Sigarette elettroniche un rischio per la salute orale

Utilizzate molto spesso come l’alternativa più sicura alle sigarette tradizionali, le sigarette elettroniche sono oggi ampiamente diffuse. Si tratta di dispositivi che nella maggior parte dei casi presentano una resistenza che scaldandosi crea il vapore che simula il fumo.

I liquidi non sono composti da tabacco ma contengono nicotina e altre sostanze chimiche. Uno studio recente pubblicato sulla rivista iScience e condotto presso la New York University rivela che le sigarette elettroniche sono potenzialmente pericolose per la salute della bocca e dei denti, in quanto alterano il normale microbiota orale favorendo lo sviluppo di germi patogeni responsabili di una serie di problemi tra cui carie, parodontite, alitosi.

Sigarette elettroniche un rischio per la salute orale

Per questi motivi, anche se per comprendere gli effetti a lungo termine bisognerà attendere, i risultati sono sufficienti per mettere in allerta sull’uso della sigaretta elettronica e a non scegliere con leggerezza la sigaretta elettronica come fosse una soluzione priva di conseguenze.

Aumento rischi di infezione e infiammazione

“Il nostro studio suggerisce che le sigarette elettroniche causano cambiamenti dell’ambiente del cavo orale che favoriscono la colonizzazione di un complesso microbico (il biofilm sottogengivale), che aumenta il rischio di infiammazione e infezione“. Afferma il dr Deepak Saxena medico della New York University College of Dentistry.

La predominanza di questi patogeni parodontali nella bocca di chi fa uso di e-sigarette come pure nei fumatori tradizionali – afferma il coricercatore dello studio, dottor Xin Liriflette la compromissione della salute parodontale. Il fumo rappresenta il maggior rischio di malattie parodontali, immunosoppressione e di compromissione dei tessuti molli e funzionalità delle cellule ossee“.

Smettere di fumare, un investimento anche per la salute orale

Per non mandare in fumo la salute di denti e gengive bisogna smettere di fumare. Ma tuttora tanti italiani non ci provano o falliscono nel tentativo. Lo sottolinea la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco del 31 maggio scorso, riferendo i dati di un’indagine recente che ha dimostrato come pochi fumatori siano riusciti a utilizzare la ‘pausa forzata’ del lockdown per spezzare la dipendenza da sigarette.

Meno di uno su due ha cercato di smettere per avere uno stile di vita più sano. La maggioranza invece non ha cambiato le sue abitudini o ha addirittura fumato di più per la difficoltà nel gestire ansia e stress da pandemia. Smettere di fumare è un investimento per la salute.

Chi fuma ha, infatti, un rischio da due a tre volte più elevato di andare incontro a parodontite, l’infiammazione grave delle gengive che può portare fino alla perdita dei denti. Il fumo incide inoltre negativamente sulle terapie peggiorando o rallentando la guarigione a seguito di trattamenti di chirurgia orale e implantare.

Alitosi

L’alitosi, cioè l’alito cattivo, è un condizione molto imbarazzante per le persone che ne soffrono perché, spesso, non si rendono conto del problema che viene, invece, percepito come molto fastidioso dagli altri. Nel 90% dei casi l’alitosi dipende da problemi legati al cavo orale. Tra questi la causa principale è da ricondurre ad una igiene orale non soddisfacente o alla presenza della malattia parodontale.

Potrebbe essere, infatti, il primo sintomo di un problema più grave, la parodontite o malattia parodontale che va affrontata e curata. Inutile ricorrere all’uso di caramelle alla menta, gomme da masticare, collutori che servono solo a mascherare il problema momentaneamente, non a risolverlo definitivamente.

Sigarette elettroniche un rischio per la salute orale

Come si può sconfiggere definitivamente l’alito cattivo?

Occorre attuare una buona igiene orale, spazzolando i denti dopo i pasti principali e utilizzando ogni sera il filo interdentale. Non trascurare la pulizia della lingua, tramite spazzolino o appositi pulisci lingua. Cercare di smettere di fumare ed adottare un’alimentazione sana.

Bere acqua durante il giorno, per stimolare la produzione di saliva. Programmare controlli regolari dal dentista e sedute di igiene professionale, che potranno permettere di individuare prontamente eventuali problematiche. È, quindi, di primaria importanza il rapporto di fiducia con il proprio dentista con il quale programmare controlli periodici e regolari per poter mantenere in salute il cavo orale.

Dr. Paolo Levis
Dr. Paolo Levis
Laurea in Medicina e Chirurgia. Specializzazione in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso. Specializzazione in Odontostomatologia e Protesi Dentaria. Master in Sviluppo della Salute orale nelle comunità svantaggiate e nei Paesi in via di sviluppo. Membro dell'Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP), socio della Società Italiana di Parodontologia (SIdP), membro della Digital Dental Academy, socio del Florence Perio Group.