Michael Keaton – L’attore più sottovalutato tra i film di supereroi?

Oggi parliamo di uno dei miei attori preferiti dalla mia gioventu’, nonche’ il primo a cui vidi indossare i panni di Batman nei film dei lontani anni 90, ovvero l’unico e solo Michael Keaton.

Un interprete straordinario salito alla ribalta come il volgare e irresistibile demonietto Beetlejuice, che purtroppo successivamente non sempre ha trovato ruoli all’altezza della sua bravura, specialmente dall’inizio del secondo millennio in poi, da quando sembra che molte delle grandi produzioni americane abbiano dimenticato il suo nome.

Forse dipende dal fatto che, a differenza di molti suoi colleghi, Keaton ha mantenuto nel corso degli anni una reputazione di umiltà e riservatezza, evitando i riflettori della celebrità quanto piu’ possibile.

Infatti, a eccezione di alcune apparizioni per associazioni ambientaliste come Riverkeeper, abbiamo visto molto poco questo attore sulle grandi passerelle internazionali, sebbene abbia comunque continuato a lavorare senza sosta anno dopo anno.

Ma tra tutti questi film che sono rimasti dell’ombra a cui ha partecipato, quanti sono davvero validi e hanno permesso a Michael Keaton di esprimere il suo valore?

Guardiamone qualcuno assieme, scommetto che c’e’ qualche titolo di cui non avete mai sentito parlare.

Ciao Julia, sono Kevin (1994)

Ciao Julia, sono Kevin 1994 Michael Keaton film

Tra i piu’ dimenticati c’e’ questo delizioso film romantico dove con Michael Keaton c’e’ la stupenda Geena Davis, anche lei reduce dalla immensa notorieta’ per Thelma & Louise.

La storia inizia in un hotel ai margini del Nuovo Messico, dove nel cuore della notte vagano senza riuscire a dormire i due cuori solitari Kevin e Julia.

Entrambi sono nel momento piu’ importante della loro carriera, la guerra politica per la campagna elettorale al posto di senatore; cosi sono felici di staccare dallo stress continuo e si lasciano andare uno nelle braccia dell’altra.

Purtroppo, il mattino dopo scoprono di essere in realta’ nemici sul campo di battaglia, in quanto il lavoro di entrambi e scrivere i discorsi pubblici rispettivamente per i due candidati repubblicano e democratico.

Inizia cosi’ uno strano ping pong di seduzione e rivalita’ mentre tutti gli altri sono all’oscuro di questa stramba relazione, incluso l’ex fidanzato di lei, fotografo/eroe di guerra che vorrebbe tornare nelle grazie della sua bella giornalista.

Alla regia abbiamo il veterano Ron Underwood, autore del amato cult horror Tremors e altre commedie come il celebre Scappo dalla città.

In questo caso Underwood ricostruisce la celebre coppia comica di Beetlejuice, portando di nuovo in scena gli irresistibili Geena Davis e Michael Keaton.

Entrambi nevrotici e non stanno mai zitti un minuto, l’uomo con la nostalgia di scrivere sitcom per la televisione e la donna con l’ingenua (e sacrosanta) convinzione di potere fare del bene con la politica.

Vicino al vecchio Batman abbiamo poi l’ancora piu’ vecchio Superman degli anni 70, l’immortale Christopher Reeve che qui sta al gioco del ruolo di fusto macho un po’ cretino.

Tante risate, tanti litigi e tante pomiciate di nascosto per questi novelli Romeo e Giulietta nel cuore della Verona elettorale. Cos’altro vi serve per cliccare PLAY?

Mi sdoppio in 4 (1996)

Mi sdoppio in 4 1996 Michael Keaton film

Questo simpatico film forse non e’ altrettanto perfetto nel ritmo come il precedente, ma credo sia uno dei punti piu’ alti come prova del talento versatile di Michael Keaton.

La storia ruota attorno alla vita di Doug Kinney, un imprenditore edile californiano sull’orlo della crisi di nervi perche’ e’ sempre senza mai tempo per la famiglia e se’ stesso.

Costantemente alla ricerca di un modo per stare di piu’ con la moglie Laura e i suoi figli, dopo una tremenda sfuriata in un cantiere incontra un ambizioso medico ricercatore che gli offre una improbabile quanto geniale soluzione.

Infatti, potrebbe avere finalmente un po’ di pace se accettasse di sperimentare il suo nuovo processo di clonazione e, anche se inizialmente scettico, Doug è tentato dalla possibilità di gestire e godersi un po’ la vita.

Decide quindi di procedere e poco alla volta crea diverse versioni di se’ stesso; come ad esempio Doug 2, un clone orientato al lavoro che prende le redini dei suoi impegni professionali, oppure Doug 3 che ha invece il compito di gestire i suoi doveri domestici.

Tuttavia, ogni clone possiede solo alcune delle caratteristiche di Doug, amplificate all’estremo, che ovviamente porteranno una infinita’ di casini imprevedibili.

Harold Ramis come sempre dimostra di essere un regista capace di gestire i ritmi tra risate e i sentimenti, senza esagerare nelle dosi ma con una sapiente misura che, sicuramente, non rivoluziona mai il genere; ma funziona senza mai fallire come intrattenimento.

Michael Keaton eleva al quadruplo il suo talento passando da serio a stupido oppure tenero ed effemminato nello spazio di un minuto, assieme alla graziosa moglie Andie MacDowell che come sempre e’ perfetta come innamorata tenera imbronciata.

Insomma, per chi ama le commedie semplici ed efficaci e adora questo attore, questo film e’ quanto di meglio potrete mai trovare.

Soluzione estrema (1998)

Soluzione estrema 1998 Michael Keaton film

Dopo due commedie dove Michael Keaton e’ adorabile e divertente, passiamo ora a tutto un altro tipo di personaggio e situazione.

Questa volta l’attore interpreta Peter McCabe, un criminale pluri-condannato cosi’ pericoloso che perfino in prigione devono tenerlo separato dagli altri detenuti, dopo avere brutalmente ucciso diversi compagni di cella.

Ovviamente non sara’ lui l’eroe della storia ma Frank Conner, un poliziotto di San Francisco e padre devoto che lotta disperatamente per salvare la vita del figlio Matt, affetto da leucemia.

Dopo aver violato illegalmente il database nazionale nel tentativo di trovare un donatore compatibile per un trapianto di midollo osseo, Frank scopre che l’unico riscontro positivo è proprio McCabe.

Nonostante i rischi, lo sbirro convince i suoi superiori a trasportare il criminale in ospedale per l’intervento, ma McCabe e’ molto piu’ astuto di quanto avesse immaginato e una volta liberatosi sul tavolo operatorio fa strage di medici e poliziotti e mette in atto un audace piano di fuga, trasformando l’ospedale in un campo di battaglia.

Questo porta Frank a provare di catturare Peter lottando contro i suoi stessi colleghi, cercando di mantenere vivo questo pazzo per salvare suo figlio.

Se al cinema occorre un certo distacco dalla realta’, in questo film di Barbet Schroeder dobbiamo accettare situazioni cosi esagerate da sfidare ogni legge della logica e probabilita’.

Ma questo non ci importa, perche’ il malvagio sociopatico interpretato da Keaton e’ cosi figo e ingegnoso nella sua crudelta’ da sembrare quasi il gemello malvagio del famoso MacGyver.

Andy García interpreta con altrettanto trasporto la parte del buono che fa un patto con il diavolo, una idea semplice ma che funziona anche nelle piu’ improbabili scene d’azione.

Insomma un film parecchio cafone ma innegabilmente divertente, una di quelle delizie anni 90 di cui gli appassionati sentono cosi’ tanto la mancanza.

Birdman – L’imprevedibile virtù dell’ignoranza (2014)

Birdman 2014 movie

Arriviamo a quello che sicuramente e’ stato il film piu’ recente e piu’ acclamato con Michael Keaton protagonista, ironicamente nel ruolo autobiografico di un ex-supereroe campione d’incassi caduto nell’oblio cinematografico.

Il personaggio principale e’ Riggan Thomson, un attore in disgrazia una volta famoso per aver interpretato il celebre Birdman, vendicatore mascherato degli action in costume.

Sperando di riconquistare la gloria perduta, Riggan tenta di mettere in scena una pièce teatrale a Broadway basata su un riadattamento di un racconto di Raymond Carver.

A quel punto il teatro diventa il palcoscenico principale della trama, con Riggan che lotta con le prove, il cast problematico, tra cui l’attore ribelle Mike Shiner, eccezionale ma estremamente rompiscatole; oltre con le proprie insicurezze e paure di non essere piu’ all’altezza di recitare.

In tutto ciò, Riggan è tormentato da una voce nella sua testa, l’alter ego Birdman, che mette continuamente in discussione la sua autostima e le sue scelte personali e professionali, specialmente nella complessa relazione con la figlia Sam, sua assistente di produzione.

Man mano che la première si avvicina, Riggan si scontra con la realtà e l’illusione, mentre le pressioni crescenti lo spingono ai limiti sempre piu’ confusi tra la sua identità e la passione per la sua arte.

Alejandro González Iñárritu spinge al limite la sua immensa tecnica cinematografica realizzando un (finto) piano sequenza lungo due ore, voleggiando dentro e fuori teatri e locali di Broadway per le strade e sui tetti di New York.

Cosa si puo’ dire della recitazione di Keaton, se non ripetere e accodarmi alla fila di complimenti che ha gia’ ricevuto ovunque e da chiunque?

Birdman e semplicemente uno dei capolavori che come mai ha unito teatro e cinema, oltre che il grande riscatto per un attore finalmente tornato alla fama che merita.

The Protégé (2021)

The Protégé 2021 movie

Concludiamo con un action scoppiettante tutto al femminile con protagonista la nota (piu’ in televisione che al cinema) sexy star Maggie Q.

L’attrice e’ una povera bambina rimasta orfana nel Vietnam, accolta tra le braccia sapienti e addestrate all’omicidio del vecchio Samuel L. Jackson che la prende come figlioccia adottiva plasmandola nel piu’ micidiale sicario del mondo.

Cosa c’entra Michael Keaton in tutto questo?

Molto semplice, perche’ alcuni vecchi clienti insoddisfatti del servizio cercano di vendicarsi con la ragazza, che a sua volta cerca vendetta contro l’uomo che cerca di ucciderla.

A capo della sicurezza di questo boss c’e’ proprio Keaton, che intreccia una strana relazione sessuale di amore/odio/omicidio con la bella protagonista.

Ma prima o poi entrambi dovranno scegliere contro chi puntare la pistola, lasciando da parte i loro sentimenti per un sano vecchio duello western dove vince chi e’ piu’ veloce e ha piu’ sangue freddo.

The Protégé segue la scia aperta da John Wick con un tipo di action finalmente piu’ elegante e costruito con piu’ intelligenza, in lunge sequenze spettacolari di combattimenti e sparatorie.

Ovviamente Martin Campbell non raggiunge minimamente il livello della saga con Keanu Reeves, intendiamoci, ma il risultato e’ comunque estremamente godibile specialmente grazie al fantastico trio di protagonisti.

Infatti tutto inizia con la solita coppia killer/bambina gia’ vista in Léon, con la bambina che diventa poi la splendida Maggie Q mentre il suo mentore e’ l’ancora piu’ vecchio Sam Jackson.

A infilarsi dentro questa famiglia disfunzionale e’ proprio il nostro protagonista di oggi, un imprevedibile Michael Keaton che e’ senza dubbio il miglior personaggio del film, ancora cool e pronto all’azione come fosse un ragazzino.

Una ulteriore dimostrazione di come quest’attore sia ancora capace di dare calci in culo alla veneranda eta’ di 70 anni, di cui mi gustero’ ogni attimo di nuovo nella tuta di Batman nel prossimo The Flash, ennesimo blockbuster supereroistico ormai imminente all’uscita in tutto il mondo. Che sia bello o meno questo nuovo film sara’ tutto da vedere, ma sono sicuro che il caro vecchio Keaton sara’ capace di tenere le orecchie appuntite del pipistrellone piu’ dritte che mai. Nel frattempo, come sempre, tenete d’occhio anche il mio sito dove ogni giorno vi scrivo qualche sfizioso consiglio cinematografico:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!