SalTo Rewind: Massimo Bisotti “Karma city”

SalTo Rewind è un’occasione per parlare del Salone Internazionale del Libro. Un’appuntamento che manca a grandi e piccoli lettori, ma soprattutto alla cultura. Seppur in maniera virtuale, la lettura non ci abbandona mai.
Daniel Pennac, scrittore francese, ha detto: “Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso”. Ed oggi, per la rubrica “SalTo Rewind”, la recensione del libro di Massimo Bisotti “Karma city”, uscito nelle librerie il 28 marzo 2019. (Harper Collins).

Il romanzo “Karma city”

“Cosa faremmo se ci venisse data l’opportunità di cambiare vita, di ripartire da zero?”

E’ così che ha inizio questo misterioso romanzo. Otto protagonisti, ognuno con una storia particolare alle spalle ma tutti accomunati dall’essere insoddisfatti delle loro vite.
Vite caratterizzate da problemi più o meno gravi che accettano la proposta di uno psicologo, conosciuto online, di traferirsi su un’isola che dà loro la possibilità di ricominciare una vita a stretto contatto con sé stessi.
Otto vite che creano legami, amori ed amicizie. Ma come tutte le cose che appaiono perfette, anche qui arriva qualcosa a dare il senso di un’illusione.

Un libro capace di raccontare il mondo di oggi e descrivere con cura le fragilità dell’essere umano. Con questo romanzo, lo scrittore, regala ai lettori l’amore e la forza nel ricominciare. “La vita non è affatto un aperitivo dal quale scansi quello che non ti piace. E’ un pacchetto completo, volo più hotel, imprevisti compresi.” Perché è così che funziona, dobbiamo essere consapevoli del fatto che crescendo si cambia. Un libro che ci insegna che la vera forza siamo noi stessi, siamo il punto di partenza verso grandi cambiamenti. Non bisogna mai rinunciare a qualcosa solo per paura di non riuscire.

Da Oscar Wilde a Italo Calvino

“Oscar Wilde, Italo Calvino, Dino Buzzati e Hermann Hesse: sono solo alcuni dei grandi classici che mi hanno ispirato”, racconta Massimo Bisotti.
Massimo Bisotti è uno scrittore romano molto seguito sui social, in particolare Instagram. Un mondo virtuale dove le sue frasi vengono condivise da moltissimi lettori. Frasi così famose diventate aforismi che decorano le pareti delle città e che sono diventati tatuaggi indelebili sulla pelle dei suoi più grandi lettori.
Dice di sé che che ha iniziato a scrivere perché “le mie parole rimarginassero le ferite e si chiudessero in cicatrici”.

Massimo Bisotti, ospite abituale del Salone del Libro con diverse sue opere (La Luna blu, Un quadro mai dipinto, per citarne alcune) è uno scrittore che fa innamorare ed è capace di entrare dentro le emozioni più profonde. Ha uno stile inconfondibile che colpisce mente e cuore. Si definisce un uomo che è capace di andare “controcuore”.

Karma city, Massimo Bisotti.


Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.