“Anima stanca” è il titolo del nuovo singolo di Lina Savonà.
La cantante torna sulla scena musicale dopo essersi rimessa in gioco con la partecipazione a The Voice Senior, il format condotto da Antonella Clerici, trasmesso su RAI1. Per l’occasione, durante le “blind auditions” aveva interpretato “Una miniera” dei New Trolls, impressionando favorevolmente i giudici, soprattutto Loredana Bertè che l’ha voluta nella propria squadra.
Poi, qualificatasi per le semifinali, è stata costretta ad interpretare “Una ragione di più” di Ornella Vanoni, da casa, a causa del covid, rimanendo indubbiamente penalizzata, ma ottenendo comunque ottimi riscontri da critica e pubblico.
Anima stanca
Anche nel caso di Lina Savonà, vale quanto ho scritto in occasione del nuovo singolo di Erminio Sinni e Leo D’Angelo: “il tempo è galantuomo e i meriti vengono sempre premiati”.
L’anima stanca, ma mai doma, guerriera e graffiante della singer sarda, ma ligure d’adozione, torna prepotentemente alla ribalta, con una canzone scritta su misura per lei da Gianni e Mamo Belleno. Quell’anima New Trolls che è stato il primo amore di Lina Savonà, e che, come sempre accade per il primo amore, non si scorda mai.
Una canzone toccante, emozionante, si, anche commovente, senza dubbio autobiografica, scritta da uno dei più grandi batteristi della storia della musica italiana. Canzone che Lina riesce a fare sua, con una voce che da cristallo diventa carta vetro e che provoca tutti i brividi del mondo.
Disillusione e tristezza che diventano però speranza e prospettiva, racchiuse in poco più di quattro minuti di musica di altissimo livello, e con un testo interpretato in modo superbo.
Una di quelle canzoni che riconciliano con la musica, una canzone “come si faceva una volta”, che colpisce fin dal primo ascolto, e che per essere apprezzata non ha bisogno di elettronica spinta ed ammennicoli tecnologici per var risaltare la voce.
Bentornata Lina. Grazie Gianni. Grazie Mamo.


Lina Savonà
All’anagrafe Pasqualina Piludu, è nata a Seurgus Donigala (SU) nel 1958, e si trasferisce da bambina a Albisola Marina (SV). Viene scoperta nel 1977 da Alberigo Crocetta, talent scout che lanciato, fra le altre Mia Martini, che le sceglie il nome d’arte Lina Savonà. Nello stesso anno pubblica “Amarti sempre… amarti mai”, con il quale vince la Gondola d’Argento alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia.
L’anno seguente esce con “Maya”, un brano dance scritto da Paolo Frescura e suonato dai Goblin, con il quale partecipa al Festivalbar. Il brano viene pubblicato nella compilation ufficiale.
Dopo un lungo periodo di assenza dal mercato discografico, inizia, nel 2012 con il produttore Luigi Mosello, un nuovo percorso artistico pubblicando i singoli “Sono una” e “Stop the world”.
Nel 2018 pubblica l’album “Ostaggi al vento”.
Credits
Testo e musica: Lina Savonà · Giovanni Belleno · Massimiliano Belleno.
Arrangiamento: Salvatore Mufale.
Hanno suonato: Gianni Belleno, batteria; Salvatore Mufale, tastiere; Mamo Belleno, chitarra e basso.
“Anima stanca” (Soulgem Records) è disponibile in radio, in streaming e in digital download dal 27 gennaio 2023.
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