Duetti serata cover Sanremo 2025: commenti a tiepido

Per i commenti a caldo, aspetto di vedere e sentire i duetti della serata cover di Sanremo 2025 in real time, mentre per quelli a freddo, bisognerà aspettare la mattina 15 febbraio. Per il momento si può dire che si preannuncia un evento memorabile.

Venerdì 14 febbraio, il palco dell’Ariston sarà travolto da performance che celebrano grandi artisti del passato, con accoppiate tanto inaspettate quanto emozionanti. Carlo Conti, direttore artistico di quest’anno, ha dato agli artisti la possibilità di duettare anche con altri Big in gara, ma questa opzione sembra essere stata sfruttata pochissimo. Ecco un’anteprima delle esibizioni più attese.

Omaggi ai grandi della musica italiana

Sanremo 2025 sarà un’occasione per rendere omaggio a diversi giganti della nostra musica, purtroppo scomparsi ma sempre vivi nei cuori del pubblico. Forse un pò troppi, ma meglio andare sul sicuro, anche se, alcune scelte, potrebbero essere un’arma a doppio taglio.

Si parte con un doppio tributo a Fabrizio De Andrè: Bresh, insieme a Cristiano De André, proporrà “Crêuza de mà”, e Olly, con Goran Bregović e la Wedding and Funeral Band, proporrà una sua toccante versione de “Il pescatore”, aggiungendo una sfumatura folk e internazionale.

Brunori Sas, accompagnato da Riccardo Sinigallia e Dimartino, si esibirà con “L’anno che verrà”, un brano che continua a tenere viva la memoria di Lucio Dalla, forse uno dei più grandi classici della musica italiana.

Rose Villain con Chiello toccano un mostro sacro della musica italiana: Lucio Battisti con “Fiori rosa fiori di pesco”, forse una delle cover più difficili che sentiremo e sicuramente la più attenzionata. Neanche Marcella ha osato tanto.

Tra le grandi voci da ricordare, non può mancare Pino Daniele e il Califfo.

E infatti saranno due gli omaggi a Franco Califano: Noemi e Tony Effe si esibiranno con il brano, forse, più famoso di Franco Califano, “Tutto il resto è noia” e Willie Peyote, Federico Zampaglione dei Tiromancino e Ditonellapiaga, che hanno scelto “Un termpo piccolo”.

Dieci anni dalla scomparsa di Pino Daniele meritano un tributo speciale, e a occuparsene saranno Rocco Hunt e Massimo Ranieri. Ranieri con i Neri per Caso, porterà sul palco “Quando”, un brano dal forte impatto emotivo, mentre Rocco Hunt e Clementino daranno vita a una versione esplosiva di “Yes I know my way”. Entrambi i tributi promettono di risvegliare il cuore napoletano del Festival.

Lucio Corsi e Topo Gigio si esibiranno con “Nel blu, dipinto di blu”: una scelta ironica e piena di personalità, che omaggia non solo il Festival con il brano più conosciuto al mondo, ma anche LA voce più conosciuta nei quattro angoli del pianeta, quella di Domenico Modugno.

Infine, Simone Cristicchi sceglie Amara per cantare “La cura”, in omaggio al Maestro Franco Battiato. Una versione da pelle d’oca tratta dal loro tour “Concerto mistico per Battiato”, che è uno dei momenti più alti dello spettacolo che stanno portando nei teatri di tante città italiane, e che promette di far tremare i muri e le poltrone dell’Ariston.

Grandi classici italiani

Un altro momento da non perdere sarà l’interpretazione di Coma_Cose con il mio amico Johnson Righeira, che ci riporteranno agli anni ‘80 con “L’estate sta finendo”, che proprio quest’anno compie 40 anni.

Fedez e Marco Masini sono pronti a incendiare il palco con “Bella stronza”. Fedez non poteva che scegliere questo brano da portare alla serata dei duetti, e qui la dedica alla Ferragni potrebbe essere velatamente scontata, a differenza del brano in gara, “Battito”, che sembra dedicato a una donna e invece parla della solitudine.

Francesco Gabbani con (Francesco) Tricarico vanno sul sicuro: “Io sono Francesco”, così non ci si confonde.

Modà scelgono “Angelo” di Francesco Renga, brano vincitore dell’edizione numero 55, mentre Joan Thiele con Frah Quintale ci riporteranno negli anni Sessanta con “Che cosa c’è” di Gino Paoli.

Marcella Bella con Twin Violins proporrà una reinterpretazione intensa de “L’emozione non ha voce”, un grande successo di Adriano Celentano.

Emis Killa con Lazza e Laura Marzadori (e l’ormai inevitabile autotune) proporranno “100 messaggi” di Lazza.

Omaggi alla musica internazionale

La musica internazionale sarà protagonista con diverse performance.

Irama e Arisa si cimenteranno con “Say Something”, mentre Giorgia e Annalisa renderanno omaggio ad Adele con “Skyfall”. Da tenere d’occhio anche Sarah Toscano e Ofenbach, che porteranno una carica di energia con “Overdrive”.

Sanremo proprio non ce la fa a stare senza Il Volo, che quest’anno rientrano dalla porta di servizio come supporto alla giovane cantante Clara per “The Sound of Silence”, aggiungendo un tocco internazionale.

Gaia e Toquinho faranno vibrare il teatro sulle note di “La voglia, la pazzia”, mentre Serena Brancale con Alessandra Amoroso ci regaleranno la loro personale versione di “If I ain’t got you”, brano Di Alycia Keys che, ridendo e scherzando ha già compiuto vent’anni (il brano).

Tra i duetti della serata cover di questo Sanremo 2025, non mancheranno mix e reinterpretazioni sorprendenti: Shablo insieme a Guè, Joshua, Tormento e Neffa proporrà un medley che unisce “Amor de mi vida” e “Aspettando il sole”.

Momenti indimenticabili

Tra i duetti della serata cover che promettono scintille troviamo Elodie e Achille Lauro, che uniranno “A mano a mano” e “Folle città” in un mix inedito di due canzoni cantate anche da Loredana Bertè, e Francesca Michielin con Rkomi, che interpreteranno “La nuova stella di Broadway”.

The Kolors con Sal Da Vinci porteranno un tocco napoletano con “Rossetto e caffè”, brano che tutt’ora spopola in radio e nelle classifiche italiane.

Insomma, come ogni anno, Sanremo 2025 promette di regalarci una serata cover piena di emozioni, forse tra le più attese dal pubblico, e che ormai si consolida come la vetrina migliore su cui si appoggiano gli occhi (e gli orecchi) della mondovisione.

E se aggiungiamo che quest’anno nessuno coverizza se stesso, come Sangiovanni lo scorso anno (vero Amadeus?), non possiamo far altro che dire: tanta roba!

Foto di copertina di Tina Rossi Ph

Potrebbe interessarti anche:

Il caso Tony Effe a Sanremo: chi ha ragione?

Sanremo Festival, TAR Liguria: “illegittimo l’affidamento esclusivo alla RAI”

Sanremo 2025: tutti i nomi dei big in gara

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.