Cena di San Valentino
Ma prima di incominciare facciamo un passo indietro nella storia e cerchiamo qualche risposta.
Perché il 14 febbraio si celebra la festa degli innamorati?
Il 14 febbraio si celebra la festa degli innamorati in onore di San Valentino, un martire cristiano che, secondo la leggenda, sposava segretamente coppie in contrasto con le leggi romane. Nel Medioevo, la tradizione si consolidò associando la data all’amore cortese e alla primavera imminente.
Ma oggi questa festa è ancora una tradizione o è diventata una mera festa commerciale?
Personalmente posso dire che trovo sia sempre più una festa commerciale poiché non c’è bisogno di una giornata per comprare un mazzo di fiori, un gioiello o dei cioccolatini alla propria metà. Peggio ancora, da quando lavoro in ristorazione.
Avere una sala piena di tavoli da due, per esempio come quest’anno che capita di venerdì, al posto di fare 80 coperti se ne fanno al massimo 46. 46 finti piccioncini che si tengono la mano o si sbaciucchiano proprio quando il cameriere arriva, posso assicurarvi che è molto imbarazzante!
Servizi infiniti da 2 o 3 ore, perché ovviamente quella sera avranno un sacco di cose da raccontarsi, ma non sanno che noi abbiamo una vita e vogliamo tornare a casa.
Soprattutto quando poi una delle due persone vi chiede di portare tra ogni portata una rosa e a fine pasto un orso di pelouche come regalo…
Poi, non nascondo che in questo ambito i ristoranti ci marciano tanto sopra come ad ogni festa.
Preparare un menu apposta, un accordo di vini, o magari ancora fare delle offerte con camera d’albergo e pasto incluso, è molto redditizio, credetemi.
Comunque, se volete stare a casa a San Valentino, vi posso dare anche qualche suggerimento per preparare una buona cena al vostro partner.
Cena di San Valentino fait maison
Come aperitivo, vi consiglio una rivisitazione dello spritz: al posto dell’Aperol usate un liquore ai frutti della passione, il Passoa, reperibile anche nei supermercati. Completate con prosecco e acqua gasata, e se proprio potete, terminare con del frutto della passione fresco.
Il tutto accompagnato da un buon tagliere di formaggi e affettati oppure una focaccina semplice.
Per l’antipasto, potete iniziare con un carpaccio di capesante accompagnato di una vinaigrette e della rucola; oppure una tartare di salmone con pepe rosa e lime. Oppure ancora, se non piace il pesce, un carpaccio di manzo con scaglie di parmigiano.
Per il piatto principale, un po piu sofisticato, ma non troppo difficile, vi propongo linguine accompagnate da un ragù di crostacei, ben iodato, oppure, se preferite la carne, un magret de canard (filetto d’anatra) con una salsa al miele.
Ovviamente, il dessert rigorosamente a base di cioccolato: un profiterol oppure una mousse accompagnata da frutti rossi.
Insomma, vi auguro una buona serata, mentre io aspetterò la fine del servizio.
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Immagine di copertina generata con IA Bing Creator