#Sanremo70/5: l’insostenibile leggerezza della tarda notte

#Sanremo70/5: si parte con l’inno. Poi la classifica momentanea.

Zarrillo alla fine ha un bel pezzo. Elodie  un sound che ha preso piede giorno dopo giorno. La nuova, straordinaria, direzione della musica italiana. Dardast grande producer. Nigiotti ha un pezzo molto debole, e non cambia all’ennesimo ascolto.

Fiorello e Amadeus cantano e poi la Venier si toglie le scarpe. Sentivo na strana puzza. Irene Grandi che ha uno spacco al vestito che neanche la Parietti quando stava con Franco Oppini, per dire. Diletta mia………………………………………(censura).

Celso Valli dirige l’orchestra mentre canta Urso. Non capisco una parola, una. Facciamo che mi rileggo il testo e poi ci sentiamo al telefono. Poi Diodato, in odore di vittoria. Sabrina Salerno canta boysboysboys no, mi sono sbagliato, annuncia Masini. Il pezzo di Marchetto è veramente bello.

Tiziano Ferro, signore e signori.

Pelù on stage, dopo l’annuncio che la Juve ha perso 2 a 1 contro il Verona. Poi Levante canta il Tiburon, ops, il Tikibombom.

Linguini Tattici alle vongole e Achille Lauro infiammano l’Ariston. I primi baciando Mara Venier sulla bocca, il secondo baciando il suo chitarrista sempre sulla bocca.

Junior Cally canta No grazie. Ritornello che rimane, canzone che se ne va. Carioca è il brano di Gualazzi. Figo, strano, vero.

Tosca ci porta in una atmosfera rarefatta, chiaroscura, leggiadra. Una notte in un’altra parte del mondo. Si, ma adesso torniamo a Sanremo.

Gabbani. Pavone. Le Vibrazioni. Antonacci, che non vorrei manco in gara, figurati super ospite. Anastasio. Riki. Angi. Jannacci. Scusate la lungaggine con la quale vi scrivo di queste partecipazioni. La stanchezza ha preso il sopravvento, anche il sottovento. Menomale che c’è la Lambo. Musica è il resto scompare a manetta per tutto l’anno. Rancore chiude la gara. Si perché Bugo e Morgan sono off line.

Podio: Diodato.  #Sanremo70/5.

Ci scriviamo il prossimo anno, non dimenticatemi è!

Antonio Di Trento
Antonio Di Trentohttps://evasioniinnocenti.blogspot.com/
Conduttore radiofonico e giornalista, laureato in Lettere e Filosofia con una tesi in Storia e Critica del Cinema presso l'Università Sapienza di Roma. Ha ricoperto il ruolo di responsabile dell'ufficio stampa per diverse aziende e società e, dal 2019 al 2024, è stato portavoce presso il Parlamento europeo a Bruxelles. Tra i fondatori dell'Agenzia di Comunicazione 26 Lettere, ha curato e cura rubriche di musica, cultura ed enogastronomia per diverse testate giornalistiche, sia online che cartacee. È autore del blog Evasioni Innocenti, dove scrive di amore, sentimenti e altri disastri. Di sé dice: "Sono nato in riva al mare, ieri con decorrenza oggi. Mi piace la leggerezza, in qualunque salsa. Se mi alzo presto, mi siedo sul divano e ci resto fino alle 11; poi colgo l'occasione e realizzo, ma sempre con la testa staccata dalle spalle. A volte sembro lento come un messicano, altre veloce come Speedy Gonzales (che, in fondo, è sempre sudamericano). Sono “assuefatto” alla musica di Pino Daniele e dei Level 42, alla scrittura di Peppe Lanzetta, al teatro di Enzo Moscato e al cinema di Pappi Corsicato. Vivo con Silvia e 5 cani, a duecento metri da mia madre, da tutti conosciuta come: la Peppina nazionale.
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