Tacchini che annegano con la pioggia, mito o verità?

Quando parliamo degli animali più stupidi del mondo, generalmente i tacchini raggiungono il top dei top nella lista. La leggenda narra che quando piove, fissano il cielo ad ammirare la pioggia, finché le loro bocche non si riempiono d’acqua e annegano.

In realtà, questa leggenda non è altro che un mito, perché i tacchini non sono da considerare così tanto stupidi.

Torcicollo spasmodico

Questi particolari gallinacei hanno una visione monoculare. Ciò significa che i loro occhi sono posizionati in parti opposte della testa, come le galline, le anatre, e tantissime altre specie di uccelli. Questa è una caratteristica che permette loro di vedere meglio l’avvicinamento di un predatore.

Mentre noi umani alziamo la testa verso il cielo per vedere le gocce di pioggia che cadono, i tacchini sarebbero costretti a girare costantemente la loro testa prima da un occhio e poi da un altro per poterle osservare.

Purtroppo, sono colpiti da una condizione genetica che li porta a guardare in alto la pioggia. La causa è un vero e proprio disturbo neurologico chiamato Torcicollo Spasmodico.

Ne sono colpiti gli umani, e sfortunatamente pure i tacchini!

Secondo uno studio pubblicato su Poultry Science, questa condizione provoca spasmi muscolari, per cui il tacchino tende a girare di scatto la sua testa all’indietro, verso il cielo.

Questi spasmi possono durare da pochi secondi a più di un minuto, e spesso possono anche essere causati da rumori molto forti, come il tuono di un temporale.

Anche con il becco aperto, comunque, un tacchino non annega dopo solo un minuto nel bel mezzo di un temporale.

Quindi, i tacchini non sono così stupidi

Charles Darwin era affascinato dalla grandissima abilità dei tacchini nel riconoscere i cani amichevoli che avevano già incontrato prima.

Mentre il naturalista Joe Hutto, era particolarmente affezionato ad un tacchino selvaggio, tanto da soprannominarlo Turkey Boy.

“Ogni volta che mi avvicinavo a lui, mi salutava con un gioioso balletto, agitando le sue ali e la sua testa”, racconta Hutto.

Quindi, alla fine della fiera, i tacchini non annegano durante la pioggia, ed è giunto il momento di porre fine a questo mito.

Poveri tacchini, alla fine non sono stupidi come pensavamo!

un tacchino che cammina su un prato verde, dietro lo sfondo è sfocato e rappresenta alcuni alberi
Ana Maria Manea
Ana Maria Manea
Studentessa aspirante insegnante di inglese. Poetessa Dice di sé: “25 anni molto ambiziosa e sognatrice, scrivo poesie fin dal momento in cui ho preso in mano per la prima volta una penna, all'età di 6 anni. A scuola ero una piccola Hermione Granger, e ho sempre amato scrivere. Ma la mia vera passione prende piede all'inizio della mia adolescenza, con la poesia intitolata "Il valore della donna", sul tema della violenza sulle donne. Sono talmente legata alla natura che mi circonda e alla vita, che mi basterebbe anche solo una goccia di pioggia perché l'ispirazione prenda il sopravvento”.