Capodanno è vicino e non sai ancora cosa fare?

Non sai ancora cosa fare a Capodanno? Vuoi il divertimento assicurato, senza spendere troppo, ma non sai dove andare?

Fare capodanno nel 2020 è un’arte. Sbagliare la scelta del locale può determinare davvero un inizio deludente. Noi abbiamo trovato il posto che fa per te. Ma prima di dirti dove, facciamo insieme qualche considerazione in merito alle varie possibiltà di festeggiamenti in uso a capodanno.

Aggiungi un posto a tavola

A volte scegliere il tradizionale cenone di capodanno si può trasformare in un incubo.

Locali strapieni, fino a 500 persone in sala, bambini che schiamazzano e corrono da tutte le parti, perchè ovviamente si annoiano e non apprezzano il cibo. Tavolate immense di gente, alla faccia della privacy e della tranquillità, rubandosi pane e bottiglie di acqua gassata.

Sedie attaccate, gomiti con gomiti, la mezzanotte che arriva mentre stai ancora aspettando il secondo. Camerieri che frettolosamente ti servono il panettone mentre stai ancora mangiando la lasagna, e non è detto che riescano a distribuire lo spumante a tutti. Così ti ritrovi con il bicchiere vuoto in mano e neanche una bottiglia da stappare.

E poi tutti a ballare, ma il posto non c’è, così ti muovi scimmiescamente davanti alla tua sedia. Dj set da vergogna, con il solito trenino che parte a mezzanotte e un minuto, perchè sennò non è capodanno, buttando giu sedie e borsette, calpestando scialli e cappotti.

E’ capitato anche a voi, vero? Dite la verità! Lo scenario che si presenta è il seguente.

ristorante affollato
Foto presa da www.scattidigusto.it

‘a discoteca

Peggio ancora, per quelli che scelgono la discoteca. Prezzi esorbitanti per una bottiglia di moé sciandonio, volgare imitazione di un brut di seconda categoria, in mezzo a fumi e a folli, già ubriachi all’apertura.

La serata comincia comunque dopo le ventitre e si rischia di essere ancora in fila all’entrata, mentre ci arrivano i bassi delle casse e il dj che fa il conto alla rovescia. Così cominciamo a fare casino fuori dal locale fino a quando non ci prendono per la pelle del deretano e ci sbattono sul marciapiede di fronte.

Per chi riesce poi ad entrare, questo è ciò che vi aspetta.

Capodanno in discoteca piena di gente che sventola tubi tricolore italiano

Piazza Grande

Altra alternativa, tutti in piazza, dove i Comuni organizzano il capodanno per tutti. Spettacoli tristissimi (vi giuro, a Roma due anni fa ho visto il peggio che si potesse proporre per una notte come quella di capodanno) o poco interessanti, tipo il trapezzista che fa evoluzioni con il cerchio sospeso nel vuoto, per carità…lodevole, ma non la notte di capodanno!

Se poi di musica trattasi, molte piazze meno importanti di quelle delle principali città di provincia, ci propongono una specie di concerto del 1° maggio, perchè ricordarsi di tematiche politiche e del disastro dell’ambiente è vitale, a capodanno…

Inoltre, bisogna mettere in conto di equipaggiarsi come se dovessimo scalare il Kilimangiaro. Perchè, tranquillo, che se decidi per la piazza, quella sarà la notte più fredda dell’anno. Triplo calzettone, doppia maglia di lana del dottor Gibaud, cappellino, rigorosomente con il ponpon, guanti termici della Michelin, e una bottiglia di spumante che verrà regolarmente confiscata all’ingresso della piazza dalle forze dell’ordine, incazzate nere perchè sono di turno.

Stipati come sardine, al freddo e senza neanche una coppa di spumante…Guardate la foto sotto. Immaginatevi in mezzo a questa folla e ditemi, volete davvero essere li l’ultimo dell’anno?

La gente in piazza San Carlo a Torino la notte di capodanno 2019 con poco posto per muoversi

A casa di Luca

Ultima alternativa, tutti a casa di un amico. Ognuno porta qualcosa, un pò di musica, la TV sintonizzata sulle reti nazionalpopolari, così siamo sicuri di non perderci l’ora zero. Ma anche qui, si rischia di avere qualche problema. Un classico: nel gruppo c’è quello che è stato appena lasciato dalla fidanzata, che si incolla a parlarci della sua depressione, oppure quello che ha portato fifa 2020 ed è bell’e che finita la festa.

Poi c’è quello allegro per forza. Si aggira per le stanze con il cono colorato in testa, ogni tanto apre una finestra e grida “Auguriiii!!!”

Senza contare il vicino di 97 anni. Ha mangiato una minestrina alle sei, è a letto dalle nove e non vuole essere disturbato oltre la mezzanotte e cinque.

cotillons e segna posto per la festa di capodanno

Capodanno con Manuel Negro

Adesso possiamo svelarvi dove potete passare il vostro capodanno 2020! L’alternativa ve la suggeriamo noi. Un capodanno all’insegna della risata, al caldo, con spumante e panettone garantito a mezzanotte e qualche stuzzichino per l’attesa. Manuel Negro ha preparato uno show davvero esilarante, al Metropaul di Torino. Nessun cenone, tranquilli…ma non vogliamo svelarvi di più. Clikkate e poi.. prenotate il vostro posto e ricordatevi di dire “mi manda Zetatielle”… Potreste avere una gradita sorpresa!

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”