Oggi si è tenuta la cerimonia globale per la Giornata mondiale dell’alimentazione 2024, durante la quale i partecipanti hanno ribadito la necessità di garantire a tutti il diritto al cibo vario, nutriente, conveniente e sicuro. L’evento si è svolto in un contesto di crescenti tensioni globali, conflitti e shock climatici, tra i principali fattori che alimentano la crisi di centinaia di milioni di persone che soffrono la fame e miliardi che non possono permettersi una dieta sana.
L’intervento di QU Dongyu
Nel suo discorso di apertura, QU Dongyu, Direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), ha ricordato che il cibo è un diritto umano fondamentale, e ha descritto il tema di quest’anno, “Diritto al cibo per una vita migliore e un futuro migliore”, come un promemoria puntuale del fatto che ogni persona ha diritto a cibo adeguato. Ha esortato a un rinnovato “impegno a costruire sistemi agroalimentari più efficienti, più inclusivi, più resilienti e più sostenibili che possano nutrire il mondo”.
QU Dongyu ha poi sottolineato che tali sistemi devono “sostenere i piccoli agricoltori, gli agricoltori familiari e i piccoli imprenditori lungo tutta la filiera, che in molti paesi sono fondamentali per rendere disponibili a tutti cibi nutrienti e diversificati e per preservare le culture alimentari tradizionali”. Con circa 730 milioni di persone che soffrono la fame e oltre 2,8 miliardi che non possono permettersi una dieta sana, il Direttore generale ha avvertito: “Non c’è tempo da perdere, dobbiamo agire immediatamente”.
Il contributo di Re Letsie III del Lesotho
Re Letsie III del Lesotho, Ambasciatore speciale di buona volontà della FAO per la nutrizione, ha portato l’esempio del Parlamento panafricano dell’Unione Africana, che “ha collaborato con la FAO per sviluppare una legge modello sulla sicurezza alimentare e la nutrizione. Questa legge modello funge da quadro guida, ispirando gli stati membri dell’Unione Africana a formulare la propria legislazione che sostenga il diritto a un’alimentazione adeguata e alla sicurezza alimentare per tutti i cittadini”.
Il re ha aggiunto che “questo sforzo collaborativo è fondamentale per garantire che le misure legislative non siano solo sviluppate, ma anche implementate in modo efficace per affrontare le urgenti questioni dell’insicurezza alimentare e della malnutrizione”.
Messaggio di Papa Francesco
In un messaggio letto a suo nome, Papa Francesco ha ricordato che “non si deve dimenticare la dimensione sociale e culturale intrinseca dell’atto del nutrimento”, invitando i decisori politici ed economici internazionali a “ascoltare le richieste di coloro che si trovano in fondo alla filiera alimentare, come i piccoli agricoltori, e dei gruppi sociali intermedi, come la famiglia, che sono direttamente coinvolti nell’alimentazione delle persone”.
Video messaggio di Antonio Guterres
Antonio Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, in un messaggio video ha dichiarato: “C’è qualcosa di molto sbagliato in un mondo in cui la fame e la malnutrizione sono un fatto della vita per miliardi di bambini, donne e uomini”. Ha affermato che un mondo senza fame è possibile, ma che “i sistemi alimentari hanno bisogno di una massiccia trasformazione” per diventare più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili, per garantire a tutti gli esseri umani il diritto al cibo.
Intervento di Francesco Lollobrigida
Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha sottolineato l’importanza del diritto al cibo di qualità per tutti, evidenziando la necessità di trasformare i sistemi agroalimentari attraverso l’innovazione e la sostenibilità, maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, e la protezione delle risorse idriche.
Dichiarazioni di Cindy McCain
Cindy McCain, Direttore esecutivo del World Food Programme, ha dichiarato: “Stiamo lavorando con le comunità locali per implementare azioni preventive e programmi di allerta precoce, per proteggerle dagli impatti devastanti del cambiamento climatico”. Ha aggiunto che il WFP collabora con il settore privato per sfruttare il potenziale della scienza e della tecnologia, con “soluzioni comprovate e scalabili alla fame, che supportano la resilienza a lungo termine”.
L’appello di Gérardine Mukeshimana
Gérardine Mukeshimana, Vicepresidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), ha chiesto “investimenti urgenti, collettivi e concreti nei contadini poveri rurali per realizzare – come minimo assoluto – il loro diritto fondamentale a un cibo nutriente”, sottolineando che i piccoli agricoltori producono quasi la metà del cibo mondiale, pur essendo spesso vittime di fame e povertà.
Parole di Ophelia Nick
Ophelia Nick, Segretario di Stato parlamentare del Ministero federale dell’alimentazione e dell’agricoltura della Germania, ha dichiarato: “Tutti i conflitti, le guerre e le crisi multiple sono causati dall’uomo e influenzano lo stato della sicurezza alimentare nel mondo. È nostra responsabilità promuovere la cooperazione multilaterale per superare questi tempi di crisi”.
Dichiarazione di Jeffrey Prescott
Jeffrey Prescott, ambasciatore degli Stati Uniti presso le agenzie delle Nazioni Unite a Roma, ha affermato che nel mondo muoiono più persone per fame che per conflitti armati, definendo la fame in un mondo abbondante un insulto alla dignità umana. Ha citato la collaborazione con la FAO sulla Vision for Adapted Crops and Soils per aiutare a trasformare i sistemi agroalimentari.
Riconoscimento dell’IPPCAAS
Durante la cerimonia, QU Dongyu ha conferito il prestigioso FAO Achievement Award all’Istituto per la protezione delle piante dell’Accademia cinese delle scienze agricole (IPPCAAS), riconoscendo il loro lavoro pionieristico nella lotta al parassita della lafigma, che ha avuto un impatto globale nella protezione delle colture e nella sicurezza alimentare.
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