Ryanair: addio voli low cost e scioperi ad oltranza

Anche la compagnia aerea Ryanair è costretta a fare i conti con l’aumento dei prezzi dei carburanti e a rivedere le tariffe dei voli low cost. In Europa è quella che da sempre offre tariffe super agevolate, offerte e sconti incredibili. Ma la guerra in Ucraina sta producendo effetti collaterali e indesiderati che, purtroppo, incidono sul quotidiano di tutti, poichè la nostra società basa tutti i suoi consumi sull’energia elettrica e le risorse petrolifere, e questo è un bel guaio.

Gli effetti dei rincari sono devastanti. Abbiamo appena passato un trimestre in cui il prezzo della benzina è salito vertignosamente oltre i 2 euro. L’effetto domino ha fatto si che il prezzo di ogni bene o servizio lievitasse di conseguenza.

Quindi, anche la compagnia aerea Rayanair, famosa proprio per garantire voli low cost. L’A.D. Michael O’Leary ha annunciato che non sarà più possibile mantenere offerte al di sotto dei 50 euro.

Ma non è l’unico male che affligge la compagnia. Da ormai più di un mese il personale di bordo ha effettuato una serie di scioperi che hanno creato non pochi disagi ai passeggeri.

Gli scioperi

Le richieste sono sempre le stesse: stipendi ed orari più adeguati al caro vita. In particolare, in Spagna, i dipendenti Ryanair hanno già incrociato le braccia e gli aeroporti principali spagnoli stanno vivendo un incubo. Madrid, Malaga, Barcellona, ​​Alicante, Siviglia, Palma, Valencia, Girona, Santiago de Compostela e Ibiza sono i principali scali che stanno subendo i maggiori disagi. Oltre 300 voli cancellati e quasi 4000 voli in ritardo, e non è finita, anzi. E’ appena iniziata. La protesta del personale di volo, ovviamente, non piace alle migliaia di turisti che dopo due anni di restrizioni hanno deciso di allontanarsi da lavoro e stress e fare delle meritate vacanze.

Il problema però riguarda anche l’Italia ed il resto d’Europa e sembra non avere una via d’uscita, in quanto Ryanair sembra non dimostrare un’apertura di dialogo valida con i sindacati che, di conseguenza, hanno annunciato scioperi in tutta Europa fino a dicembre 2022. Scioperi che, ovviamente, non vengono sempre annunciati e che possono iniziare selvaggiamente in qualsiasi momento.

Il rischio per i passeggeri, è quello di arrivare in aeroporto e ritrovarsi in una sala d’aspetto con le valige in mano e un volo cancellato. Come tutelarsi?

La carta dei diritti dei passeggeri

Chi è abituato a prendere aerei conosce la carta dei Diritti dei Passeggeri. Ma molti che non prendono abitualmente l’aereo, forse non sanno che esiste una regolamentazione in tutela del viaggiatore.

La Carta dei Diritti dei passeggeri è un’informativa chiara e completa per chi viaggia in aereo ed è redatta dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).

L’ENAC è Organismo responsabile in Italia della corretta applicazione del Regolamento comunitario n. 261/2004 in caso disservizi nel trasporto aereo quali negato imbarco, cancellazione, ritardo prolungato del volo, obbligo di informazione da parte della compagnia aerea, sistemazione in classe superiore o inferiore e ha il potere di irrogare sanzioni amministrative nei confronti dei soggetti inadempienti.

Purtroppo la reputazione di Ryanair in merito ai rimborsi non è così dignitosa. In tempo di lockdown, la compagnia si distinse per la sua insolita risposta ai passeggeri che avevano fatto richiesta di rimborso per voli cancellati dalla compagnia stessa (clicca qui per leggere l’articolo).

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”