Dune 2021 e 1984 – Il faccia a faccia tra i film di Denis Villeneuve e David Lynch

In un confronto tra Dune del 2021 e quello del 1984, partiamo subito dalla premessa che i film di Denis Villeneuve e David Lynch sono due opere straordinarie.

Entrambe le trasposizioni dell’enorme romanzo di Frank Herbert funzionano alla grande, creando un mondo suggestivo e indimenticabile.

L’epopea della famiglia Atreides sul pianeta Arrakis e’ una storia di magia e amore, tradimento e vendetta dentro uno scenario politico interstellare.

In breve, lo spietato Imperatore Shaddam IV vuole distruggere l’eredita’ del loro casato, ma senza mettersi contro tutto il resto della nobiltà della galassia.

Perciò, con astuzia, attira questa famiglia in un una trappola mortale nei più remoti recessi dell’universo, dove nessuno potrà aiutarli e soccorrerli.

Donando loro uno dei più ricchi possedimenti dei loro antichi rivali Harkonnen, intende scatenare una guerra da cui gli Atreides usciranno inevitabilmente sconfitti.

Ma il destino dell’unico figlio maschio di questa famiglia stravolgerà i suoi piani, unendosi ai ribelli del deserto di Arrakis.

Infatti, il giovane ragazzo e’ il vertice di una profezia che il grande ordine religioso delle sorelle Bene Gesserit attende da secoli.

Grazie alla discendenza dalla madre, una strega di questo ordine che lo inizia ai poteri psichici, lui diventerà l’incredibile Kwisatz Haderach.

Questo nuovo leader sarà in grado di piegare lo spazio e il tempo alla sua volontà, prendendo il controllo totale della Spezia, la sostanza più importante dell’universo.

Dune di Denis Villeneuve e David Lynch

Il cast

Chiunque voi preferiate tra il cast dei film di Denis Villeneuve e David Lynch, Dune offre comunque una serie di attori e attrici eccezionali.

Partiamo ovviamente dai principali protagonisti della storia, ovvero i membri dalla famiglia Atreides.

Nel ruolo del figlio devo ammettere di preferire Kyle MacLachlan, attore di talento purtroppo un po’ scomparso negli anni, più credibile e vulnerabile come Paul Atreides.

Il nuovo protagonista Timothée Chalamet offre comunque una buona catarsi nel personaggio, pur non raggiungendo il livello del 1984.

Tra le due Lady Jessica ritengo migliore Rebecca Ferguson, più coinvolgente e appassionante come madre in fuga in questo film del 2021.

A suo tempo Francesca Annis era altrettanto bella e sensuale, ma sembrava meno umana e più fredda in un personaggio di meno spessore.

E’ più difficile parlare dei due attori nel ruolo del padre, il Duca Leto Atreides, rispettivamente Jürgen Prochnow per il vecchio e Oscar Isaac per il nuovo film.

Tra loro due io stabilirei un pareggio dove nessuno dei due attori risulta meglio dell’altro, con una prova recitativa più o meno dello stesso livello.

Entrambi hanno l’aspetto austero e il portamento regale che richiede il ruolo, entrambi audaci come leader e premurosi come genitori.

Infine non poteva mancare il confronto tra i due interpreti del villain della storia, il crudele e tirannico Vladimir Harkonnen.

In questo caso devo dare il premio al Barone del 1984, Kenneth McMillan, estremamente più pazzo e fuori controllo.

Un giudizio che un po’ mi dispiace per il nuovo film, considerando di avere sempre adorato il grande Stellan Skarsgård che, comunque, difende con onore la parte in questo Dune.

Come potete vedere, nessun cast supera nettamente l’altro, con una sostanziale parità di bravura in entrambi i film.

Dune del deserto

La messa in scena

Che aria si respira sul pianeta Arrakis in questi due film?

Qui il confronto si fa interessante ed emergono le prime vere differenze tra le due grandi produzioni.

Il Dune del 1984 vanta dei costumi eleganti e impeccabili, specie quando entrano in scena i membri della grande aristocrazia galattica.

Una eleganza che però non sminuisce la violenza della storia e dei personaggi, come lo svolazzante e sghignazzante Duca Harkonnen.

Ovviamente per le scene più a campo largo il nuovo film e’ indubbiamente in vantaggio, specie considerando i nuovi effetti digitali, all’epoca inesistenti.

Ciò nonostante anche le vecchie scene nel deserto rendono giustizia alla grandezza dell’opera e la temibile potenza dei giganteschi vermi delle sabbie.

Ma il film del 2021 ha uno spirito fantascientifico indubbiamente più al passo coi nostri tempi, sia nel design dei costumi che degli edifici e le astronavi.

Non a caso questo remake ha un’anima più action rispetto al precedente, con numerosi combattimenti, sparatorie e spettacolari inseguimenti nel deserto.

Azione che pero’ non snatura l’epopea mitologica della saga, sfoderando un invidiabile arsenale di armi e combattenti bio-tech del prossimo futuro.

D’altro canto la messa in scena dei costumi e gli sfarzosi appartamenti reali sembra più spartana e spoglia, seppur più che degna di rispetto.

Insomma riassumendo abbiamo due atmosfere diverse in cui io preferisco quella più Sci-Fi del nuovo film, pur apprezzando l’enorme lavoro nei costumi e scenografie dell’84.

Denis Villeneuve e David Lynch
Denis Villeneuve (sinistra) e David Lynch (destra)

Regia e montaggio

Finalmente arriviamo al confronto più importante di ogni produzione, il lavoro del regista.

In questo caso direi che siamo nel lusso in entrambi questi Dune, con due registi originali e creativi che amano pensare a dei film fuori dagli schemi.

Purtroppo i finanziatori del 1984 non aiutarono molto David Lynch, impedendogli di completare l’opera di oltre tre ore che lui aveva in mente.

Il regista fu quindi costretto a tagliare e rimontare gran parte di ciò che aveva girato, non avendo neppure la parola finale sul montaggio definitivo.

Nel 2021 Denis Villeneuve e’ più fortunato, trovando un palcoscenico già pronto per film lunghi, tanto da dividere in due capitoli la sua opera.

Comunque sia possiamo misurare la differenza tra i due registi per quello che abbiamo, confrontando i loro modi e tempi nel racconto.

David Lynch ancora una volta e’ in svantaggio, snaturando un po’ il suo solito stile folle e visionario per creare un opera più classica.

Ciò nonostante alcune idee sono notevoli, come le riflessioni fuori campo dei personaggi, i quali spesso dicono il contrario di ciò che pensano.

Purtroppo i tagli al montaggio rendono la parte finale estremamente accelerata, fallendo nel portare in scena la ribellione del popolo del deserto.

Una parte a cui arriveremo nel prossimo capitolo di Denis Villeneuve, il quale finora porta nei cinema molto meglio questa epica storia di fantascienza.

In conclusione nel 84 per il grande maestro fu un’occasione persa, mentre nel 2021 abbiamo la mezza consacrazione del regista canadese di Sicario e Blade Runner 2049.

galassia, spazio e pianeta

Ultimo round – Conclusione (semi)finale

Allora, senza mezzi termini, quale tra questi due ottimi film alla fine e’ il migliore?

Questo remake del 2021 al momento e’ nettamente in vantaggio, nonostante dobbiamo ancora vederne la fine.

Forse sarà per i problemi di produzione di cui vi ho parlato, castrando in partenza il progetto di una grande visione cinematografica.

Ma forse, più semplicemente, tra i due sfidanti Denis Villeneuve e’ quello più incline al genere fantascientifico.

Dico questo, ovviamente, con tutto il rispetto per il talento indiscutibile di David Lynch, che gli amanti del cinema ben conoscono da decenni.

Anzi, in generale lo ritengo un regista più originale e d’avanguardia rispetto al collega, seppure anche lui sia tra i maggiori autori cinematografici moderni.

Ma oggi stiamo parlando di Dune del 2021 che, senza tanti giri di parole, e’ molto più riuscito del film del 1984.

La magia nell’aria e’ palpabile, gli intrighi politici sono narrati meglio e i personaggi e la storia in generale sono più diretti ed efficaci.

Come spettacolo visivo, per chi tra voi avrà la fortuna di vederlo al cinema, e’ una esplosione di gioia per gli occhi che non si dimentica facilmente.

L’atmosfera malinconica e di abbandono di Arrakis vi entrerà nell’anima per non uscire mai più, diventando parte di voi.

A meno che, come sempre (purtroppo) e’ possibile, non rovinino tutto mandando in vacca ogni cosa nel secondo capitolo.

Concludo consigliandovi comunque di guardare entrambi i film, se ne avete modo, invitandovi a visitare il mio sito per molti altri articoli di cinema:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!