Swed, un crooner ai tempi della trap

“Border Wall” è il titolo del nuovo EP di Swed, pubblicato da Do Your Thang label

Il nuovo EP di Swed, “Border wall”, è un lavoro raffinato e ambizioso, che nasce con lo scopo di unire il mondo dell’Hip-Hop e degli strumenti campionati, con quello degli strumenti veri e propri, quelli che si suonano, per intenderci, tipici dell’universo jazz, immune dall’elettronica.

Border Wall

Da questa idea e grazie alla collaborazione con il produttore rap Rubber Soul e del musicista Benjamin Ventura nasce questo EP, “Border Wall” appunto, che vuole a esplorare e a unire questi due scenari accomunati da una matrice tipicamente black.

Le parti cantate da Swed, sono lontanissime da qualunque paragone con gli scenari contemporanei: un timbro molto particolare, profondo e cavernoso, quasi recitato, che esprime una profonda emotività, un’atmosfera intimista, che conquista l’ascoltatore.

La musica vede integrarsi strumenti come tromba e flauto con basso e chitarra, cori, linee vocali e soprattutto beat, tipici del rap, che si mescolano in un raffinato caleidoscopio di armonie e melodie.

Nel disco che ospita anche il contributo degli MC Penny (DYT) e Danno (Colle der Fomento), convergono sonorità che spaziano dal reggae al latin, fino ad arrivare al R&B e al soul, per poi passare al nu jazz rap.

Tutti i testi, cantanti in inglese e in spagnolo, vertono su contenuti di analisi sociale e critica verso la contemporaneità.

Swed, un crooner ai tempi della trap “Border Wall” è il titolo del nuovo EP primo piano del musicista che lo ritrae con una giacca nera, camicia bianca e cravatta scura

Gang Lords feat. Danno

Swed feat. Danno è la chiara dimostrazione di cosa ci possa riservare “Border Wall”: un crooner e un rapper in un connubio esplosivo ed intrigante.

Il videoclip, diretto da Ennio Serafini, racconta di un sottoscala, dove si svolge una partita a poker: una valigia piena di soldi, bicchieri di whisky, un giocatore insospettabile e una mano all-in.

Un breve gangster movie, di cui non vi svelo il finale: lascio a voi il gusto di scoprirlo. Davvero geniale.

Disponibile da da venerdì 20 marzo su tutte le piattaforme digitali e in vinile limited edition

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.