“The Headington Shark” è un’iconica e nello stesso tempo affascinante e suggestiva scultura nella città di Oxford, in Inghilterra. Nata formalmente con il nome di “Untitled 1986“, raffigura un grande squalo incastonato a testa in giù nel tetto di una casa. Creata dallo scultore britannico John Buckley su commissione di Bill Heine, la stravagante opera è installata il 9 agosto 1986 , proprio sulla casa di Bill Heine, al numero 2 di New High Street, Headington, Oxford. Da allora è un punto di riferimento iconico e un oggetto di discussione artistica. Ma ha sollevato anche numerosi interrogativi riguardo alla sua origine, il suo scopo e il suo significato.


Headington Shark la storia
In un’ intervista del 1986 al Guardian, Bill Heine raccontava di aver avuto l’idea mentre, seduto sulla soglia della casa appena comprata, aveva chiesto al suo amico scultore John Buckley: “Puoi fare qualcosa per ravvivarla? “. Nella stessa intervista Heine dichiarava che la” scultura vuole essere una protesta contro il bombardamento americano della Libia e contro le armi nucleari“.
Lo squalo a testa in giù che squarcia il tetto vuole infatti essere una metafora per la caduta delle bombe. Un invito a meditare su come le persone credano di essere al sicuro nelle loro case, finché la guerra non gli porta via quella sicurezza. Un monito su come anche la quiete delle periferia suburbane è minacciata dall’olocausto atomico. Heine e Buckley, infatti, installano lo squalo il 9 agosto 1986, 41 anni dopo il giorno in cui gli Stati Uniti sganciarono la bomba atomica su Nagasaki, in Giappone.


Le polemiche
L’installazione della scultura non è priva di controversie. Il Consiglio comunale di Oxford inizialmente cerca di rimuoverla, affermando che viola le regole sulla pianificazione urbana. Bill Heine, tuttavia, difende la scultura affermando che è una forma di espressione artistica e che non costituisce una struttura permanente. Heine inoltre, dichiara di aver installato lo squalo senza l’approvazione dei funzionari locali perché non pensava che dovessero avere il diritto di decidere su quale opere d’arte dovessero vedere le persone. Il consiglio di Oxford ha trascorso anni cercando di rimuovere la scultura. La controversia finì davanti a un tribunale, che alla fine diede ragione a Heine, stabilendo che la scultura poteva rimanere.
“Qualsiasi sistema di controllo deve lasciare un piccolo spazio al dinamico, all’inaspettato, al decisamente bizzarro“. Questa la motivazione della sentenza di approvazione per Headington Shark. Lo squalo aveva ispirato la burocrazia a mostrare immaginazione e flessibilità.


Headington Shark oggi da Airbnb all’ Oxford Asset Register
Dal 2016 la Headington Shark House è di proprietà di Magnus Hanson-Heine, figlio di Bill Heine. Magnus ha acquistato la casa per preservare lo squalo commissionato da suo padre. La struttura è gestita come pensione Airbnb dal 2018.
A marzo 2022 i consiglieri di Oxford hanno votato per aggiungere lo squalo all’Oxford Heritage Asset Register , il che significa che qualsiasi futura decisione di pianificazione deve tenere in considerazione lo squalo ed essere presa in modo da “conservare e valorizzare il carattere locale“.
Può interessarti leggere anche
Maldestri d’arte, i più grossi e incredibili danni dell’esercito dei selfie
Le sculture e statue più strane e incredibili del mondo
Una piscina sul tetto di Notre Dame? Gli architetti si sfidano in un duello mondiale