Luvespone feat. Tarsi, pubblica il nuovo singolo per l’estate 2020: “Ubriachi fino alle tre”
Luvespone feat Tarsia: Ubriachi fino alle tre
“Ubriachi fino alle tre nasce dalla voglia di invitare gli ascoltatori a inebriarsi di vita, superando i tanti pregiudizi che ledono e condizionano la nostra libertà e le nostre ambizioni”, dice Luvespone, al secolo Guido Savatteri, autore e polistrumentista siciliano, riguardo al brano.
“Reggae Connection” è il progetto musicale nato a Caltagirone (CT), nel 2008, proprio ad opera di Guido Savatteri aka Luvespone, e la nuova canzone, “Ubriachi fino alle tre”, si adatta perfettamente all’idea originale. Anzi la sviluppa ulteriormente.
Diciamo un elettro reggaeton, genere protagonista assoluto del post Covid-19, insieme alle cover, che hanno decisamente inflazionato, con risultati spesso imbarazzanti, l’estate 2020..
Sinceramente, almeno per quanto mi riguarda, sentito un brano reggaeton, sentiti tutti, ma in questo caso, le note positive sono il ritornello in inglese e il testo in italiano. Grazie per non aver usato lo spagnolo.
Nota di merito: l’aver tralasciato, in questo nuovo singolo, l’effetto “barrito d’elefante in calore” (leggi autotune), usato ed abusato praticamente da tutti. Grazie per avercelo risparmiato.
Ma non pensiate che questa canzone sia un inno all’alcolismo, niente affatto: è una riflessione sul modo in cui dovrebbe essere vissuta la vita. Inebriarsi di ciò in cui si crede, superare i propri limiti, tenendo lontani i pregiudizi.


Video & Credits
“È stato tutto molto bello. Dal concepimento del brano alla realizzazione del video, sono stata travolta dall’entusiasmo, componente fondamentale per la concretizzazione di questa canzone. Lavorare con Fernando Alba ti permette di scoprire sempre più cose nuove”, ha dichiarato Tarsia, a proposito del videoclip.
Le immagini del video, diretto da Fernando Alba, mi ricordano parecchio la copertina del capolavoro di Lucio Battisti “Anima latina”: inquadrature bucoliche, un gruppo di amici che canta su un prato, l’abbigliamento e i colori che rimandano alle foto scattate nel 1974 da Cesare Monti. Si, naturalmente c’è anche il brindisi, sempre fra amici, a base di spriss e vino bianco. Godibile.
Hanno suonato: Simone Polizzi, batteria, Guido Savatteri, basso, Fabio Greco, chitarre, Giovanni Orofino e Guido Savatteri, tastiere e synth, Sergio Vitale, tromba,
Potete seguire Luvespone su Facebook e Instagram, e Tarsia su Facebook e Instagram.
“Ubriachi fino alle tre” (Marqueta Records), è disponibile su YouTube e sulle piattaforme digitali dal 4 luglio.