Viaggiare, purtroppo, per ora rimane un sogno, ma grazie alla tecnologia noi vi portiamo in giro per il mondo. E allora, pronti per un tour virtuale a Stonehenge?
Non so voi, ma io sento sempre di più l’esigenza di fuggire via. Fosse possibile, salirei su una macchina del tempo. Ma non andrei nel futuro, bensì nel passato. Più lontano possibile. Lontano dalla modernità, in un periodo in cui il massimo della tecnologia erano dei semplici massi di pietra. Ma per fortuna esiste, così possiamo “viaggiare” anche senza muoverci da casa.
Oggi con il nostro tour virtuale andremo nella preistoria, alla scoperta delle pietre più famose d’Inghilterra. I Rolling Stones? No, un altro complesso: quello di Stonehenge, in Inghilterra.


Stonehenge, sfatiamo un po’ di miti
Scopriamo alcune curiosità su questo monumento imponente e mistico. Ancora oggi non sappiamo con precisione chi sia stato a farlo e per quale scopo. Molti sono i miti e leggende che ruotano attorno a queste antiche costruzioni. Il significato letterale, “pietre sospese”, si riferisce ai triliti, le tipiche costruzioni formate da due pietre verticali e una orizzontale, che sembra sospesa.
Molti invece hanno lasciato spazio alla fantasia. Già a partire dal XII secolo si racconta che a erigere Stonehenge fu nientepopodimeno che Merlino, il mago di Re Artù. Secondo questa leggenda le pietre furono trasportate dall’Africa fino all’Irlanda da una tribù di uomini giganti e attraversarono il mare grazie agli angeli ingaggiati dal mago. Merlino a parte, viene naturale chiedersi come hanno fatto 5000 anni fa a trasportare pietre da 45 tonnellate alte 7 metri, senza macchine speciali. La verità è che gli uomini primitivi utilizzavano semplicemente slitte e funi.
Alieni e druidi
I megaliti non si trovano solo a Stonehenge, ma in tutto il mondo: Armenia, Turchia, Perù, Francia, e anche in Sardegna. C’è chi ipotizza che siano i punti di una sorte di mappa magnetica attorno al mondo, altri invece credono siano delle basi di atterraggio per navicelle aliene. Per alcuni non è una coincidenza che Stonehenge si trovi nella contea di Wiltshire, dove 20 anni fa sono apparsi per la prima volta i celebri cerchi nel grano.
Ebbene sì, secondo questa teoria sarebbero opera degli extraterrestri.
Sembra invece che i responsabili fossero due signori di quella zona, servendosi di semplici bastoni e corde. Altro che alieni. C’è anche la teoria dei druidi, secondo la quale le pietre erano utilizzate dagli antichi sacerdoti celtici per celebrare misteriosi riti. Ma Stonehenge fu costruita almeno mille anni prima. Allora qual è stata la funzione di queste misteriose costruzioni?
Natura…
Un’altra cosa incredibile di Stonehenge è che le pietre sono disposte seguendo perfettamente i movimenti del sole. Poco distante dal centro c’è una pietra più grande delle altre. Il primo giorno d’estate il sole sorge proprio spuntando da lì.
È probabile che la struttura avesse la funzione di osservatorio primitivo o di un tempio per il culto del sole. Secondo gli studiosi gli uomini del neolitico erano in grado di calcolare non solo i movimenti del sole ma anche quelli della luna, molto più complessi. I sassi di Stonehenge potevano essere le parti di una specie di “computer primitivo”, che permetteva di calcolare le eclissi e altri fenomeni astronomici.
Non è strano che nel neolitico avessero una conoscenza astronomica così avanzata? I nostri antenati non erano semplici cavernicoli dediti alla caccia. Osservavano la natura molto più di quanto lo facciamo noi.


…e storia
Prima del tour virtuale a Stonehenge analizziamo alcuni fatti storici. L’imperscrutabile ed enigmatica sagoma di queste imponenti pietre suscita stupore per la sua bellezza mistica. Si tratta probabilmente del luogo preistorico più famoso al mondo e il più alto risultato artistico di una civiltà scomparsa tanto tempo fa. Risulta ancora più incredibile per la modalità e l’epoca della sua costruzione.
La realizzazione di questo monumento richiese uno sforzo continuato di migliaia di persone per migliaia di anni. Verso il 3100 a.C. i membri di una civiltà molto avanzata intrapresero la realizzazione di un progetto che avrebbero compiuto circa 2000 anni dopo.
Già a prima vista Stonehenge è impressionante, tanto da sembrare concepito secondo un progetto ben preciso, ma è solo un’illusione. Di fatto Stonehenge fu costruito in tre fasi separate nel corso di oltre 2000 anni, e ogni fase era più elaborata di quella precedente.
Prima Fase
La costruzione iniziò intorno al 3000 a.C., con lo scavo di un fossato circolare. Utilizzarono la terra estratta per innalzare un muro intorno al perimetro centrale. In seguito, i costruttori tracciarono due linee nel centro del grande cerchio, nel punto in cui il sole sorgeva in occasione di solstizi d’estate e d’inverno.
Inoltre, collocarono un gigantesco monolito chiamato Pietra del Tallone alla fine di questa linea, oltre l’entrata del circolo. Il popolo che costruì questi monumenti è noto come vasaio, questo perché gli archeologi trovarono diversi recipienti di argilla nelle tombe dei capi e dei sacerdoti. Le daghe di bronzo e le mazze rinvenute in alcuni tumuli, testimoniano l’alto livello raggiunto dalla loro società.
Seconda Fase
La seconda fase iniziò verso il 2000 a.C., dopo una lunga interruzione di quasi 800 anni. La costruzione proseguì regolarmente per i tre secoli successivi. La seconda fase fu caratterizzata totalmente dalla formazione del doppio anello delle cosiddette Pietre Azzurre. Si tratta di voluminosi massi provenienti dalla montagna del Galles meridionale, a più di 200 km di distanza.
Trasportare massi così enormi non sarà stato affatto facile. Si ritiene che potrebbero aver fatto la maggior parte del tragitto su di una zattera, navigando lungo la costa. Le pietre sono collocate con grande precisione all’interno del circolo. In occasione del solstizio d’estate il sole appare esattamente al centro dell’arco centrale e sopra la Pietra del Tallone.


Terza Fase
La terza fase dei lavori inizia subito dopo la seconda. Questo periodo durò circa 500 anni e conferì a Stonehenge l’aspetto attuale che lo ha reso noto in tutto il mondo. I costruttori innalzarono numerosi monoliti di arenaria dal peso medio di 50 tonnellate ciascuno.
Il lavoro durò due mesi e fu possibile grazie allo sforzo di 1500 uomini. I monoliti venivano appoggiati sul bordo di una pendenza. Con questo metodo, semplice ma ingegnoso, la pietra poteva essere sollevata e fatta scivolare in modo da elevarsi da sola.
Poi veniva collocato l’architrave per mezzo di un’armatura di legno. L’effetto prospettico è portentoso. Grazie agli stipiti più stretti nella parte superiore, gli archi sembrano più alti di quello che sono. Un accorgimento che utilizzeranno anche i costruttori dell’antica Grecia. Una volta terminato il circolo esterno, la realizzazione di Stonehenge fu portata a termine aggiungendo delle pietre disposte a ferro di cavallo.
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