Fringe Festival, il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo, torna a Roma con nuovi show e nuovi talenti
Fringe. 60 anni di vita e 240 festival ogni anno in tutto il mondo, Australia, Stati Uniti, Asia, Europa.
Occasione unica per l’artista, o la compagnia per far conoscere il proprio lavoro.
Sì, perché Fringe Festival è un gioco di premi e arte.
Unico obiettivo, portare il teatro e la nuova drammaturgia all’attenzione di un pubblico che solitamente, purtroppo, è lontano dai teatri.
Fringe Festival: gli esordi
Il Fringe fesstival ha radici lontane. La prima edizione europea risale al 1947, ad Edimburgo, Regno Unito. ad oggi conta 79 mila spettacoli, 170 mila artisti e 19 milioni di spettatori.
Una vera e propria fabbrica di talenti che all’estero vanta un prestigio notevole, tanto da essere stato scelto è stato scelto da attori come Ewan McGregor, Hugh Jackman, Tim Roth e Hugh Grant.
Fringe Festival Italia
Roma, 2012. Il Fringe sbarca per la prima volta nella nostra capitale con il patrocinato della World Fringe Society, grazie all’impegno e alla direzione artistica di Davide Ambrogi.
Diventa fin da subito una vera e propria festa del teatro, coltivando un pubblico “vero” e “verace”.
Nel 2020, per l’8° edizione, compagnie teatrali provenienti da Italia, Inghilterra, Svizzera e Messico, si metteranno in gioco con 6 spettacoli differenti ogni sera, alternati su 2 palchi.
24 spettacoli totali di commedia di tradizione italiana, comicità, noir, drammi, teatro civile e commedie.
Parola d’ordine
Quest’anno, parola d’ordine sarà l’indipendenza.
“Perché da questo concetto abbiamo creato un circuito, che abbiamo chiamato Zona Indipendente. Una rete di 12 teatri che ospiteranno, nella stagione 2020/2021, lo spettacolo vincitore del Roma Fringe Festival 2019”, spiega il direttore artistico Fabio Galadini.
La maggior parte degli spettacoli in scena al Roma Fringe Festival 2020 sono prime nazionali assolute, selezionate dalla commissione artistica guidata da Fabio Galadini: “pezzi unici”, tra commedia di tradizione italiana, comicità, noir, drammi, teatro civile e commedie.
Tema: inclusione e diversità, per raccontare un paese e una società dalle molteplici sfumature sociali, politiche e storiche.


Dove e quando?
Fringe Festival, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e Azienda Speciale Palaexpo, si svolgerà presso il quartiere Testaccio, l’ex Mattatoio “La Pelanda”, in Piazza Orazio Giustiniani 4, Roma, dal 6 al 17 gennaio 2020.
Inoltre, il 21 gennaio, vi sarà la sessione di dibattito “Fringe Talk”, presieduta da Ferruccio Marotti, che si svolgerà presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma 3, dal titolo “Politiche di sviluppo del Terzo Teatro in Italia e in Europa”.
24 gennaio, invece, serata finale al Teatro Vascello.
Quest’anno, verrà introdotto il Premio Alessandro Fersen, per la ricerca e l’innovazione, che verrà direttamente dalla Fondazione Alessandro Fersen.
A decretare il vincitore, sarà una giuria composta da Manuela Kustermann, presidente di Giuria, Ulderico Pesce, Valentino Orfeo, Ferruccio Marotti, Pasquale Pesce, Pierpaolo Sepe, Italo Moscati, Raffaella Azim.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale dell’evento.