Shopping sul web: arriva la prova virtuale dell’abito

Lo shopping online è allettante, soprattutto per l’abbigliamento. Esistono siti che offrono abiti, t-shirts, pantaloni, gonne e accessori a prezzi davvero eccezionali. La loro forza è l’assenza della catena di distribuzione, per cui possono vendere a prezzi nettamente inferiori, rispetto al negozio o alla boutique sotto casa.

Cineserie a parte, anche i noti franchising ormai vendono su internet i loro articoli, proponendo sconti sugli stessi capi di abbigliamento presenti nelle loro vetrine.

Un sistema che ormai coivolge anche grandi stilisti e sartorie che lavorano su misura.

In tutti i casi, dall’abito “made in China” a quello di haute couture,il problema dello shopping on line è sempre lo stesso: come mi starà addosso?

Sul web (ma questo succedeva anche con il catalogo Postalmarket delle nostre mamme) l’abito sembra perfetto perchè la modella che lo indossa ha tutte le curve al posto giusto e non ha un filo di pancia.

Capita quindi, molto spesso, che si ordini un capo d’abbigliamento che più o meno dovrebbe essere quello giusto per la nostra serata “in”, ma una volta indossato sembriamo il cassonetto dell’indifferenziata. Avvilite e mortificate, procediamo al reso, ma la maggior parte delle volte, ripieghiamo sul regalarlo ad una amica più “in forma” di noi.

Shopping sul web

Come sarebbe bello poter provare il capo d’abbigliamento prima dell’ultimo “clik”. Ebbene, presto sarà possibile fare shopping dal divano, certi di acquistare il vestito giusto per noi.

Il futuro galoppa. Il futuro è già qui, anzi, è già “passato”. Esiste gà una tecnologia virtuale che permette di letteralmente cucire addosso ad una persona, un abito, senza che questa sia fisicamente presente in sartoria.

Precisiamo che, per ora, l’idea è proposta solo ai venditori e non è ancora disponibile per il cliente finale, ma siamo certi che, in un futuro non troppo lontano, sarà un’app o una funzione del sito che si estenderà sul web in maniera capillare. Infatti, i gruppi di styling di Facebook hanno iniziato a condividere la tecnologia dopo che un influencer ha condiviso le immagini di se stesso che indossava abiti online.

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Parola magica: Zyler.

Creato dagli specialisti dell’elaborazione delle immagini Anthropics Technology, Zyler può essere utilizzato direttamente sui siti Web dei rivenditori o dagli utenti tramite l’app Zyler swipe, da dove è iniziata la diffusione virale questa settimana. La tecnologia è progettata per consentire ai clienti di vedersi in abiti senza visitare i negozi fisici, un argomento che non è passato inosservato nel 2021.

Abbiamo creato una nuova esperienza rendendo la prova virtuale divertente, facile, bella e priva di rischi. Le persone lo adorano e siamo entusiasti di vedere dove andrà a finire“. afferma Alexander Berend, CEO di Anthropics Technology.

La tecnologia virtuale di prova dell’abbigliamento, Zyler  ha annunciato il loro successo dopo aver fatto domanda per la Grosvenor Social Shopping Experience Challenge . Grosvenor, società internazionale di sviluppo e investimento al dettaglio, ha lanciato la ricerca di nuove tecnologie che promuovano l’innovazione e costruiscano un’esperienza social del cliente. Uno degli obiettivi principali della sfida era guidare la ripresa della vendita al dettaglio in un mondo post-pandemia in cui i negozi di mattoni e malta hanno visto un crollo del traffico. La soluzione di prova di Zyler ha impressionato i giudici e le società lanceranno la tecnologia con gli inquilini al dettaglio di Grosvenor.

Come funziona?

In pratica funziona così.

I clienti caricano un selfie e inseriscono le misure di base per vedersi in tutti i tuoi outfit. Dopo aver caricato un’immagine del profilo (non è necessaria la foto di tutto il corpo) e le misurazioni di base, Zyler offre un’esperienza di acquisto e navigazione iper-personalizzata e divertente. Gli utenti possono perfezionare la loro visualizzazione utilizzando i cursori per regolare le diverse proporzioni del corpo per renderla il più realistica possibile. La forma del corpo può essere personalizzata con cursori per risultati belli e realistici. La tecnologia realizzata da Zyler, preleva un piccolo campione del tono della pelle della cliente e poi lo applica a tutto il corpo, eliminando la necessità di controlli complessi e fornendo un risultato accurato.

Addirittura si possono modificare gli orli. Gli orli di abiti e gonne si adattano e si adattano all’altezza del cliente, così che possano essere certi di ricevere la rappresentazione più realistica delle loro misurazioni specifiche. La messa a punto può essere ottenuta con i cursori di regolazione, alterando e cambiando le misure di testa, vita, collo, braccia e gambe per fornire una visualizzazione realistica dei clienti.

Un nuovo orizzonte per i rivenditori

La tecnologia brevettata di Zyler offre una prova virtuale coinvolgente ai marchi di moda.

Il prodotto consente ai clienti di vedersi in qualsiasi outfit con una foto di testa e spalle e misure di base. Per i rivenditori, l’esperienza di prova può essere incorporata in un sito Web o in un’app esistente con solo un piccolo frammento di codice necessario.

Il CEO di Zyler, Alexander Berend, ha espresso entusiasmo per la vittoria. “Siamo entusiasti di lavorare con Grosvenor ei loro rivenditori. Zyler è perfetto come strumento di vendita per gli stilisti, consentendo agli acquirenti di trovare gli articoli migliori per loro”.

In termini di futuro per Zyler, sono all’orizzonte prove in-store con noti marchi di vendita al dettaglio di lusso, portando la tecnologia di prova virtuale nello spazio di vendita al dettaglio tradizionale.

almadarte
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Almadarte esprime la mia passione per tutto il bello che la vita ci regala. L’arte, il teatro, la musica, il cibo, la poesia. La bellezza è una qualità che diventa sensibile alla prima impressione, l’anima l’apprende e riconosciutala, l’accoglie e in un certo modo le si accorda. 43 anni studi classici, amante dell’arte figurativa in modo particolare, desiderosa di apprendere e curiosa di ogni forma di cultura, osservatrice attenta dell’arte culinaria fa suo il motto di George Bernard Shaw “non c’è amore più sincero di quello per il cibo”