Nyo: “Canto la voglia di ballare e tornare alla vita”

«Questo stile è nato dalla voglia di esplorare tutte le mie passioni: spagnolo, danza, canto». Nyo esordisce col suo progetto solista con “Tutto finisce”

Ripartenza

La voglia di tornare a ballare, che ora finalmente si può fare, si riversa nella canzone di Nyo, all’anagrafe Antonio Sorrentino. Protagonista femminile del videoclip la Tiktoker Camilla Brutti

«Tutti noi possiamo identificarci nella vita di Camilla – spiega il cantante –, una ragazza che si sveglia la mattina e che, chiusa all’interno delle quattro mura di casa, svolge le stesse azioni tutti i giorni senza stimoli e speranze».

Intervista con Nyo

“Tutto finisce”

Il testo si muove tra la lingua italiana e quella spagnola racchiudendo le più grandi passioni di Antonio: dalla cultura e lingua spagnola fino alla danza, passando per il Flamenco fino al Reggaeton. Un invito a guardare al futuro per poter ballare, fino a cadere sotto El sol de Panama.

Il desiderio di tornare alla normalità viene dal periodo di pandemia appena vissuto. «Ci siamo sentiti dire tante volte “prima o poi finirà” – dice Nyo –. Io ho deciso di registrare proprio il momento della fine per ritrovare la speranza, perché si era quasi persa. Quindi uno sguardo positivo. È la fine ma non è un male»

Chi è Nyo

Nyo è il nuovo progetto musicale di Antonio Sorrentino, che segna il primo passo di una serie di pezzi che saranno rilasciati nei prossimi mesi. Un brano, nato insieme al suo pubblico, che scaturisce dalla voglia di chiudere gli occhi per guardarsi dentro ed esorcizzare il buio interiore attraverso un ritmo dai toni latini che rende visibile, fin dalle prime battute, la necessità di lasciarsi andare alla danza.

Nyo sono tre lettere che racchiudono molto di più. «Ho voluto giocare con le iniziali di nomi spagnoli – dice l’artista –, dato il mio legame con questa cultura. La scelta è ricaduta su N per navegante (navigante), Y per yermo (luogo disabitato, deserto), O per Obrero (operaio). Chi è Nyo? Sono l’operaio di me stesso, un luogo deserto dal quale ripartire, e costruire insieme pezzo dopo pezzo. Una vera e propria rinascita».

Giulia Di Leo
Giulia Di Leo
Laureata in Lettere moderne, ha frequentato la scuola di giornalismo all’Università Cattolica di Milano e oggi scrive per La Stampa e Zetatielle. Dice di sé: “ Sono una ragazza di provincia nata col sogno di scrivere, amo la mia città, Casale Monferrato, che mi ha insegnato a vivere di semplicità e bellezza, portandomi, poi, ad apprezzare la metropoli milanese che nella maturità mi ha conquistata. Non riesco a vivere senza musica: nata nel ’95, ho vissuto di riflesso gli anni delle musicassette degli 883. Mi nutro di cantautorato, pop, indie e trap per aprirmi al vecchio e al nuovo. Senza mai averne capito il perché, il giornalismo è sempre stato il sogno della vita, amo scrivere e la mia attitudine è raccontare e raccontarmi, con stile razionale e schietto. Il mio più grande desiderio è fare della mia passione un lavoro, avvicinandomi a tutti i mondi che fanno parte di me”.