Scopri con noi i luoghi più interessanti del mondo. Oggi, destinazione Circolo Polare Artico. Tour virtuale in Islanda con un click!
Nona tappa del nostro viaggio virtuale in giro per il mondo. Rispettando appieno le vigenti normative del decreto legge #iorestoacasa, partiamo per un viaggio virtuale in un altro posto speciale. Oggi partiamo per il Circolo Polare Artico. Tour virtuale in Islanda.
L’isola romantica delle antiche saghe nordiche. Il luogo selvaggio da cui partivano per le loro incursioni i terribili pirati vichinghi. La terra misteriosa scelta da Giulio Verne per ambientare l’inizio del “Viaggio al centro della Terra”. L’Islanda, come proposta di viaggio per vacanze diverse, è certo quanto di meglio si possa consigliare: zaino in spalla, tenda (anche bicicletta) e tanta voglia di avventura. Una terra strana e meravigliosa da girare il lungo e in largo. Qui è la natura che regna, con le sue improvvise bizze e i suoi netti contrasti. L’Islanda è situata al margine del mondo, nel Circolo Polare Artico. Quando si arriva qui se ne ha la piena e inebriante sensazione. Un angolo pulito, rispettoso, silenzioso e di grande disponibilità. Un mondo diverso da quello a cui siamo abituati.
La scoperta dell’isola
Nel XI secolo d.C. i primi colonizzatori giunsero qui dalla Norvegia, dalle Highlands scozzesi e dall’Irlanda del nord. Appena sbarcati, oltre ai salmoni e agli uccelli marini, trovarono vaste estensioni di foreste. In poco tempo riuscirono ad esaurire tutto il legname per costruire capanne e per accendere il fuoco. La storia dell’Islanda è quella di una piccola nazione totalmente isolata e priva di risorse, che ha vissuto a lungo in condizioni assai difficili. La breve storia vichinga rimane il periodo più glorioso dell’isola.
I nuovi coloni scandinavi portarono una lingua germanica arcaica che è ancora quella che (solo qui) si parla. Nel 930 nacque il primo Parlamento islandese, un’assemblea delle tribù basata su leggi e tradizioni degli antichi popoli sassoni. Più tardi i grandi esploratori e navigatori partirono per le loro epiche spedizioni. Pochi sanno che furono gli antichi Vichinghi ad arrivare per primi in America, ben 500 anni prima di Cristoforo Colombo. Erik il Rosso raggiunse la sconosciuta Groenlandia e vi si insediò. Suo figlio invece scoprì la mitica Vinlandia, ossia l’America settentrionale.
Quando andare in Islanda
Qui il clima è variabilissimo: venti, tempeste, nebbie e cieli splendidamente tersi.
L’Islanda è un po’ come il suo clima: una terra di rocce incandescenti e di acque gelide, un paradosso di fuoco e ghiacci che si manifesta nei vasti territori coperti da zone vulcaniche e ampi ghiacciai. La vegetazione è scarsissima.
Il periodo migliore per un viaggio in Islanda va da giugno fino all’inizio di settembre, quando il sole non tramonta quasi mai e le strade dell’interno sono agibili. Da maggio ad agosto la luce solare è pressoché ininterrotta, mentre il periodo del gran buio (un paio di ore di luce al giorno) va da metà novembre a fine gennaio.


L’aurora boreale
Il fenomeno dell’aurora boreale è uno spettacolo da vedere almeno una volta nella vita. La possibilità di assistere alla magia delle Northern Lights che danzano nel cielo è un’esperienza che si può vivere ovunque in Islanda, anche se si resta in città. Certo, non si godrebbe appieno della bellezza di questa magìa, ma staremmo più al calduccio. I più coraggiosi scelgono un posto nella natura, dove il cielo è sufficientemente buio e limpido.
L’aurora boreale è visibile già a partire da agosto, ma da settembre ad aprile è il periodo perfetto.
Cosa fare in Islanda
C’è chi viene qui per fare trekking, per studiare la geologia del posto ma anche per fare bird-watching sulle scogliere affollatissime di uccelli marini. Grazie alla profonda coscienza ecologica della popolazione, qui la natura è ben protetta. Si può correre sui verdi prati a cavallo, pescare il salmone in mare o la trota lungo i numerosi torrenti. Si può anche semplicemente vagare per ammirare quanto c’è di bello.
Qui le espressioni della natura sono innumerevoli: coste alte e frastagliate, fiordi, imponenti cascate, laghi glaciali, montagne ricoperte da un leggero strato erboso, immense distese di lava, ghiacciai, fiumi limpidi e crateri vulcanici. Nei luoghi selvaggi dai colori superbi regna una quiete che sembra sia rimasta indisturbata dall’inizio del mondo. Si ha come l’impressione che il tempo non esista. Si prova un senso di abbandono e di desolazione che incanta e allo stesso tempo colpisce.
Tour Virtuale in Islanda
L’interno dell’Islanda è praticamente disabitato, a parte qualche isolata stazione meteorologica o scientifica. Lungo le strade spesso non ci sono i ponti. I fiumi si attraversano quando il livello dell’acqua lo consente, altrimenti si è costretti ad aspettare. Qui è la natura che detta le regole. L’Islanda non è di certo l’ambiente più idoneo a chi cerca le comodità.
Le sistemazioni spesso sono prive di comfort, bisogna resistere al vento e a un freddo a volte intenso anche d’estate. Quando piove il panorama è cupamente grigio e uniforme, eppure bastano pochi minuti affinché uno scenario cambi come per magia. Basta uno squarcio di sole per accendere il paesaggio di brillantissimi colori: il bianco dei ghiacci, il verde delle praterie, il blu dell’oceano, il nero delle ceneri vulcaniche.
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