Gli occhi di Monna Lisa, il romanzo evento sull’arte di Thomas Schlesser

Una bambina, il suo nonno, la scoperta dell’arte e della vita. Gli occhi di Monna Lisa (edizioni Longanesi)è un romanzo evento atteso in tutto il mondo. Un romanzo con diritti venduti in tutto il pianeta e tradotto in oltre venti paesi prima ancora della pubblicazione in Francia. Gli occhi di Monna Lisa è un viaggio sentimentale attraverso i più grandi musei di Parigi attraverso l’infanzia, la famiglia, la malattia. Due protagonisti insoliti e indimenticabili che accompagnano in una storia commovente. Un meraviglioso viaggio nella bellezza che l’autore, Thomas Schlesser, fa compiere ad ogni lettore.

foto del museo d'Orsay di Parigi che si affaccia sulla Senna licenza CC
Parigi Musèe d’Orsay – licenza CC

Gli occhi di Monna Lisa è già un caso editoriale

Gli occhi di Monna Lisa è libro che è sicuramente destinato al successo: intelligente, ironico, colto, originale Scritto in modo coinvolgente unisce qualità letterarie, romanzesche e pedagogiche. Nelle su pagine Thomas Schlesser intreccia abilmente e in modo sottile psicologia ed esperienza artistica. I musei diventano una cornice per esplorare la psiche umana, l’arte, l’identità e la percezione.  Le Monde parla di “phénomène Mona”, mentre si annuncia addirittura un adattamento per il cinema

Quando Camille gli chiese aiuto, Henry fu investito da centinaia e centinaia di immagini: i volumi rocciosi sullo sfondo della Gioconda; la scimmia scolpita dietroo Schiavo morente di Michelangelo; l’espressione allarmata del bimbo con i riccioli biondi nel Giuramento degli Orazi; gli strani reni gelatinosi nell’Agnello di Goya; e poi le zolle di terra nell’Aratura nivernese di Rosa Bonheur; la firma a mo’ di farfalla che Whistler usa nel ritratto della madre; la traballante cappella absidale della chiesa di Van Gogh... Ma anche i colori di Kandinskij, le fratture di Picasso o l’oltrenero di Soulages. Era un continuo sgorgare di segni che lo chiamavano, che domandavano di essere ammirati, ascoltati, compresi e amati. Come un contrattacco alle ceneri che minacciavano gli occhi di Lisa. - da Gli occhi di Monna Lisa
copertina del libro gli occhi di Monna Lisa, con una bambina dai capelli lunghi e biondi occhi chiari

Gli occhi di Monna Lisa, la trama

Lisa, dieci anni, perde la vista per un’ora intera, gettando la famiglia nel caos. Eppure, nonostante gli accertamenti medici a cui viene sottoposta, non si riscontra nessun problema fisico capace di scatenare questi improvvisi episodi di cecità. Mentre i genitori decidono di iniziare un percorso psicologico, il nonno di Lisa, Henry, un vecchio grintoso e determinato, crede che, se la bambina sta davvero per perdere la vista, l’unica vera urgenza è mostrarle tutto ciò che di più bello l’uomo ha creato.

E così, ogni settimana, nonno e nipote visitano il Louvre, l’Orsay o il Beaubourg e restano incantati a studiare i quadri. A cogliere i dettagli delle opere, a scoprire la cifra stilistica di un autore. Osservano incantati le cinquantadue opere che scandiscono il romanzo. Si commuovono davanti all’ineffabile spettacolo di un Leonardo o di un Degas, di un Botticelli o di un’installazione di Marina Abramovic. Si immergono nelle pennellate di Raffaello. E l’arte rivive in modo inedito, tornando a essere (o diventando) straordinaria protagonista della vita di Lisa ed Henry. Nonno e nipote compiono un viaggio nel mistero della bellezza e nell’unicità dell’amore. Penetrano e fanno penetrare nell’enigmatica capacità dell’arte di mettere a nudo l’animo umano, che cambierà la vita di entrambi. E, probabilmente anche la nostra.

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Thomas Schlesser

l'autore de gli occhi di Monna lisa Thoma schlesser tiratto a mezzo busto
Thoma Schlesser autore de Gli occhi di Monna Lisa

Thomas Schlesser è uno storico dell’arte e direttore della fondazione Hartung-Bergman, la cui missione è assicurare la conservazione e la valorizzazione di opere, archivi e patrimonio architettonico. Docente all’École polytechnique, è autore di biografie di pittori e artisti.  Thomas Schlesser, direttore della fondazione Hartung-Bergman, la cui missione è assicurare la conservazione e la valorizzazione di opere, archivi e patrimoni artistici. Con Gli occhi di Monna Lisa Schlesser fa il suo esordio nella narrativa.

Gli occhi di Monna Lisa è stato un caso editoriale globale, con diritti venduti in tutto il pianeta e tradotto in oltre venti paesi prima ancora della pubblicazione in Francia.

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Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".