Ci vuole orecchio, Elio canta e recita Enzo Jannacci

Elio canta e reinterpreta Enzo Jannacci nello spettacolo “Ci vuole orecchio”, all’interno della manifestazione La Milanesiana

Ci vuole orecchio per capire la Milano di Jannacci. E’ la Milano degli anni ’60 e ’70, che non si beve ma che si gusta, nota dopo nota, stonatura dopo stonatura.

Si perchè è quella Milano che “stona” nella perfezione dei suoi grattecieli e del suo traffico, dei colletti bianchi e della movida. Quella di Jannacci è la Milano delle lucciole e dei barboni che si addormentano nei cartoni sotto i portici. E’ una Milano che va in tramvai, che porta i scarp del tennis e che esce barcollando dalle osterie. La Milano di Jannacci è una Milano vera, semplice, quasi provinciale.

Una città che solo un milanese può raccontare.

la locandina dell'evento con Elio in primo piano e sulla sua testa disegnati, una chitarra, enzo janncacci e un tram

La Milanesiana

LA MILANESIANA, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, è un festival di respiro internazionale. Una manifestazione che tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport. Un appuntamento estivo ormai consolidato che attraversa lo stivale e arriva il 29 giugno al Castello Degli Ezzelini di Bassano del Grappa (Vicenza) con lo spettacolo “CI VUOLE ORECCHIO. Elio canta e recita Enzo Jannacci” che ritorna a grande richiesta nel cartellone della rassegna.

Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra.

Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.

La Milanesiana è il più grande festival itinerante che promuove il dialogo tra le arti e quest’anno torna con la sua 23esima edizione dedicata al tema OMISSIONI.

Dal 4 giugno al 3 agosto, La Milanesiana infatti arriverà in 20 città diverse con oltre 60 incontri ed eventi, accogliendo più di 150 ospiti italiani e internazionali.

Apre Elena Pavan (Sindaco di Bassano del Grappa) con i saluti istituzionali. Introduce Elisabetta Sgarbi.

Come in tutte le edizioni, l’arte ricopre un ruolo importante all’interno del Festival che quest’anno ospiterà ben 9 mostre in tutta Italia, dal 4 giugno al 15 settembre. I cataloghi delle mostre ospitate quest’anno da La Milanesiana sono editi dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi. 

Le Omissioni


Milanesiana - il logo con un corpo disegnato di blu e al posto della testa una rosa gialla

“Non ci siamo voluti sottrarre, o meglio, non abbiamo potuto sot-trarci al rumore della Storia, di questo momento storico.La guerra è, ora, il nostro orizzonte, anche se volessimo chiuderegli occhi. Lo è dal punto di vista politico e economico, ma lo è anche da

quello più strettamente culturale. E chi, come noi, lavora con e sulle parole, con e sull’espressione artistica, non può non interrogarsi sul valore e sull’importanza

delle parole e dell’espressione artistica: cosa dire e non dire; cosa potere e volere dire e cosa no.

Ecco l’origine della complessità di questo tema Omissioni. Quello che avremmo potuto e dovuto dire e non abbiamo detto, quello che avremmo potuto e dovuto fare e non abbiamo fatto. Quello che dovremmo e potremmo dire e fare e non diciamo e facciamo.

Omissioni, dunque. Ma anche Guerre (al plurale) e Pace (al singolare).”


Info e credits

L’inizio dello spettacolo “CI VUOLE ORECCHIO. Elio canta e recita Enzo Jannacci” è previsto per le ore 21.00

Appuntamento in collaborazione con comune di Bassano del Grappa.

Prevendite su Ticket One.

La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli.

La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia.

Ci vuole orecchio - La MIlanesiana - la locandina con affianco un primo piano di Elisabetta Sgarvbi, con capelli raccolti e grossa frangia sugli occhi. Elisabetta porta gli occhiali neri
Ci vuole Orecchio – La Milanesiana
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”