C’è un Minigolf in Cattedrale! Divertenti e vere notizie d’arte.

Ebbene sì, c’è un minigolf nella Cattedrale di Rochester, non è un fake ma una della più divertenti e vere notizie d’arte degli ultimi mesi. I tempi in questi giorni sono bui, per la presenza sul territorio del Coronavirus, e allora perchè non sorridere un po’. Seduti sul divano perché #èmegliostareacasa

C’è un minigolf in Cattedrale precisamente a Rochester

Era il mese di luglio 2019 quando la Cattedrale di Rochester, la seconda più antica d’Inghilterra dopo Canterbury, e consacrata niente di meno che da sant’Agostino in persona, dirama quest’annuncio sui social. “Open now! Sfida i tuoi amici e la tua famiglia a una partita ad Adventure Golf a tema ponti durante le nostre attività estive gratuite!

C'è un minigolf nella Cattedrale vere e divertenti notizie d'arte interno di navata con buche e persone che giocano
L’interno di Rochester con il minigolf

«Speriamo che, giocando ad Adventure Golf, i visitatori riflettano sui ponti che devono essere costruiti nella loro vita e nel nostro mondo di oggi», ha dichiarato la reverenda Rachel Phillips della diocesi anglicana, spiegando l’insolita iniziativa.

Nove buche per nove ponti

Quindi in Cattedrale sono spuntate nove buche per nove ponti, le riproduzioni dei ponti più famosi del paese. Il Rochester Bridge Trust, promotore dell’iniziativa, ha spiegato il progetto tramite Andrew Freeman, operation manager del Trust. “Unire le forze con la cattedrale in un ambiente così straordinario è l’occasione ideale per raggiungere la comunità e indurre le famiglie e i giovani a pensare ai ponti”.

Blasfemie o eresie a parte è tutto vero. Dal primo agosto fino al primo settembre la navata centrale di Rochester si è trasformata in un minigolf. Con la speranza che anche i giocatori si trasformassero in fedeli. Ci saranno riusciti? Ovviamente non sono mancate le polemiche.

Il Prater è noioso l’insolita campagna pubblicitaria di Vienna

Dopo il minigolf in Cattedrale, Unrating Vienna (cioè senza punteggio) è la geniale campagna, uscita nel 2019 che utilizza i commenti negativi per promuovere la città. In pratica le recensioni negative sui più svariati siti internet dedicati al turismo sono utilizzate per promuovere le bellezze artistiche e architettoniche di Vienna. Lanciata dall‘Ufficio del Turismo di Vienna per promuovere la capitale austriaca. Accompagnata dallo slogan provocatorio: “Dunque, chi decide cosa ti piace?”,

Dipinti disgustosi a Vienna  notizie d'arte  divdryr9
I dipinti sono disgustosi

“I momenti migliori non sempre possono ricevere un voto”, sottolineano all’ente del turismo viennese e “la campagna sovrappone i commenti negativi alle immagini delle opere e delle bellezze locali, ottenendo un effetto ironico e allo stempo tempo grottesco legato alla oggettiva ed indiscutibile bellezza delle immagini raffrontate a commenti evidentemente fuori luogo. Così, paradossalmente, il commento negativo finisce per avere l’effetto di promuovere l’attrazione turistica piuttosto che screditarla.L’idea di fondo alla base della campagna è che sia il singolo a decidere cosa gli piace o no e non i commenti di altri più o meno strampalati.

Da qui i cartelloni pubblicitari: una gita romantica sul Danubio con una una recensione che la definisce “noiosa”, una foto del parco di Schönbrunn con il suo prato “disordinato”. E ancora le immagini del Prater con la recensione di chi lo considera “spazzatura” e le note di chi definisce “disgustosi” i dipinti del Leopold Museum. Un plauso all’ideatore.

E io mi mangio l’opera d’arte!

Datuna mangia la banana di Cattelan notizie d'arte vere e divertenti

Molti diranno, ma ancora? Basta, non se ne può più.
Però Comedian, la banana di Cattelan, piaccia o no, è stata l’opera d’arte più discussa del 2019. Con la performance più divertente a seguito quella dell’artista americano-georgiano David Datuna. Questo particolarmente affamato, è andato allo stand di Perrotin dell’art Basel e si è letteralmente mangiato la banana di Cattelan. “Un’opera deliziosa”. Una tra le notizie d’arte più vere e divertenti che mai.

Tutti nudi al museo!

Naturist Tour è il titolo della performance che sabato 18 gennaio 2020 ha visto l’artista Stuart Ringholt protagonista negli spazi milanesi del PAC. Una visita guidata alla mostra Australia. Storie dagli Antipodi, in cui l’artista e i partecipanti sono nudi. La pratica artistica di Stuart Ringholt, che spazia dalla performance al video, dall’arte partecipativa alla scultura, è volta a indagare i confini delle norme sociali, a disorientare imbarazzare e provocare il pubblico. Non abbiamo notizie di come sia andata.

Innamorata fa una dedica sul muro della Cattedrale di Trani, il sindaco risponde

La cattedrale di Trani imbrattato con scritte rosse

Dopo il minigolf in Cattedrale a Rochester un altra Cattedrale sale alla ribalta. Quella di Trani. Ma veniamo ai fatti. Per San Valentino, un’innamorata si dichiara al suo Luigi facendogli una dedica sulle mura esterna della Cattedrale.

Una notizia d’arte vera e divertente? Poco divertente, ovvio, ma con curiosi risvolti, ovvero la reazione del sindaco Amedeo Bottaro, che scrive direttamente a Luigi, dal web. “Luigi, hai una fidanzata idiota, che non sa minimamente in che guaio si è cacciata con questa porcata. Avvisala, per cortesia. E convincila a ripulire tutto e subito prima che sia troppo tardi. E magari convincila a leggere qualche libro sulla storia della nostra Cattedrale: ne ha bisogno“. Luigi glielo avrà detto?

Avances a una donna… Ma è un quadro di Bouguereau

Il quadro con donna che esce dall acqua

La Palma d’oro delle notizie d’arte vere e divertenti la vince, guarda caso, il web. Una pagina Facebook World Paintings, ha postato (2017), un dipinto del pittore francese William-Adolphe Bouguereau intitolato Après le bain (“dopo il bagno”), conservato in una collezione privata

L’opera, nota anche come La baigneuse (“la bagnante”) raffigura una donna nuda che si asciuga dopo un bagno. Non si riesce a credere in quanti abbiano pensato che fosse una donna vera. E vai di avances… al quadro. “Ciao cara amica sexy, come stai?“, ”Ciao bella, mi piace la tua foto, sei molto carina”. Questi alcuni tra le centinaia di commenti di apprezzamento e non è mancato chi ha lasciato numero di telefono, chi ha chiesto foto tramite messaggio privato, addirittura chi si è lanciato in richieste di appuntamento. Incredibile vero? Eppure è successo… Quando si dice un capolavoro d’arte.

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".