 repliche e riproduzioni in miniatura dell’opera di Duchamp, che la mecenate americana acquistò dall’artista nel 1941. L’esposizione presenta importanti prestiti da prestigiosi musei italiani e americani nonché da diverse collezioni private, tra cui una trentina di opere provenienti da un’importante collezione privata veneziana.

opera di Marcel duchamp mostre 2023
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Al Ma*Ga di Gallarate Andy Wharol

Dal 22 gennaio 2023 tra le mostre d’arte da non perdere  Andy Warhol. Serial Identity. 200 opere per far comprendere e cogliere l’evoluzione continua dell’identità di una delle personalità più influenti e complesse che ha operato nella seconda metà del XX secolo. Re indiscusso della Pop Art e della cultura contemporanea mondiale, pittore, illustratore, scultore, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo, regista, direttore della fotografia e attore egli stesso, figura che ha radicalmente mutato il modo di vedere e percepire il nostro mondo.  Da segnalare: la grande sezione dedicata ai film di Wharol e quella inedita dedicata all’esperienza della Andy Warhol TV.

andy wharol fotografato a mezzo busto in bianco e nero con il suo cane appoggiato al colllo
Andy_Warhol_by_Jack_Mitchell

Rembrandt alla Galleria Sabauda di Torino

Con la  mostra dossier Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in Galleria i Musei Reali  di Torino celebrano il genio del più grande maestro olandese del Seicento, con una selezione di ventidue opere tra dipinti, disegni e acqueforti allestita nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda fino al 16 aprile 2023. Centro dell’esposizione è La cena in Emmaus del Musée Jacquemart-André di Parigi, posta a confronto con il Ritratto di vecchio dormiente della Galleria Sabauda, uno dei soli tre dipinti dell’artista presenti nelle collezioni nazionali. Nei due dipinti a confronto, la raffigurazione realistica dell’ambiente e dei personaggi, unita all’uso espressivo e simbolico della luce, richiama le innovazioni introdotte da Caravaggio nella pittura sacra nel primo decennio del Seicento, prontamente recepite nelle scuole pittoriche di indirizzo naturalistico in diversi centri italiani ed europei.

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2023 mostre: Van Gogh a Roma Palazzo Bonaparte

Tempo ancora fino al 26 marzo 2023 per Van Gogh a Roma, Palazzo Bonaparte. La mostra di Roma, attraverso ben 50 opere, tra le quali il suo famosissimo Autoritratto (1887)  provenienti dal prestigioso Museo Kröller Müller di Otterlo ricostruisce la vicenda umana e artistica, per celebrarne la grandezza universale. Un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico e che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua tormentata vita.

Autoritratto a viso allo specchio di van Gogh con orecchio bendato
autoritratto con orecchio bendato

Cattelan, Hammons e On Kawara alla Punta della Dogana Venezia

Dal 2 aprile al 26 novembre 2023 a punta Della Dogana arriva “Icônes”. Una mostra tematica che riunisce opere della Collezione Pinault realizzate dagli artisti Josef Albers, Dineo Seshee Bopape, Maurizio Cattelan, Étienne Chambaud, Edith Dekyndt, Theaster Gates, David Hammons, Donald Judd, On Kawara, Kimsooja, James Lee Byars, Francesco Lo Savio, Sherrie Levine, Agnes Martin, Paulo Nazareth, Camille Norment, Roman Opalka, Lygia Pape, Michel Parmentier, Philippe Parreno, Robert Ryman, Dayanita Singh, Rudolf Stingel, Danh Vo e Chen Zhen.

Tra figurazione e astrazione, la mostra invoca tutte le sfaccettature dell’immagine nel contesto artistico – pittura, video, suono, istallazione, performance – attraverso una selezione di opere emblematiche della Collezione Pinault e di dialoghi inediti tra artisti che le sono particolarmente cari (David Hammons/Agnes Martin; Danh Vo/Rudolf Stingel; Sherrie Levine/On Kawara…). La mostra intende rappresentare sia la fragilità sia la potenza delle immagini e il loro carattere polisemico: le opere diventano apparizioni, illuminazioni, rivelazioni, fino alla trasfigurazione.

Maurizio Cattelan

Da Cattelan a Hirst a Palazzo Strozzi Firenze

Dal 4 marzo al 18 giugno 2023 Fondazione Palazzo Strozzi presenta Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye, mostra che propone una selezione di opere dei più importanti artisti contemporanei internazionali, tra cui Maurizio Cattelan, Sarah Lucas, Damien Hirst, Lara Favaretto, Cindy Sherman, William Kentridge, Berlinde De Bruyckere, Josh Kline, Lynette Yiadom-Boakye, Rudolf Stingel celebrando a Firenze i trent’anni della Collezione Sandretto Re Rebaudengo, una delle più famose e prestigiose collezioni italiane d’arte contemporanea.

L'arte è medicina e la bellezza salverà il mondo. Opera di Damien Hirst
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Giacomo Manzù a Vercelli

Dal 10 marzo al 21 maggio lo spazio Arca e nell’ex chiesa di San Vittore di Vercelli“Giacomo Manzù. La scultura è un raggio di luna” . “La mostra prevede l’esposizione di 30 opere che provengono dallo studio Copernico, dalla Fondazione Manzù ed anche da numerosi prestiti. Sarà un percorso espositivo pensato in chiave tematica e non cronologica, dove le diverse tematiche vengono raccontate dalle opere stesse. Manzù è un’artista che ha avuto la capacità di rimanere nel tempo”. Così dichara il curatore Alberto Fiz

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".