“Si può imparare di più sul Paese in cui si vive da un comico che dalla conferenza di un sociologo.” E infatti la lente di ingrandimento di Martin Parr centra il suo obiettivo su colori vivaci che crea storie partendo dalla realtà.
A Bologna dal 10 settembre al 6 gennaio 2025 presso il Museo Civico Archeologico Martin Parr. Short & Sweet. Una grande mostra dedicata a uno dei fotografi documentaristi britannici più affermati e riconosciuti del nostro tempo. Un’ esposizione che rivelerà momenti autentici e spesso eccentrici della vita quotidiana. L’essenza di luoghi o situazioni attraverso la ricerca del dettaglio perfetto. Una prospettiva unica e spesso provocatoria della società contemporanea.


Martin Parr, oltre 60 scatti
La mostra “Martin Parr. Short & Sweet” presenta oltre 60 scatti, scelti e selezionati dall’autore, insieme a elementi installativi e wall paper. Ripercorre la sua lunga carriera attraverso i progetti più noti che raccontano il suo inedito stile documentario dentro le incongruenze sociali e culturali del mondo occidentale, in particolare modo europeo. British humor, colori ipersaturi, un pizzico di kitsch e attenzione estrema alla vita e all’uomo: sono questi gli ingredienti che caratterizzano il lavoro del fotografo inglese, maestro contemporaneo.
Una cartina tornasole per osservare la società contemporanea e le sue pieghe più contraddittorie, quelle che appartengono al mondo occidentale, in particolare europeo, restituito da una cronaca fotografica tagliente, senza filtri e fuori dalla retorica. Raccontata con pungente sarcasmo ironia e umorismo. Le immagini di Parr catturano momenti comici o inaspettati, offrendo uno sguardo critico ma anche divertente sulla vita quotidiana di tutti noi.


Un viaggio dal 1975 ad oggi tra luoghi idealizzati e luoghi depredati
Attraverso una cronaca fotografica senza filtri e fuori dalla retorica, la mostra si apre con la serie Non-Conformists, immagini in bianco e nero scattate dal 1975 al 1980 da un inedito, giovane e ispirato Parr. Prosegue da lì fino alle più conosciute serie a colori. Da The Last Resort, oltraggioso e amaramente ironico report condotto dal fotografo sulle spiagge di Brighton, a Common Sense , fotografie che esplorano con sguardo sardonico la realtà plastificata e pacchiana del consumismo.
In Ultimo il progetto, tutt’ora in corso, che riguarda ancora il turismo e la volontà di Parr di condurci in molti siti famosi, mostrando la differenza tra la mitologia idealizzata del luogo e la realtà depredata dall’ “uso” del luogo stesso.


Le foto del corpo collettivo del ballo e della spiaggia
Insieme al turismo c’è poi il ballo, tema che mostra la folle energia che Parr registra sulle piste da ballo e il corpo collettivo che si manifesta senza riserve. La mostra si conclude con un soggetto con cui Parr si è sempre confrontato, la spiaggia, con immagini provenienti da tutto il mondo, in un caleidoscopio di immaginari del corpo svestito che si mostra in pubblico.
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