Spettacoli dal vivo, cinema e teatri: ecco la bozza per la riapertura

Riapertura di cinema, teatri e spettacoli dal vivo, La conferenza delle regioni ha approvato la proposta per la ripartenza. Ora la palla passa al Governo.

Ripartire presto e in sicurezza. Non si può più tenere al palo diversi settori produttivi fermi,ormai da più di un anno. Su questa emergenza economica hanno lavorato in sinergia tutte le Regioni italiane ed hanno elaborato una proposta che consentirebbe la riapertura di spettacoli dal vivo, cinema, palestre e ristorazione.

La Conferenza delle Regioni ha quindi approvato le linee guide per riaprire queste attività, curando al massimo i dettagli per la prevenzione da contagio Covid e la messa in sicurezza di personale, locali e fruitori dei servizi.

Il presidente Massimiliano Federiga ha affermato che il documento tiene conto in maniera scrupolosa delle condizioni di sicurezza e dei protocolli di prevenzione, garantendo al Governo la massima collaborazione da parte delle regioni (fonte ANSA).

Vediamo quindi cosa prevede la proposta, nello specifico, per il settore dello spettacolo.

Riportiamo fedelmente dal testo della proposta scarcabile cliccando qui

Cinema e spettacoli dal vivo

Le presenti indicazioni si applicano a sale cinematografiche, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere, anche viaggianti. Le misure di seguito riportate, se rispettate, possono consentire il mantenimento dell’attività anche in scenari epidemiologici definiti a basso/medio/alto rischio purché integrate con test degli utenti al momento dell’accesso o con l’obbligo di acquisire l’evidenza di un test negativo nelle ultime 48 ore o del completamento del ciclo vaccinale.

Informazioni al pubblico

Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.

Organizzazione degli spazi

Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale).

Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

Privilegiare, se possibile, l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.

Reception, pagamenti, postazioni e posti a sedere

La postazione dedicata alla reception e alla cassa deve essere dotata di barriere fisiche (es. schermi). In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.

Rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale. Predisporre tali prodotti in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.

I posti a sedere (comprese, se consentite, postazioni prive di una seduta fisica vera e propria) dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro [NB almeno 2 metri se si consente di stare seduti senza mascherina].

Questa misura non viene applicata per i nuclei familiari, i conviventi e le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).

Misure di prevenzione per gli spettatori

Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bambini valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso [NB se invece si decide per un distanziamento di almeno 2 metri si può rimanere al proprio posto senza indossare la mascherina].

L’eventuale interazione tra artisti e pubblico deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienicocomportamentali ed in particolare il distanziamento tra artisti e pubblico di almeno 2 metri.

Misure di prevenzione per il personale e i locali

Per il personale devono essere utilizzati idonei dispositivi di protezione delle vie aeree negli spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.

Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, locali e attrazioni. Particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).

Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti. Tale misura è necessaria al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti.

In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto. Va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati.

Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.

Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.

Per eventuale servizio di ristorazione, attenersi alla specifica scheda tematica.

Produzioni liriche, sinfoniche ed orchestrali e spettacoli musicali

Si precisa che, nella fase di eventuale sospensione degli spettacoli, le presenti indicazioni valgono per le rispettive prove.

L’entrata e l’uscita dal palco dovrà avvenire indossando la mascherina. Il dispositivo potrà essere tolta durante l’esecuzione della prestazione artistica se sono mantenute le distanze interpersonali. Inoltre, deve avvenire in maniera ordinata, mantenendo il distanziamento interpersonale, dando precedenza a coloro che dovranno posizionarsi nelle postazioni più lontane dall’accesso (in fase di uscita dal palco, si procederà con l’ordine inverso).

I Professori d’orchestra dovranno mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Perr gli strumenti a fiato, la distanza interpersonale minima sarà di 1,5 metri. Perr il Direttore d’orchestra, la distanza minima con la prima fila dell’orchestra dovrà essere di 2 metri. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

Per gli ottoni, ogni postazione dovrà essere provvista di una vaschetta per la raccolta della condensa, contenente liquido disinfettante.

I componenti del coro dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro. La distanza è di almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti sul palco. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

Si dovrà evitare l’uso di spogliatoi promiscui e privilegiare l’arrivo in teatro degli orchestrali già in abito da esecuzione.

Produzioni teatrali

Nel rispetto delle misure di carattere generale sopra riportate, le seguenti indicazioni integrative costituiscono indirizzi specifici per il personale impegnato nelle produzioni teatrali e coreutiche (artisti, costumisti, truccatori, regista, assistenti, produttori, tecnici, etc.).

Prove e backstage

Si precisa che, nella fase di sospensione degli spettacoli, le presenti indicazioni valgono per le rispettive prove.

L’accesso alla struttura che ospita le prove deve avvenire in maniera ordinata, mantenendo il distanziamento interpersonale. Lo stesso distanziamento va garantito al termine delle prove in uscita dalla struttura.

Negli spazi comuni che consentono di accedere ai camerini degli artisti, al laboratorio sartoriale, alla sala/area trucco ed ai locali/aree che ospitano i sistemi di gestione delle luci e dei suoni, all’ufficio di produzione, etc. deve essere mantenuto il distanziamento interpersonale e individuati passaggi che consentano di escludere interferenze.

L’uso promiscuo dei camerini è da evitare salvo assicurare un adeguato distanziamento interpersonale unito ad una adeguata pulizia delle superfici. Il personale (artisti, addetti a lavorazioni presso i laboratori di scenotecnica e sartoria, addetti allestimento e disallestimento della scenografia, etc.) deve indossare la mascherina quando l’attività non consente il rispetto del distanziamento interpersonale. Questa misura non viene applicata per i nuclei familiari, i conviventi e le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).

Per la preparazione degli artisti, trucco e acconciatura, si applicano le indicazioni previste per i settori di riferimento. Per la vestizione, l’operatore e l’attore per il periodo in cui devono mantenere la distanza inferiore a 1 metro devono indossare una mascherina a protezione delle vie aeree, l’operatore deve indossare anche i guanti.

Gli oggetti eventualmente utilizzati per la scena devono essere manipolati dagli attori muniti di guanti.

I costumi di scena dovranno essere individuali. Non potranno essere condivisi dai singoli artisti prima di essere stati igienizzati.

Produzioni di danza

Oltre alle misure di carattere generale e a quelle previste per le produzioni teatrali, data la specificità delle attività di danza, si ritiene di precisare ulteriori misure per questa disciplina.

Premesso che le principali misure di prevenzione del contagio (distanziamento, l’igiene delle mani e delle superfici e la prevenzione della dispersione di droplet tramite l’utilizzo di mascherine e visiere) sono di difficile attuazione nella pratica della danza, devono essere prese in considerazione anche altre misure di mitigazione, definite dalle singole compagnie e mutuate dai protocolli per gli allenamenti sportivi messi a punto per lo sportivo professionista di squadra, a cui la categoria “danzatori” può considerarsi assimilabile.

In generale, gli allenamenti/spettacoli di una compagnia di danza si svolgono solitamente in una struttura apposita (la sala prove o il palcoscenico) assimilabile ad una palestra.

In particolare, il protocollo prevede l’attuazione di:

la riduzione del numero totale delle persone (compresi eventuali accompagnatori) presenti nel sito, anche tramite turni;

la riorganizzazione delle attività e la formazione sulle stesse, ricorrendo anche a strumenti di collegamento a distanza;

l’obbligo, per i danzatori, quando non direttamente impegnati in allenamento/spettacolo, di mante

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”