Scarlett Wollenmann: vi dice qualcosa questo nome?

L’incredibile storia di Scarlett Wollermann

“Dio non gioca ai dadi con l’Universo” diceva Einstein, e tutto quello che diceva Einstein è vangelo. Così spiegava le coincidenze che attribuiamo al fato, al destino o al caso.

Ci sono storie che nessuno racconta, storie che, chissà perchè, non interessano alla stampa, e così, una voce celestiale che ha fatto da colonna sonora a tanti momenti di vita di tante persone, sparisce dalla scena e nessuno si chiede perchè.

E’ vero, la musica leggera, soprattutto negli anni ottanta, ha sfornato così tanti artisti con pezzi da hit parade, che è difficile ricordarseli tutti, soprattutto se poi non hanno più avuto un seguito di carriera. Molti si sono semplicemente ritirati in silenzio dalle scene, molti hanno tentato acnora qualcosa, fallendo. Ma ce n’è una, di quelle voci, che ha smesso di cantare, ma non di farsi sentire.

Se vi dico un nome, Scarlett Wollenmann, scommetto che molti di voi, rimangono indifferenti. Ma se vi dico Pregherei di Scialpi, One step dei Kissing the Pink, forse a qualcuno la memoria ritorna.

Si è proprio lei. Una voce unica, una timbrica celestiale. L’unica voce che sopporto al mattino al risveglio, tant’è che è la mia suoneria della sveglia, e mi piace davvero tanto svegliarmi sentendo “Hei Mister hei mister!” Mi piace la voce, mi da allegria, mi fa iniziare bene la giornata.

E poi “pregherei“… non posso dirvi quanto sia legata a questa canzone. E’ una storia d’amore eterna, la storia mia e di mia sorella. Ma non vi annoierò con faccende personali. Tranquilli. Vi dico solo che non è un caso che sia arrivata a me questa storia. Dio non gioca ai dadi.

La storia che voglio raccontarvi è quella di una donna bellissima, piena di vita, una donna di successo che un bel giorno si vede cambiare il destino in una manciata di secondi.

Stamattina è arrivata in redazione una lettera di una lettrice di Salerno. La riporterò integralmente perchè dice tutto e non ha bisogno di commenti.

Una lettera, una storia

Gentile Responsabile, mi chiamo Lucia e le scrivo da Salerno.
La vita di alcune persone spesso sembra venir fuori dalle pagine di un romanzo, non sempre con un finale a lieto fine. E’ il caso di una donna di cui vorrei segnalarle la storia.

Il suo nome è Scarlett Wollenmann. 

In certi momenti la vita, quando meno te lo aspetti, riesce a sorprenderti e a regalarti emozioni particolari che restano nel cuore. Ti fa incontrare e conoscere persone speciali che lasciano un ricordo indelebile nel cuore, nella mente e nell’animo e ti rendono forse una persona migliore.

Il motivo per cui le scrivo, con grande commozione e con il cuore in mano, è per poter condividere con lei, ed arrivare al suo cuore e a quello di tante persone. Una storia molto particolare che mi riguarda e che mi lega ad una donna splendida, bellissima fuori ma ancora di più dentro… nell’ anima. Una voce stupenda della nostra musica a cui la vita non ha riservato tantissime gioie, e di cui mi onoro di essere amica.

La storia di Scarlett

Il suo nome è Scarlett Von Wollenmann nata a Lucerna il 27 febbraio 1962.

Nel 1995, all’ età di soli 33 anni nel pieno della sua bellezza e della carriera, Scarlett è rimasta vittima di un incidente stradale a Roma che l’ ha resa tetraplegica. Un dramma che ha segnato terribilmente la sua vita, ma la grandezza di questa donna meravigliosa è l’aver saputo accettare, seppure con tanto dolore, con grandissima forza e coraggio e con una Grande Fede la sua condizione di malattia.

La vita Scarlett, che oggi vive a Londra, è stata segnata drammaticamente da quell’incidente e lei, come tantissime persone, non famose ma semplici, vive un’ esistenza fatta di immobilità, dolore e sofferenza ma, allo stesso tempo, accettazione della propria condizione. E soprattutto con gioia e desiderio di vivere la propria vita, con amore, nonostante da più di 17 anni sia costretta a letto, immobile. Amore, malgrado si sottoponga a dialisi, a frequenti ricoveri in ospedale e soffra di dolori cronici, a cui solo la morfina riesce a donare sollievo.

Scarlett era bellissima, oggi, nonostante tutto, lo è ancora di più, da quando è entrata nella mia vita. Mi ha reso, forse, una persona migliore, anche se provo tantissima dolore per lei. Scarlett per alcuni anni ha collaborato con l’Unitalsi. Oggi, purtroppo, le sue condizioni non glielo permettono ma, in silenzio e lontano dai riflettori, lei continua ad occuparsi di chi, come lei, soffre, telefonando loro e dando il suo conforto. Nel mio piccolo cerco di aiutarla fornendole i numeri delle persone che hanno bisogno del suo incoraggiamento. Ci sono tantissime persone ammalate di Sla, Sclerosi, distrofici, tetraplegici… Semplici ammiratori che ancora la ricordano, a cui Scarlett offre il suo supporto e le assicuro che parlare con questa donna è davvero un’ esperienza bellissima. Le sue parole dolcissime riescono a donare tanta tanta serenità.

Il mio desiderio di fare conoscere la storia di Scarlett a quanti ancora non sanno di lei, magari, se possibile, anche solo ricordandola come interprete della nostra musica.

Oppure testimoniando la sua attività a favore delle persone che come lei vivono una situazione di malattia.

La musica di Scarlett

Scarlett oggi ha 57 anni iniziò la sua sua carriera a Londra, a soli 14 anni, ha inciso alcuni brani in Inglilterra. La madre è inglese, scrittrice e giornalista, il padre era un diplomatico svizzero. Ha fatto parte come vocalist si alcuni gruppi inglesi, come i Living In A Box e i Kissing The Pink.

E’ sua la voce della Hit One Step. Ha lavorato con Boy George, Sal Paradise, Billy Preston, nella cover di Bowie Heroes. Ha avuto esperienze nella dance con Elvio Moratto, Dance Or Die, Dilemma. Ma soprattutto nel 1988 ha vinto un Festivalbar con Scialpi, cantavano Pregherei.

Ha duettato con Morandi, cantato per Pino Donaggio nella colonna sonora del film Tchin Tchin con Mastroianni. E’ stata autrice di tanti testi per vari artisti italiani, tra cui Cambia Pelle di Mietta. Ha duettato splendidamente con Riccardo Cocciante in Io vivo per Te, contenuto nell’ album Un Uomo Felice del 1994. La sua carriera sì è interrotta nel novembre del 1995…

Da anni Scarlett è un esempio di vita e fonte di ispirazione per tante persone sofferenti. Purtroppo ancora oggi molti non conoscono la sua storia. Altri invece, personaggi del mondo dello spettacolo che in passato hanno lavorato con lei, l’hanno abbandonata e Scarlett non merita di essere dimenticata.

Se c’è un modo per fare conoscere la storia di Scarlett a quanti ancora non sanno, la prego mi aiuti. Gliene sarei davvero molto grata. Grazie di cuore

Zetatielle c’è

Adesso che avete letto anche voi questa mail, converrete con me che non si può rimanere indifferenti a questo appello. Non è solo un dovere giornalistico, quello di informare, ma un dovere morale. Con l’aggiunta di una componente tutta personale.
La storia di Scarlett è una storia che può capitare a chiunque. E’ un esempio di vita, di forza che va condiviso e trasmesso. Un messaggio di speranza, di coraggio e di fede che non può essere fermato. Un messaggio d’amore puro, d’amore vero verso la vita come dono supremo e sublime. Un dono che a volte sprechiamo, disprezziamo o sottovalutiamo.

Zetatielle si occuperà ancora di Scarlett, perchè noi, non dimentichiamo.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”