John Wick – L’affascinante quadrilogia della vendetta

Chi poteva prevedere dove sarebbe arrivato il signor John Wick quando nel 2014 arrivo’ nei cinema con il suo primo film, dove scendeva in guerra contro il mondo per vendicare il suo amato cane?

Infatti, il primo capitolo di questa saga era una modesta produzione che non poteva neppure lontanamente immaginare l’immenso successo che avrebbe riscontrato nel pubblico.

Di capitolo in capitolo, il budget e’ altrettanto cresciuto per creare sempre piu’ rocambolesche e incredibili scene action di sparatorie e combattimenti, ormai il marchio di fabbrica con cui riconosciamo il signor Wick, assieme al volto stanco ma determinato di Keanu Reeves nel suo impeccabile completo anti-proiettili.

Percio’ passiamo dai 20 milioni necessari a realizzare il primo film ai 40 milioni del secondo, per arrivare infine agli oltre 70 milioni per ciascuno degli ultimi due capitoli di quella che ormai e’ diventata una icona cinematografica.

Una valanga di soldi che il pubblico e’ stato piu’ che felice di restituire con gli interessi, anno dopo anno, riempendo puntualmente i cinema per vedere come questo inarrestabile killer riesca ogni volta a uscire da situazioni di impossibile inferiorita’ numerica.

Ma di preciso che cosa rende cosi’ unico e affascinante questo universo narrativo criminale?

Keanu Reeves

Keanu Reeves

Sicuramente il primo punto di forza della saga è il carismatico Keanu Reeves, da sempre un volto noto a tutti gli amanti del genere action e fantascientifico.

Tutti abbiamo amato almeno uno dei tanti film della sua lunga e prolifica carriera, che siano i vari Matrix oppure il piccolo gioello cyberpunk Johnny Mnemonic, così come l’adrenalico Speed o i più diabolici e oscuri L’avvocato del diavolo e Constantine.

L’attore canadese concentra tutta la sua esperienza e abilità accumulata in questi anni di film spettacolari nel ruolo di John Wick, all’anagrafe Jardani Jovonovich, semplicimente il killer più micidiale sulla faccia della terra.

Nonostante sia il protagonista assoluto di questa storia, in realtà sappiamo ben poco del suo passato, se non che da giovane emigrò dall’Europa dell Est per poi unirsi ai Ruska Roma, una pericolosa e temuta cosca di zingari e criminali russi.

Ci vogliono ben tre film per arrivare a questa rivelazione e l’incontro con il capo di questa banda, la strepitosa Anjelica Huston che dirige un teatro dove addestra altrettanto duramente sia le ballerine che i suoi assassini, in una meravigliosa e spietata unione di arte e omicidio.

Un parallelo che possiamo vedere da vicino in ogni sequenza action di questo straordinario franchise, dove l’agile Keanu piroetta in una sincopata danza della morte sotto la solida regia di Chad Stahelski.

John Wick è un personaggio tanto semplice quanto potente, ricordando gli antichi anti-eroi dei film del passato interpretati da Clint Eastwood, Charles Bronson o Lee Van Cleef.

Attori che avevano poco più di una o due espressioni facciali, sembrando sempre quasi stanchi e annoiati, ma restando innegabilmente carismatici ed eleganti, per poi risvegliarsi come dei cobra acquattati nella sabbia quando arrivava il momento dell’azione.

In fondo, di cos’altro ha bisogno di essere un killer?

Chad Stahelski

Chad Stahelski

Non ripeterò mai abbastanza quanto il vero fondamento del successo o il fallimento di un film risieda nella visione di insieme del suo regista.

John Wick nasce dalla collaborazione di Chad Stahelski e David Leitch, due ex stuntman dalla gloriosa carriera in film come il celebre Il Corvo con il compianto Brandon Lee oppure le saghe di Jason Bourne e The Matrix.

E’ proprio sul set che loro incontrano per la prima volta Keanu Reeves, convincendolo a partecipare a quello che doveva essere un piccolo film action senza particolari ambizioni.

Ma quello che avrebbe fatto una enorme differenza fu l’abilità di questi due registi nel coreografare l’azione e riprendere ogni scena con grande stile ed eleganza.

Inoltre il montaggio lascia finalmente spazio di goderci le prodezze fisiche dei protagonisti con lunghi piani sequenza, dove il pubblico riesce finalmente a capire cosa diavolo stia succedendo sullo schermo, a differenza di altri shooter dove c’è uno stacco ogni quattro secondi manco fosse una clip di MTV.

Un ritorno alle origini più fiere e muscolari per il genere action, che ha portato Leitch e Stahelski a fondare la 87Eleven Action Design, una scuola di formazione per stuntmen; proseguendo poi ognuno per la loro strada come registi indipendenti.

Stahelski eredita e prosegue l’odissea sempre più violenta e spettacolare dei film di John Wick, ampliando ulteriormente il potenziale di questo universo aperto a migliaia di possibilità narrative.

Parallelamente, Leitch porta avanti il suo stile con gli altrettanto strepitosi e divertenti Atomica Bionda, Deadpool 2 e Bullet Train; quest’ultimo non a caso da me consigliato tra i migliori film del 2022.

Entrambi omaggiano i grandi maestri action orientali come John Woo, Tsui Hark oppure occidentali James Cameron e Walter Hill; settando nuovi standard per l’industria cinematografica assieme al (forse anche più bravo) collega gallese Gareth Evans.

La politica dei criminali

The criminal policy

Se pensavate che essere un sicario professionista vi liberasse finalmente da ogni tipo di regolamenti e costrizioni, vi sbagliate di grosso.

Infatti, questo universo criminale segue un rigoroso sistema di leggi e codici di condotta che i membri devono rispettare alla lettera, pena incorrere in pesanti rappresaglie.

Altrimenti, oltre a crudeli e umilianti punizioni fisiche, si può arrivare addirittura alla scomunica, come accade proprio al signor Wick al termine del secondo capitolo di questa saga.

Questi esiliati dalla comunità, chiamati excommunicado, perdono tutti i privilegi e le protezioni garantite da questa massoneria degli assassini e diventano inoltre un bersaglio mobile per tutti i loro colleghi.

Tuttavia scopriamo che anche gli excommunicado possono ancora sfruttare alcune delle risorse di questo mondo nascosto, come le preziose monete d’oro o i pegni.

Le prime sono praticamente la valuta di scambio ufficialmente riconosciuta per comprare ogni genere di bene e servizio.

Sebbene difficilmente troverete la quotazione di queste monete nelle borse internazionali, ogni criminale può usarle ad esempio per avvalersi dei servizi di un medico in caso d’emergenza, rifornirsi dai preziosi armaioli oppure vestirsi di lusso con alcuni completi a prova di proiettile.

Tutto un altro discorso è invece da fare per i pegni, i quali simboleggiano un impegno e una promessa diretta tra due criminali.

Il beneficiario può richiedere l’assolvimento del debito in qualsiasi momento e in qualsiasi modo, alla pari di un indissolubile patto di sangue tra due uomini d’onore.

Ancora una volta, mancare all’impegno di un pegno porta a gravissime conseguenze, perfino per coloro che siedono alla cosiddetta Grande Tavola, il consiglio dei dodici boss criminali più tosti del mondo.

Mio caro John Wick, forse non era meglio a questo punto arruolarti direttamente nell’esercito? Avresti avuto regole meno severe e conseguenze minori nel violarle, non credi?

Gli Hotel Continental

The Continental Hotels

Gli hotel Continental sono una catena di hotel di lusso riservati agli assassini e ai criminali di alto livello come John Wick, nei quali vige un altrettanto inflessibile e semplice regolamento.

Infatti, all’interno dei confini è severamente vietato condurre qualsiasi tipo di attività criminale, inclusa la violenza o l’omicidio di altri ospiti, offrendo un riparo neutrale in cui questi assassini possono rilassarsi dal non indifferente stress della loro professione.

Inoltre dentro questi hotel sono previsti tutti i benefici e servizi di cui parlavamo prima, dai medici agli armaioli o anche night club riservati ai criminali; tutto da pagare rigorosamente soltanto con le summenzionate monete d’oro da killer.

I manager di questi hotel sono la massima autorità riconosciuta all’interno e gli ospiti devono rispettare senza fiatare le loro decisioni e le politiche stabilite tra le mura del loro piccolo regno.

Quanti di questi manager conosciamo durante le avventure del signor Wick?

Senza dubbio il più importante è il suo caro amico Winston, interpretato dal grandioso Ian McShane, padrone e signore del Continental di New York.

Al suo fianco c’è sempre il fedele Charon, il concierge dell’hotel col volto impassibile di Lance Reddick che aiuterà più volte il vecchio John a uscire dai guai.

Nel secondo capitolo incontriamo poi Julius, il boss del Continental di Roma interpretato dal mitico Franco Nero, altrettanto amichevole ma determinato a fare rispettare il regolamento ai suoi ospiti.

Infine, nell’ultimo film della saga, troviamo Hiroyuki Sanada nel ruolo di Shimazu Koji, manager dell’Osaka Continental e fedele amico di Wick, tanto da rischiare tutto pur di unirsi alla sua guerra contro la Grande Tavola.

Potremmo dire che gli hotel formino una storia a parte, una saga dentro la saga di cui non a caso sappiamo per certo essere in sviluppo una serie televisiva chiamata, appunto, semplicemente Continental.

Al comando di questo sottomondo

The underworld bosses

Dopo aver descritto le regole di questo spietato ma altamente organizzato ecosistema criminale, guardiamo alcuni dei boss a capo delle bande più pericolose al di sotto della Grande Tavola.

Oltre ai manager dei vari hotel descritti prima, su cui mettiamo senza dubbio in testa Ian McShane, possiamo cominciare con il personaggio di Viggo Tarasov, interpretato da Michael Nyqvist.

Tarasov comanda la mafia russa di New York e sarà proprio il suo stupido figlio a uccidere il cane di John Wick nel primo film, dando inizio alla furia vendicativa del Baba Yaga, nomignolo in russo per descrivere l’uomo nero.

In passato era stato proprio Wick a sgominare tutto in una volta la concorrenza in città, dando il dominio incontrastato alla sua banda, in una missione impossibile per conquistare finalmente la libertà di vivere con sua moglie Helen.

Successivamente entra in scena il boss italiano Santino D’Antonio, interpretato da Riccardo Scamarcio, che riporta in gioco il killer richiedendo l’assoluzione di un pegno e pretendendo che Wick uccida la sorella Gianna, ovvero la bellissima Claudia Gerini.

L’omicidio porta a uno spostamento nel potere tra le sedie della Grande Tavola, ma conduce anche a una caccia senza tregua di tutti i killer del mondo a John Wick.

Uno dei pochi ad aiutarlo rimane il Bowery King, boss dei mendicanti di New York interpretato da Laurence Fishburne, già fedele amico di Keanu Reeves nella saga di The Matrix.

La loro amicizia risale ai tempi di quando il killer gli aveva risparmiato la vita, episodio per cui il King si sente in debito pur non avendo nessun pegno.

Arriviamo così al villain finale con l’arrogante e spietato Marchese, il quale fa tabula rasa attorno al nostro eroe, ma è poi terrorizzato all’idea di affrontarlo in un duello secondo le antiche tradizioni del codice criminale.

Gli altri killer

The killers

So già cosa state pensando: okay, è tutto chiaro finora, ma in questi film John Wick non sarà mica l’unico killer sulla faccia della terra?

Assolutamente no e anche in questo caso le alternative non mancano, perciò parliamo solo dei più fondamentali per la trama.

Nel primo film abbiamo la dolce Ms. Perkins interpretata da Adrianne Palicki, un’assassina senza scrupoli grazie a cui capiamo finalmente cosa accade a chiunque viola le regole del Continental, siccome cerca senza successo di uccidere John all’interno dell’hotel.

Più divertente è invece la sordomuta Ares, con il volto della giovane attrice Ruby Rose, fedele alleata e guardia personale di Santino D’Antonio, che affronta il protagonista in alcuni scontri esilaranti insultandolo silenziosamente con il linguaggio dei segni.

Ancora più assurdo è il killer del terzo capitolo, Zero, interpretato dal atletico Mark Dacascos, grande protagonista di piccoli cult come Crying Freeman e Il patto dei lupi.

Infatti, pur essendo un assassino d’élite, è anche un fan sfegatato di John Wick, affrontandolo senza tregua ma allo stesso tempo contratulandosi continuamente con lui per il suo coraggio e abilità.

Altrettanto fanatici sono poi i suoi aiutanti Yayan Ruhian e Cecep Arif Rahman, anche loro già noti ai cultori del cinema di arti marziali con i fenomenali due capitoli di The Raid, una bilogia action del già citato regista Gareth Evans che in molti aspetti è perfino superiore ai film di John Wick.

Questo ci porta a parlare dell’ultimo e migliore nemico/amico di tutta la saga, l’assassino cieco Caine interpretato dal fenomenale Donnie Yen, il famoso Ip Man
della omonima saga sul imbattibile maestro che fu il Sensei perfino del grande Bruce Lee.

Pur amando molto Keanu Reeves, non c’è paragone con l’abilità di Yen nelle scene di combattimento, veloce come un fulmine e aggraziato come una letale ballerina classica.

Non voglio spoilerare ulteriormente questo personaggio visto che John Wick 4 è ancora fresco nei cinema, perciò ora che abbiamo parlato di quelli che ritengo i punti di forza che hanno portato al successo questa saga, perchè non parliamo dei film veri e propri?

John Wick (2014)

John Wick 2014 movie

C’era una volta un uomo apparentemente mite e tranquillo di nome John Wick, che in realtà era un ex assassino ritiratosi dal mondo criminale per vivere in pace con la sua amata moglie.

Ma ahimè, il destino ha altri piani per lui e quando la consorte muore, lascia a John un tenero cucciolo di cane come ultimo dono d’amore, simbolo della loro unione e del bisogno di John di amare e proteggere qualcosa.

Un bel giorno, mentre John vagabonda con la sua ammirevole Ford Mustang del 1969, un giovane mascalzone e figlio di un potente boss mafioso desidera fregargli l’auto con la forza.

Così quella notte il delinquente irrompe nella casa di John, ruba la sua auto e, non contento, uccide a bastonate il suo povero cucciolo.

Il vecchio John Wick precipita di nuovo nel mondo oscuro e violento che aveva lasciato alle spalle, tornando a essere il temuto e leggendario Baba Yaga.

Inizia così a fare strage di ogni membro della banda di delinquenti del padre del ragazzo, ma tutto quel sangue non placa la sua sete di vendetta.

Allo stesso tempo riallaccia tutti quei vecchi contatti che sono stupiti di vederlo di nuovo al lavoro, compresi gli amici che aveva all’hotel Continental di New York.

Tuttavia, non tutti i suoi colleghi sono dalla sua parte, e quando il padre del ragazzo mette una taglia milionaria sulla testa di John, alcuni non riescono a resistere alla tentazione.

Fortunatamente, altri sicari invece mettono ancora l’onore e l’amicizia davanti ai soldi, così arriva presto il giorno del confronto finale che il boss aveva così tanto cercato di evitare.

John Wick – Capitolo 2 (2017)

John Wick - Chapter 2 2017 movie

Dopo aver vendicato il suo amato cane e recuperato la sua preziosa auto, John sperava di ritirarsi in pace nel suo castello.

Ma ancora una volta, per sua grande sfortuna, il destino aveva altri piani per lui, ancora peggiori dei precedenti.

Alla sua porta bussa così il misterioso principe italiano di nome Santino D’Antonio, il quale gli ricorda che deve onorare un antico debito: un pegno di sangue che legava John alla sua ultima missione.

Che lo voglia o no, John è costretto a onorare il debito e intraprende un introspettivo viaggio verso una terra lontana chiamata Roma.

La missione di John è quella di eliminare la sorella di Santino, Gianna, aspirante a un seggio nella potente Grande Tavola.

Seppure col cuore pesante, il killer esegue il suo compito, ma finisce per scatenare una tempesta di guerrieri assetati di sangue sul suo cammino, inclusi il feroce guardiano Cassian e la silenziosa ma letale Ares.

Nel frattempo, Santino dimostra di essere un principe subdolo e sleale, tradendo John e mettendo una taglia sulla sua testa.

Sulla strada per tornare a New York il nostro eroe trova quindi un’orda interminabile di colleghi assassini, i quali fanno a gara per cercare di ucciderlo.

Ma tutto questo sangue non salverà il miserabile Santino, rifugiato nel sacro santuario degli assassini, l’hotel Continental.

Alla fine il nostro amato John riesce a vendicarsi, ma a un alto costo: viene esiliato dal regno degli assassini, diventando un bersaglio scomunicato dalla confraternita dei suoi ex compagni.

E così, con un nuovo cane al suo fianco, Baba Yaga è definitivamente tornato e si prepara ad affrontare un mondo intero di nemici.

John Wick 3 – Parabellum (2019)

John Wick 3 - Parabellum 2019 movie

Il nostro eroe aveva infranto una delle regole più sacre del mondo criminale: uccidere qualcuno all’interno del inviolabile tempio chiamato Continental Hotel.

Sulla sua testa pende una taglia da 14 milioni di dollari, una somma che ovviamente fa venire l’acquolina in bocca ad ogni assassino in città.

Costretto a scappare senza sosta e senza riposo, l’inarrestabile Baba Yaga ritorna alle origini e si rivolge per aiuto al misterioso Direttore, ovvero la donna che per prima lo aveva iniziato alla sottile arte dell’uccidere in coreografici piani sequenza.

Strappando un biglietto di libera uscita, Wick guadagna un passaggio fino alla lontana città di Casablanca, dove lo aspetta la letale assassina Sofia e la sua fedele coppia di cani da combattimento.

Tuttavia stavolta è John ad approfittare di un debito da riscuotere, chiedendo alla donna di aiutarlo a incontrare il leggendario Reggente, l’unico assassino a sedere al di sopra della Grande Tavola e l’unico in grado di risolvere i definitivamente i suoi problemi.

Oltre alla sua lealtà e in cambio della cancellazione della taglia sulla sua testa, il Reggente pretende però un prezzo estremamente alto: tornare a New York per eliminare il suo vecchio amico e alleato, Winston, sovrano dell’hotel Continental.

Ancora una volta Wick si ritrova così tra due fuochi incrociati: gli assassini che ancora desideravano i 14 milioni e l’irresistibile desiderio di proteggere il suo vecchio amico.

La battaglia finale si svolge così tra le mura del Continental, un santuario ormai sconsacrato che diventa l’ultimo bastione da difendere contro gli infiniti soldati corazzati della Grande Tavola.

John Wick 4 (2023)

John Wick - Chapter 4 2023 movie

Arriviamo così all’ultimo capitolo di questa odissea assassina, con il nostro cavaliere ancora nel deserto per chiarire un paio di cosette con il Reggente.

Non riuscendo a trovare un punto di comune accordo, John gli spara semplicemente in testa, scatenando definitivamente l’ira incontenibile della Grande Tavola.

I dodici boss al comando di ogni crimine del mondo lasciano quindi carta bianca allo spietato Marchese, che per vendicare la morte del Reggente inizia a distruggere qualsiasi cosa abbia anche solo remotamente a che fare con il nostro eroe.

Paradossalmente, questa mossa porta ancora maggiori alleati dalla parte di John, compreso il suo vecchio amico Bowery King e Winston, ormai disoccupato visto che il Continental di New York è diventato un immenso parcheggio di macerie fumanti.

E’ proprio lui a suggerire di sfidare a duello il Marchese, il quale secondo le più antiche tradizioni della Grande Tavola non può rifiutare lo scontro.

Ma per sfidarlo ha bisogno dell’appoggio della vecchia famiglia Ruska Roma, così deve viaggiare fino a Berlino per fare un patto con i vertici della banda che lo accolse giovanissimo, quando ancora non era un arma di distruzione di massa in carne e ossa.

Ovviamente ogni richiesta ha un prezzo da pagare e in questo caso è uccidere niente meno che un membro della Grande Tavola, il grassoccio ma combattivo John Killa.

Purtroppo, sulle tracce di John c’è anche il vecchio amico Caine, assassino non vedente ma con un sesto senso da cavaliere Jedi che non gli impedisce minimamente di fare il suo lavoro.

Se e come il vecchio Baba Yaga troverà la pace, voglio lasciarlo scoprire a voi, facendovi strada insieme a lui in mezzo a un numero ancora maggiore di nemici rispetto agli altri tre film messi assieme, ovviamente da sterminare nei modi più improbabili e spettacolari possibile.

Il futuro della saga

Se ascoltiamo le parole della produttrice Erica Lee, entusiasta dei grandi risultati al box office di questa saga, il futuro dei film di John Wick si estende ben al di là del solo personaggio di John Wick.

E’ già prevista per Settembre di quest’anno una serie di Amazon Prime ambientata nei lontani anni 70, molto prima dell’arrivo sulla scena del feroce Baba Yaga, interpretata da Colin Woodell che sarà il manager di uno degli Hotel Continental.

Successivamente, nel 2024 è altrettanto certo l’arrivo del film intitolato Ballerina con un personaggio interpretato dalla meravigliosa Ana de Armas che, stando sempre alle parole di Erica Lee, abbiamo già intravisto in John Wick 3 durante la scena nel teatro/rifugio dei Ruska Roma.

Senza poi sbilanciarsi ulteriormente o dare anticipazioni, la produttrice afferma che c’è almeno un altro spin-off in produzione, del quale però al momento non vogliono rivelare nulla.

I personaggi e le situazioni da approfondire di certo non mancano, così sul web si inizia già ad ipotizzare su un possibile capitolo interamente dedicato al killer non vedente Caine oppure sulla agguerrita consierge del Continental di Osaka, Akira, col giovane volto della bellissima Rina Sawayama.

Considerando che questi due personaggi restano con un notevole conto in sospeso al termine di John Wick 4, se questa ipotesi fosse vera, allora possiamo solo aspettarci una ulteriore escalation nella frenesia action di questo incredibile universo criminale.

Nel frattempo, come al solito, vi invito a visitare il mio sito dove ogni giorno parliamo dei migliori film di oggi e di ieri, con un occhio anche al domani:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!