“Bonus monopattino” il nuovo gioco di società che ha conquistato gli italiani

Il bonus monopattino e bici: come funziona e quali sono le nuove regole…del gioco!

Non c’è pace tra gli ulivi. Se siamo oggetti di critica da parte dell’opinione estera, purtroppo, un motivo c’è. L’Italia è tristemente famosa per i suoi paradossi e ogni volta che si potrebbe fare qualcosa di buono, tutto diventa materia dell’UCAS, Ufficio Complicazioni Affari Semplici.

Il sacco di Babbo Natale

Siamo a maggio 2020 e nella prima stesura del Decreto Rilancio compaiono una serie di incentivi e di bonus. In realtà quel decreto sembrava più il sacco di Babbo Natale. Sembrava davvero che fosse la lista delle richieste che i bambini fanno nella loro letterina natalizia e Conte, senza la barba e il completino rosso, annunciava che sarebbero arrivati i regali a tutti gli italiani che si erano comportati bene e che erano stati buoni durante il lockdown.

Tra la pioggia di miliardi, le lame rotanti e le alabarde spaziali, Conte prometteva bonus ed incentivi. Insomma, chiu pilu pe’ ttutti.

Tra i tanti, compreso il bonus vacanze, appare questo incentivo: il bonus bici e monopattino. Un rimborso fino a 500 euro per chi decide di acquistare un monopattino o una bici.

Bisogna premiare gli italiani che ora hanno imparato a fare la coda, che osservano il distanziamento, che usano i mezzi pubblici contingentati e a capacità ridotta, e introdurre nella loro vita un mezzo strategico per gli spostamenti in città.

Duloc, provincia d’Italia

Quindi, per evitare che tutto questo rigore e ordine vada a farsi benedire per colpa del traffico e che causi ulteriori stress, perchè non immaginare un paese tranquillo, rilassato, ecologico che va ai 30 all’ora pedalando felice, con il sorriso e arriva al lavoro ristorato da una salutare corsa in bici o in monopattino?

Le strade di tutte le città diventano cantieri permanenti e ogni comune si prepara a espandere o ad avere la propria pista ciclabile.

Via i parcheggi, tanto non serviranno più, stringi i marciapiedi, tanto la gente camminerà in fila, rivoluziona la viabilità, vai di rotonde al posto dei semafori ed eccole qui, le Duloc italiane.

E quello che si poteva immaginare è successo. Gli italiani si precipitano ad acquistare bici e monopattini, seguendo fedelmente le istruzioni date. E’ la ministra dei Trasporti Paola De Micheli in persona ad annunciare le regole.

“Bonus monopattino” il nuovo gioco di società che ha conquistato gli italiani

Se volete partecipare al gioco vi devo dire che è solo per maggiorenni e non per i deboli di cuore. Ci vuole coraggio, determinazione e lucidità. Quindi gli psicopatici sono esclusi.

L’acquisto deve essere effettuato dal 4 maggio in poi, quindi ha effetto retroattivo. Prevede il rimborso del 60% del prezzo del mezzo, fino ad un massimo di 500 euro. Possono beneficiarne tutti gli italiani maggiorenni, residenti in un Comune italiano con una densità di popolazione di almeno 50mila abitanti. Quindi se abitate a Pedesina, in provincia di Sondrio, non ne avete diritto.

Le regole del gioco

Ottenere il bonus è semplice. Conservare scontrino o fattura e collegarsi al portale accessibile dal sito del ministero dell’Ambiente, utilizzando la propria identità digitale (Spid). Facile, vero? E invece no. Perchè? Perchè siamo in Italia. Siete pronti a giocare?

Primo “intoppo”, un particolare non trascurabile: non esiste il portale dedicato.

Secondo “intoppo”: nella seconda stesura del Decreto Rilancio il bonus monopattino è scomparso. Non vi è traccia di tale incentivo ma le vendite sono decolate e bisogna rimediare. Nella nuova versione del Decreto ricompare il bonus ma del portale ancora nessuna traccia. Comincia a girare voce di un’app da scaricare che però non è pronta.

La gente continua a comprare e non è ben chiaro ancora come avverrà il rimborso. Prima versione: compra il monopattino e poi ti ridanno i soldi direttamente sul tuo conto corrente. Seconda versione: vai sul portale, scarica un buono spesa digitale e compra il monopattino, paghi il 40% al venditore e gli dai il buono sconto che poi verrà rimborsato direttamente al negoziante. No, neanche così funziona, non esiste il portale!

Terza versione: aspettate che arrivi l’app, ma anche questa viene smentita nel rapido volgersi di un paio di giorni e si ritorna alla casella del via. Il portale, ma con una nuova difficoltà di gioco. Ora ci vuole lo scontrino parlante, se non hai fatto fattura.

Lo scontrino parlante

A questo punto, il panico si diffonde perchè quasi nessuno sa cos’è uno scontrino parlante e tutti febbrilmente controllano il proprio. Gli fanno delle domande, cominciano a piegarlo freneticamente, provano a guardare in controluce per trovare le casse dello scontrino. Alcuni se lo portano all’orecchio e lo scuotono per vedere se dice qualcosa, ma niente. Lo scontrino non emette un suono. Che sia difettoso?

Vince il più veloce

Ma un gioco non è interessante se non ha dei colpi di scena. E il gioco di società “bonus monopattino” ne ha uno davvero eccezionale. Parrebbe che il montepremi messo a disposizione sia di 210 milioni di euro. Finiti quelli, “stuiti u mussu“, cioè “pulisciti il muso, perchè non c’è più niente da mangiare”, come dicono al sud. Chi ha mangiato bene, e chi no. Pace.

In pratica, si teme fortemente un clik day, dove solo i più fortunati riusciranno a guadagnarsi il bonus. Un pò come quando Ticketone mette in vendita i biglietti per il concerto di Renato Zero, in 16 secondi le prime file sono già esaurite.

Per cui il rischio è di aver acquistato un monopattino o una bici e poi non ricevere il rimborso perchè sono finiti i soldi.

La nuova versione del gioco

Poteva finire così, un gioco così bello? Certo che no! E’ di poche ore fa la notizia che sono di nuovo cambiate le regole.

A quanto pare si potrà cominciare a sperare di avere il bonus solo da settembre. Sarà operativa finalmente la piattaforma a cui collegarsi, rimane la regola dello scontrino parlante e il rimborso avverrà sul vostro conto corrente entro 15 giorni dalla richiesta e forse non ci sarà il clik day.

Non avete capito nulla? …non siete i soli. Il gioco continua.

bici e monopattino nella foto un bimbo corre con il suo monopattino e il casco in testa
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”