“Metal detector”: l’estate di Lorenzo Santangelo feat. Bunna

Metal detector” (Believe Music), è il nuovo singolo di Lorenzo Santangelo, impreziosito dal featuring di Vitale “Bunna” Bonino, fondatore degli Africa Unite, band pinerolese capostipite del reggae made in Italy.

Il cantautore e speaker romano, ormai cittadino del mondo, torna sulla scena a pochi mesi di distanza dalla pubblicazione de “L’arancio”, singolo pluripremiato, tra gli altri ha vinto il “Premio Fabrizio De André 2022”, di cui ho avuto modo di occuparmi in questo articolo, con intervista esclusiva.

Metal Detector

La genialità di un artista sta nel sapersi rinnovare, nel riscrivere sé stesso: Lorenzo Santangelo, quindi, è semplicemente geniale.

Una canzone apparentemente “leggera”, dal ritmo deliziosamente reggaeggiante (e non poteva essere diversamente, visto il featuring), che però vuole mandare un messaggio ben preciso.

Un testo arguto, assolutamente non banale, amaro e dolce allo stesso tempo, come ormai abitudine per l’artista romano. Uno spaccato duro, ma reale, della nostra società, dove, per trovare qualche gioia dobbiamo per forza usare il metal detector sulla spiaggia, durante delle estati dove ci si deve divertire per forza.

Un contro tormentone, che entra immediatamente in testa, ma che fa anche riflettere, e che conferma Lorenzo Santangelo ai vertici della “nuova” musica d’autore italiana.

Faccio mia una nota che ho trovato sul tubo: “Le canzoni costruite sulla sabbia durano un’estate. Questo pezzo invece ha un’architettura consistente, durerà a lungo”. Niente altro da aggiungere.

Nota a latere: durante l’intervista, Lorenzo mi disse che “L’Arancio” era una specie di spartiacque. Ovvero che, a seconda del successo o meno, del singolo, avrebbe deciso se continuare a fare musica, o no.

Mi permetto di dire: continua!

Sì, siamo veramente in troppi qui a fare finta di vivere, col fondotinta sui pensieri

metal detector - lorenzo santangelo  a braccia aperte durante un concerto

Video

Abitando in una cittadina di mare, soprattutto in estate, mi diverto a stare seduto ad un tavolino, guardando la gente che passa. Residenti o foresti (perdonatemi la “liguritudine”) non fa differenza: è troppo divertente osservare la gente che passa. E spesso si trova ispirazione per articoli e commenti.

Quindi mi riconosco perfettamente nel videoclip, semplicemente geniale, diretto da Daniele Vergaro. Una serie di personaggi, tra cui, special guest, Francesco “Madaski” Caudullo, storico compare di Bunna negli Africa Unite, che ruotano attorno a Lorenzo Santangelo (senza essere presi minimamente in considerazione), in una normale giornata, seduti ad un tavolino sul lungomare. Un perfetto connubio tra immagini, musica e parole. Pinerolo’s power!

Credits

Testo: Lorenzo Santangelo. Musica: Lorenzo Santangelo, Bunna, Bonnot, Riccardo Cherubini. Arrangiamenti: Lorenzo Santangelo e Riccardo Cherubini.

Produzione, mix e master: Bonnot e Riccardo Cherubini.

Hanno suonato: pianoforte: Lorenzo Santangelo; chitarre: Riccardo Cherubini batteria: Ninja (Subsonica); violino: Alessio Benvenuti; programmazione tastiere, synth, archi: Riccardo Cherubini, Bonnot, Lorenzo Santangelo.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.