Gazebo: il messaggio di pace di “From Pasha with love”

Come già sottolinato nell’articolo pubblicato ieri, l’estate 2024 verrà sicuramente ricordata come quella dei grandi ritorni dei mostri sacri della Italo Disco anni ’80. Oggi vi parlo di “From Pasha with love“, il nuovo inedito da brividi di Gazebo.

Gazebo

Ho vissuto la Guerra dei sei giorni nel 1967 perché mio padre lavorava all’Ambasciata italiana ad Amman in quel periodo, a 7 sette anni, fu un’esperienza terribile vivere, sentire gli effetti delle bombe sulle case e sulle popolazioni e mi addolora vedere che nel 2024 c’è gente che cinicamente da una stanza dei bottoni decide del destino di civili innocenti, anziani, donne e bambini.

Il titolo parla di Pasha (diminutivo di Pavel, Paolo) che chiude le sue lettere (o dovremmo forse dire sms, mail o whatsapp) alla sua amata Natasha con la frase da Pasha con amore, parafrasando un titolo di un romanzo di Ian Fleming. La canzone è nata all’indomani della guerra in Ucraina, una guerra che mi ha toccato e mi tocca profondamente visto che ho lavorato spesso in Russia ed in Ucraina, due stati che avevano tanta storia e tanta fratellanza in comune”.

gazebo nella copertina del nuovo singolo, è vestito di nero e ha davanti la statua di una donna alata con le braccia aperte

From Pasha with love

Un singolo che nasce come messaggio di pace, scritto da qualche tempo, per ammissione dello stesso artista, ma quanto mai attuale. Un testo bellissimo e toccante, che, nonostante sia scritto in inglese, arriva dritto al cuore di chi ascolta.

L’artista cittadino del mondo torna da par suo con una canzone destinata, almeno a mio parere, a lasciare il segno, e non solo per il messaggio che vuole lanciare.

Certo, il piano elettrio è sempre quello, ma non aspettatevi i ritmi binari, i “clap” e i “boom” tipici della Italo Disco (quella vera, non quella cantata da The Kolors, con tutto il rispetto).

Questo nuovo singolo, almeno quello che ho potuto ascoltare dal tubo, è qualcosa di “diverso”, rispetto al repertorio classico di Gazebo: un tuffo nel passato, certo; negli anni ’80, assolutamente sì, ma tipicamente new romantic.

Una pop ballad che non avrebbe assolutamente sfigurato in un album come “Seven and the Ragged Tiger” dei Duran Duran: elettronica e chitarra distorta sapientemente miscelate, batteria up-tempo che non risulta mai invasiva, stacco quasi “morriconiano” sul ponte.

E naturalmente la voce: maturata, diventata “grande” col tempo, ma sempre riconoscibilissima fin dalla prima parola. Insomma: un “Masterpiece”.

Graize Paul: grazie per averci riportato ai migliori anni della nostra vita e per essere riuscito a farci riflettere.

Interests, hatred and devastations
Propaganda and misery
Those wars and fake revolutions
Stand in between you and me

Credits

From Pasha With Love” è disponibile dal 14 giugno 2024 in radio e in digitale, ed è contenuto nell’EP con le due versioni extended e le rispettive radio version.

Potete seguire Gazebo su Facebook, Instagram, X, sul sito ufficiale e sul canale YouTube.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.