L’emergenza coronavirus, ormai è un dato di fatto, va fronteggiata anche dal punto di vista sportivo, visto e considerato che gli allenamenti e le partite possono essere occasioni di contagio. Per questo motivo, la FIGC ha indetto per oggi, un Consiglio Federale straordinario, i cui esiti sono tutti da decifrare
Tante ipotesi nessuna certezza
Cosa potrebbe accadere, nel caso, niente affatto remoto, che non si riuscisse a terminare il campionato di Serie A, entro la fine di maggio?
Si legge dal comunicato emesso dopo il Consiglio Federale: “Senza alcun ordine di priorità, un’ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; un’altra sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione; terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B”.
Prima ipotesi
Soltanto nel 1915, il campionato non venne assegnato, vista l’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, il 23 maggio. Il torneo venne sospeso, non terminato, quindi il titolo rimase vacante e non ci fu un vincitore.
Se così fosse, cioè che non venisse assegnato lo scudetto 2019/2020, e il torneo finisse oggi, verrebbero iscritte alla prossima Champions League Juventus, Lazio, Inter ed Atalanta. Roma e Verona disputerebbero l’Europa League, con il Milan, settimo, in questo momento, ai preliminari di E.L.
Retrocessioni? Non è dato di sapere. Promozioni dalla Serie B? Idem con patate.
Seconda ipotesi
(forse la più gradita dai tifosi bianconeri)
Juventus campione d’Italia, a parità di partite giocate con le prime in classifica, e per il resto, ovvero iscrizione e partecipazione alle Coppe europee, varrebbe quanto riportato nella prima ipotesi.
…e la terza…
Play off e play out. Bello, interessante, per carità, una soluzione già proposta da tanti addetti ai lavori, in tempi non sospetti, giusto per rendere più interessanti i campionati.
Già, play off. Ma con quali squadre? Sulla base di quale classifica? Si partirebbe dai quarti, o da due semifinali? E chi parteciperebbe alle varie competizioni europee?
Già, play out. Vale lo stesso discorso.
E in questo caso, anche la Serie B sarebbe interessata?
Pasticciaccio all’italiana
Insomma, la montagna, cioè il Consiglio Federale della FIGC, ha partorito il classico topolino, o se preferite, ci troviamo di fronte all’ennesimo pasticciaccio all’italiana, che farebbe la felicità del compianto Alberto Sordi, o che potrebbe dare nuove idee a Checco Zalone e Carlo Verdone.
A latere di tutto questo, non dimentichiamo che ci sono le coppe europee in corso, per le quali si gioca in deroga e a porte chiuse, e soprattutto un Campionato Europeo ormai alle porte.
Non va dimenticato che i contratti di parecchi calciatori, scadono il 30 giugno, quindi un allungamento del calendario potrebbe provocare problemi contrattuali e di assicurazione.
Il tempo per decidere è poco, il calendario praticamente saturo, e, come al solito, non si è ancora deciso che pesci prendere.
Le parti, tuttavia, si aggiorneranno nuovamente nel nuovo Consiglio Federale FIGC, fissato per il 23 marzo.
Non so se ridere o piangere.