Orio Canavese, da 25 anni il sindaco eletto è una donna.

Orio Canavese è un comune della provincia di Torino che sicuramente balza ai primi posti della classifica italiana per il numero consecutivo dei mandati a sindaco conferiti ad una donna. Infatti, dal 1998, Orio ha nel ruolo di primo cittadino una persona di genere femminile. In 25 anni quattro donne si sono susseguite alla guida del comune ottenendo tutte, alla prima elezione, la piena fiducia dei loro cittadini. Nell’ordine cronologico di mandato: Paola Zanino, Roberta Ponzetti (2 mandati), Erica Ferragatta (2 mandati) e Sara Ponzetti.

Complessivamente, secondo l‘ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, nell’ultimo studio pubblicato, sono 2.721 i Comuni italiani amministrati negli ultimi 30 anni almeno una volta da un Sindaco donna. Almeno una volta, sottolineiamo. Orio invece conta ben quattro volte consecutive, anzi sei , se pensiamo che due di queste prime cittadine hanno portato il compito avanti per ben due mandati. Non abbiamo dati sufficienti per dire che Orio Canavese costituisca un primato italiano, ma ne abbiamo abbastanza per dire che sicuramente è uno tra i pochi, in Italia, a vantarne uno simile. In un momento in cui molto si parla di parità di genere e quote rosa siamo andati ad Orio Canavese per intervistare sindaco, anzi sindaca, e cittadini su questi venticinque anni “rosa”.

veduta aerea del comune di Orio Canavese
Venticinque anni e quattro prime cittadine. Sara Ponzetti, da un anno, è alla guida di Orio Canavese . Come mai, secondo te, c’è questa successione di donne?

Come mai non lo so. Posso dire che c’è stata una lungimiranza negli anni Novanta quando le donne non erano ancora cosi presenti nelle Amministrazioni. Nel 1998 da noi si è candidata, invece, una donna, Paola Zanino. Oltretutto molto giovane, non aveva forse ancora trent’anni. Però è stata considerata molto capace e in grado di guidare Orio. E’ stato con lei che è iniziato questo venticinquennio, anzi alla fine del mio mandato, gli anni di amministrazione al femminile saranno trenta.

Quanto conta la politica in questo piccolo centro?

Nei paesi piccoli viene votata la persona, non il partito. Noi per esempio siamo una lista civica, non abbiamo nessuna corrente politica alle spalle. Difficilmente in un piccolo paese si vota il simbolo, Tanto lo fa la persona. Essere politici quando si amministrano paesi piccoli come questo è un parolone. Orio conta 751 abitanti, qui non si fa politica, si fa amministrazione vera e propria. Si è a contatto con la gente tutti i giorni. Si vive la quotidianità del paese. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare insieme a loro. E questo vuol dire anche farsi carico di piccole e grandi incombenze che magari nei grandi centri possono far sorridere.

L'amministrazione Comunale di Orio con al centro con la fasci tricolore la sindaca Sara ponzetti
L’amministrazione di Orio Canavese in carica, con al centro la Sindaca Sara Ponzetti in fascia tricolore
Ad esempio Sara?

Ad esempio ieri sera ho portato a mano la Madonna nella Chiesa Vecchia perchè non c’era nessuno disponibile in quel momento. Andava fatto e non ho avuto nessun problema a farlo. Ecco, essere sindaco a Orio vuol dire anche questo: occuparsi di cose quotidiane, come spostare personalmente una piccola statua della Madonna.

Una curiosità Sara, quando i cinque anni di mandato terminano e vengono indette le elezioni, c’è qualche candidato maschile che si fa avanti?

Posso dire quello che è successo per me. Non c’è stato un candidato maschile. La comunità ha cercato di dare continuità con il mandato precedente in cui figuravo già come assessore e ha sicuramente contato molto l’esperienza maturata durante quella amministrazione. Ora la cosa bella è che Orio Canavese ha un amministrazione esattamente paritaria per il genere. Tutte le quote sono salvaguardate 5 uomini e 5 donne, di cui due assessori esterni. Per sottolineare ancora di più quanto la comunità di Orio Canavese si affidi alle donne, nelle ultime elezioni le urne hanno decretato, parlando ovviamente di preferenze espresse, che vicesindaco donna, assessore donna e anche il consigliere anziano donna.

Quindi avete dovuto ricorrere alle “quote azzurre”?

Esattamente. Come la legge tutela le quote rosa, c’è una tutela anche per le quote azzurre. La parità di genere deve essere rispettata. Per cui abbiamo preso la prima quota azzurra emersa dalle preferenze. La giunta non poteva, per legge, essere solo di donne.

la collina di Orio Canavese
panoramica di Orio Canavese circondato da campi

Le norme che stabiliscono la parità di genere

La rappresentanza di genere nelle giunte comunali è infatti definita da quattro distinte norme, contenute nel TUEL (Testo Unico Enti Locali) che stabiliscono l’equa rappresentanza nella composizione delle giunte comunali:
• una rivolta agli statuti comunali, che devono conformarsi al principio di pari opportunità (art. 6 comma 3 del TUEL).
• una rivolta a sindaci all’atto della nomina dei componenti della giunta(art. 46, comma 2 del TUEL).
• una riservata alla possibilità di nomina alla carica di assessore di cittadini esterni al consiglio comunale (art. 47, commi 3 e 4 del TUEL).

Qui con noi oggi abbiamo anche un cittadino di Orio da più di 70 anni. Giovanni. Perchè secondo te, qui a Orio si verifica questo bellissimo fenomeno al femminile?

Oriese direi davvero doc. Dormo nella camera in cui sono nato più di settant’anni fa. Posso portare la mia esperienza che è il motivo che mi porta a scegliere una donna nel momento delle elezioni. Nell’azienda in cui ho lavorato per più di trentacinque anni i posti di rilievo, da manager, se così vogliamo chiamarli, erano presieduti da donne. E ho visto quell’azienda funzionare benissimo. Casualmente per, una serie di motivi le donne sono poi andate via dai vertici e , magari è un caso, però l’azienda non è più stata ai livelli di prima.

Per ritornare a Orio, ormai che ci sia un sindaco donna è diciamo, un dato di fatto assodato. Direi invece che probabilmente la grande sorpresa è arrivata dalla prima nomina , quella di Paola Zanino nel 1998. A Orio prima di lei il sindaco era “il” sindaco è sempre stato uomo. Ma in realtà, se devo dirla tutta, non è stata vissuta così. Non c’è questa associazione mentale sul fatto che fosse donna. Era la persona giusta al posto giusto nel momento giusto. Indipendentemente dal genere.

Orio Canavese vita dall'alto al tramonto
Vista panoramica di Orio al tramonto
Sarà, c’e stato secondo te un filo conduttore in queste quattro amministrazioni femminili?

Siamo persone totalmente diverse tra loro. Ma ognuna di noi ha messo del suo e lavorato al meglio. Ognuna ha dato la sua impostazione. Ha messo obiettivi e ha cercato di raggiungerli. La continuità sta probabilmente nel fatto che si è spinto, e si spinge molto, sulla cultura e sul territorio.

Qual ‘è il tuo indirizzo amministrativo per Orio Canavese?

I tempi sono cambiati per cui cerco di fare cose che non si sono mai fatte prima. Secondo me Orio Canavese ha grandi potenzialità già solo per la sua posizione nel territorio. Con molti altri sindaci qui intorno stiamo lavorando per incrementare il turismo, per rendere i luoghi più accoglienti e più accattivanti. Dopo uno stop di dieci anni, ad esempio, qui a Orio ho avuto segnali molto positivi dai cittadini quando a Carnevale ho proposto di riprendere una tradizione antichissima: quella di aprire le case per offrire cibi e bevande. E’ stata accolta molto favorevolmente ed è stata una bellissima esperienza. I cittadini erano nelle strade, ovvio non tutti, come non tutte le case erano aperte, ma rivivere di nuovo il paese e le tradizioni ha dato una profonda suggestione.

Inoltre Orio si è inserito nel progetto culturale “Inciampare nella cultura”, promosso dall’Associazione Amilcare Solferini che ha già visto aderire moltissimi comuni del Canavese, ma anche altri comuni in Italia e all’estero. Uno dei promotori è un cittadino di Orio Canavese : Giovanni Ponzetti.

la stele di Orio del progeto inciampare nella cultura
Parliamo dei giovani

Tanti sono andati all’estero a lavorare ed è la cosa che fa più male. Quello su cui stiamo lavorando tanto è che chi decide di vivere qui si senta parte del paese. Abbiamo fondato un gruppo giovani e piano piano diventa sempre un po’ più grande. Si ritrovano il sabato pomeriggio, svolgono attività in biblioteca. Anche questa è una cosa nuova per noi. L’idea che cerchiamo di portare avanti è che se tu ti senti parte del territorio poi cerchi di investire qui il tuo tempo. Insomma, fai più fatica ad andartene.

Un progetto legato al territorio su cui stai lavorando ora?

Porto ad esempio l’evento culturale in programma dal 8 al 23 settembre: la mostra del pittore surrealista Lorenzo Alessandri ” Di Luna, di sogni e di fantastiche illusioni”, in cui saranno esposte solo opere di collezioni private e a ruota la premiazione il 16 settembre del premio letterario intitolato al Pittore. Ecco è la prima volta che ospitiamo un evento del genere con laboratori didattici, incontri di avvicinamento per le scuole, conferenze. Un evento di grande respiro che vede il patrocinio non solo di Orio, ma anche di città Metropolitana di Torino e di regione Piemonte. Un evento per cui stanno lavorando numerose associazioni del territorio e no, imprese private, la Proloco, la biblioteca, le scuole e l’UniTre creando un insieme di grandi sinergie e facendo rete tra loro.

sindaca, vicesindaca e presidente di Giuria presentano il premio letterario lorenzo Alessandri a Orio Canavese, tema la luna sono in piedi davanti a una platea di persone
la presentazione del premio letterario Lorenzo Alessandri e l’annuncio della mostra . Da sinistra Giovanni Ponzetri, vicesindaca e sindaca di Orio.

Lo studio ANCI il Piemonte è seconda in classifica

Chiudiamo dicendo che secondo la fonte: elaborazione ANCI su dati del Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Anni vari le Regioni maggiormente amministrate da Sindache sono: LombardiaPiemonte, Veneto, Emilia Romagna, Sardegna e Toscana.

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Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".