Il fabbricante di lacrime di Erin Doom, il romanzo che ha travolto le classifiche.

Il fabbricante di lacrime, Magazzini Salani Editore, è il primo libro italiano che deve il suo successo al passaparola su #BookTok l’hastag per i libri di TikTok. Il romanzo si è trasformato in un grande caso editoriale da 450.000 copie vendute, 6 milioni di lettori su Wattpad e 150mila reader del libro. E tanto per rimanere in tema di media da questo libro è tratto l’adattamento cinematografico diretto da Alessandro Genovesi e interpretato da Caterina Ferioli e Biondo. Il film è stato distribuito su Netflix il 4 aprile 2024. 

A rendere la cosa ancora più incredibile è che il il Fabbricante di lacrime è il romanzo di una scrittrice esordiente, Erin Doom, pseudonimo di una ragazza con meno di 30 anni che vive in Emilia Romagna, ha studiato giurisprudenza e ama scrivere storie. Pubblicato a puntate su Wattpad, una piattaforma di scrittura, a inizio 2022 è stato per cinque settimane consecutive al primo posto della classifica generale dei libri più venduti ed è rimasto nella top ten per circa 82 settimane.

Il fabbricante di lacrime, l’eterna vitalità del mondo del libro

Il fabbricante di lacrime è il romanzo che ha conquistato la generazione Zeta e soprattutto gli Alpha. “Questo straordinario risultato è stato raggiunto da una giovane autrice esordiente, prova tangibile dell’eterna vitalità del mondo del libro. La classifica delle vendite premia la capacità delle nuove generazioni di far fiorire sotto nuove forme il passaparola più autentico. Siamo inoltre orgogliosi che, come l’anno scorso, il romanzo più venduto dell’anno sia italiano, e da qui potrà essere scoperto e amato in tutto il mondo” commenta Marco Figini, direttore editoriale di Magazzini Salani.

Ci sono cose che vale la pena proteggere, a volte da sé stessi. Il desiderio di una famiglia, un amore impossibile, una sola certezza: non puoi mentire al fabbricante di lacrime. Avevo sempre creduto nelle favole. Avevo sempre sperato di viverne una, e ora.. c'ero dentro. Camminavo tra le pagine, percorrevo sentieri di carta. Ma l'inchiostro grondava. ero finita nella favola sbagliata. - da Il fabbricante di lacrime-.

Una storia fuori dal tempo

Il Fabbricante di lacrime è fuori da un tempo definito o un luogo ben preciso. Quello che conta in questo libro non è dove o quando, ma cosa è l’amore e cosa siamo disposti a fare senza dover necessariamente sapere in che momento storico o luogo. Perché è una storia dove due anime si devono trovare e questo vale sempre.

Un libro molto introspettivo, che però non appesantisce il racconto, ma lo arricchisce, permettendoci di conoscere a fondo la natura dei protagonisti.

La trama

Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell’infanzia.

Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviatole pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un’indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino.

Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome.

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Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte e Cultura. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla realizzazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva. Cura dal 2024 la.promozione della fondazione Sergio Bonfantini e dal 2021 la promozione della Fondazione Carlo Bossone. .Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “ del dottor Ravazzani. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Ha curato per il Comune di Collegno 2 mostre d'arte di respiro nazionale nel 2021 e nel 2022 con circa 90.000 visitatori. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".