Riflessologia plantare: l’importanza del massaggio al piede

Lo sapevi che il piede assorbe l’energia dalla terra e la trasmette al nostro corpo? Possiamo dire, quindi, che trovandosi alla base del nostro corpo indica il punto di partenza e di arrivo di molti disturbi.
Ma come può essere trattata questa zona? Esiste una tecnica che prende il nome di riflessologia plantare che si occupa di ristabilire l’equilibrio del nostro corpo.

Scopriamo più nel dettaglio che cos’è e quali sono i suoi benefici.

Alla scoperta della riflessologia plantare!

La riflessologia plantare è una tecnica che si avvale della stimolazione di aree specifiche del piede. Parliamo di una struttura delicata e alquanto fondamentale per la qualità della nostra vita. E’ proprio per questo, infatti, che bisognerebbe trattare i piedi con molta cura e attenzione.

Ma perchè sono così importanti?

I piedi, così come le mani, sono organi sensoriali che ci permettono di reagire al pericolo. In caso si presenti questa situazione, infatti, essi hanno la prontezza di fuggire e trovare un punto di appoggio più sicuro.

Ma quali sono i benefici della riflessologia?

Questa tecnica, per poter ripristinare l’equilibrio va ad agire su tre elementi: congestione, infiammazione e tensione.
Con trattamenti costanti è in grado di eliminare, in modo graduale, diversi disturbi. Ad esempio ansia, stress, facilità il rilassamento e induce il riposo portando, di conseguenza, a sconfiggere l’insonnia, riduce la nausea e tutto ciò che è legato ad una difficile digestione ed, infine, allevia i crampi e i dolori muscolari.

Come avviene questa pratica?

E’ importante sapere che il nostro stato di salute viene comunicato dal piede.

Ma in che modo?

Questo avviene mediante diversi fattori quali la forma, il colore, l’odore, la struttura e la posizione delle dita, l’aspetto delle unghie, lo spessore della pelle e dove sono localizzati calli o duroni.

Esiste, dunque, una mappa dei punti riflessi in cui il piede destro viene associato alla parte razionale di noi e il piede sinistro corrisponde all’irrazionalità, all’affettività e all’influenza. Il primo, infatti, va ad influenzare la linea del fegato, il secondo quella del cuore.

Chi pratica questa tecniche è il riflessologo, figura professionale che si occupa dell’ispezione visiva del piede per poi focalizzarsi su due aspetti ben precisi. Si inizia con la ricerca dei punti dolenti e si iniziano a palpare i punti riflessi in modo alquanto deciso per capire quale risposta si ottiene dalle zone sottoposte a sollecitazione. Si procede, poi, con il massaggio del piede caratterizzato da una serie di passaggi che vengono eseguiti sulle zone riflesse secondo una sequenza preordinata e anche in base a ciò che è emerso durante la fase precedente.

Avvertenze!

Vi sono alcune circostanze in cui viene sconsigliato di sottoporsi al trattamento.

Quali sono?

Nei primi giorni di gestazione, durante la gravidanza o in caso di gravidanza a rischio, la riflessologia plantare è sconsigliata in quanto si tratta di situazioni molto particolari e delicate. In caso ci si voglia sottoporre a questa tecnica bisogna essere sotto le mani di una figura molto esperta in grado di prestare particolare attenzione a pressioni e concentrazioni. Risulta, invece, molto utile per problemi legati al concepimento.

Viene sconsigliati dopo i pasti, a meno che non siano stati di moderate quantità, in caso di ciclo mestruale se abbondante e in caso il paziente sia in forte stato di agitazione in quanto potrebbe andare ad accentuare la sua condizione emotiva. Sarebbe, infatti, opportuno spiegare in cosa consiste la pratica per andare ad alleviare la tensione.

Parabita e Minervino di Lecce, Lecce.

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.