Acqua Distillata torna con “diamine”: una canzone fragile, sincera e nostalgica

Acqua Distillata torna con “diamine”, un nuovo singolo che profuma di pioggia estiva e malinconia autunnale. L’artista veneta, di stanza a Bologna, ci regala un brano nato per caso, o forse per necessità, in un pomeriggio rovente, quando Roberto Da Dalt e Andrea Da Dalto decidono di catturare l’afa con un registratore multitraccia. Ne esce una traccia inaspettata, tra chitarre lo-fi intrecciate, un basso dal retrogusto country e batterie leggere come passi sull’asfalto caldo.

A fare da cornice a questo paesaggio sonoro: uno xilofono discreto, fragile, quasi infantile, che accompagna con dolcezza e amarezza ogni battito del pezzo. Ed è proprio lì, su quella base a metà tra il gioco e il ricordo, che entra in scena Lucia Gatto, alias Acqua Distillata. A lei il compito di dare voce e parole a una musica che già raccontava tanto.

È stato un colpo di fulmine al primo ascolto” racconta l’artista. “Ma come tutte le relazioni, per capirle servono tempo e pazienza. La musica era un’estate improvvisa, il testo è arrivato solo con l’autunno, quando le parole sono cadute come foglie, una ad una.”

diamine

Non è solo un dialogo tra due stagioni, ma anche tra due mondi. La musica nasce in campagna, tra finestre aperte e cicale, mentre il testo prende forma in città, dentro un appartamento affacciato su un piccolo giardino condominiale. È lì, tra i rami sfilacciati di un’edera di periferia, che Lucia immagina una passeggiata nei ricordi: una relazione che ha lasciato crepe, silenzi, e quell’amarezza sorda che solo la mancanza di sincerità può scavare nel tempo.

La canzone scivola così tra i gesti quotidiani, nel dormiveglia di una mattina lenta, tra il suono del cucchiaino nel caffè e la luce filtrata dalle tende. “diamine” è la parola non detta, lo sfogo sommesso, il rimpianto che si lascia abitare senza fare rumore. È la consapevolezza che certi legami, senza cura, finiscono per sgretolarsi, lasciando solo rovine e malinconia.

Con questo brano, Acqua Distillata firma una nuova, piccola confessione sonora: intima, fragile e luminosa come certe giornate che sembrano uguali alle altre, ma che invece ci cambiano per sempre.

acqua distillata - la copertina del nuovo singolo

Acqua Distillata

È il nome dietro cui si cela Lucia Gatto. Con un’anima malinconica e un equilibrio teneramente instabile, scrive canzoni piccole e sincere, fatte di frammenti di vita, pensieri sospesi e semplicità quotidiana: profumi di caffè, parole sussurrate, pagine ingiallite dei fratelli Grimm.

La musica è il suo modo per sciogliere i nodi in gola. I suoi tre EP, colorati da Rareș, sono “canzoni di pancia che fanno evaporare il dolore”, sussurrate con voce delicata e accompagnate dalla sua chitarra, che chiama affettuosamente Lamù.

Il nome Acqua Distillata è nato per caso, ma le affinità sono limpide. Come l’acqua, è qualcosa di puro, essenziale, che accompagna e consola. Un elemento semplice che, come una mano, aiuta a respirare, a fermarsi un momento, a prendersi cura di sé.

Il filo rosso che lega le sue canzoni è la spontaneità viscerale: brani nati di pancia, come fiori di campo, come crisalidi di bruchi. Canzoncine minuscole, curate con la stessa attenzione dei gesti piccoli che sanno guarire.

La sua musica somiglia al suo sguardo: miope e astigmatico, sfocato come le nuvole. Ogni brano è una bolla che racchiude un segreto, una filastrocca o una ninna nanna, un quadro offuscato che si illumina improvvisamente di calore e luce.

Potete seguire Acqua Distillata su Instagram, Spotify e sul canale YouTube.

“diamine” (Dumba Dischi) è disponibile in radio e in digitale dal 4 luglio 2025.

Wako Kid
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Musicista giramondo Dice di sé: Amo viaggiare, conoscere luoghi, persone, meglio se diverse e lontane dalla propria cultura, per osservare, conoscere, approfondire, ampliando cosi il bagaglio di esperienze vissute. Sono curioso e sempre in cerca della verità, intesa come giustizia del vero. Amo tutto ciò che è genuina espressione di sentimenti e emozioni umane. Dall’arte e letteratura, alla pittura, fino alla cucina e alle tradizioni popolari. La musica, sia classica che moderna, è la mia passione più importante, alla quale dedica maggior spazio e dedizione.
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