Notte prima degli esami: come affrontare lo stress da maturità

Esami di maturità 2024: come affrontare la notte prima degli esami? Quali segreti garantiranno il successo di questo importante traguardo della vita di ogni studente?

Domani iniziano gli esami di maturità, un momento cruciale nella vita di ogni studente italiano Questi esami rappresentano la conclusione di un lungo percorso di studi e l’ingresso in una nuova fase della vita. Affrontare gli esami con la giusta preparazione psicologica, una buona alimentazione e un pizzico di ironia può fare la differenza tra il successo e un’esperienza stressante.

E allora, pronti a sapere quello che tecnicamente, fisicamente e psicologicamente servirà domani?

Preparazione alla Vigilia dell’Esame

Alla vigilia degli esami, è essenziale avere tutto il materiale di studio organizzato. Raccogliere appunti, libri di testo, schemi e riassunti in modo ordinato permette di trovare rapidamente le informazioni necessarie. Utilizzare cartelle e quaderni specifici per ogni materia aiuta a mantenere il materiale ben strutturato e facilmente accessibile.

Il giorno prima dell’esame è dedicato al ripasso dei concetti chiave. Concentrarsi sulle materie e sugli argomenti che si ritengono più difficili può rafforzare la propria preparazione. Evitare di imparare nuovi argomenti all’ultimo minuto: questo potrebbe creare confusione e ansia. Piuttosto, rivedere i punti salienti già studiati e fare esercizi pratici per consolidare le conoscenze.

La gestione dello stress è fondamentale perchè la notte prima degli esami, soprattutto quella della prima prova, è la più lunga.

Praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda può aiutare a calmare la mente. Ma non dimentichiamoci di un’arma potentissima: l’ironia. Ridere dei propri timori e sdrammatizzare le situazioni può ridurre notevolmente l’ansia. Dopo tutto, la maturità è solo un esame, non la fine del mondo! Condividere qualche battuta con gli amici può trasformare la tensione in energia positiva.

Cosa mangiare per essere in piena forma?

Una buona alimentazione può fare una grande differenza nella preparazione agli esami. Ecco alcuni consigli:

Idratazione: Bere molta acqua aiuta a mantenere il cervello ben idratato e funzionante al meglio.

Carboidrati Complessi: Pasta integrale, riso integrale e pane integrale forniscono energia costante e prolungata.

Proteine Magre: Carni bianche, pesce, legumi e uova aiutano a mantenere i livelli di energia stabili.

Frutta e Verdura: Ricche di vitamine e minerali, supportano il funzionamento del cervello e del corpo.

Evitare Zuccheri Raffinati e Cibi Spazzatura: Possono causare picchi di energia seguiti da cali improvvisi.

La notte prima degli esami, evitate quindi la reunion al fast food a base di hamburger e patatine e, soprattutto, evitate gli alcolici. Avrete tempo tra un mesetto a rifarvi dei mohito perduti.

Leggere attentamente le istruzioni prima dell’uso

All’inizio dell’esame, è fondamentale leggere attentamente tutte le istruzioni. Comprendere esattamente cosa viene richiesto evita errori dovuti a fraintendimenti. Prendere qualche minuto per esaminare l’intero esame e pianificare come suddividere il tempo tra le varie sezioni può essere molto utile.

Una buona gestione del tempo durante l’esame è cruciale. Assegnare un tempo specifico a ogni domanda o sezione permette di evitare di trascorrere troppo tempo su una parte a discapito delle altre. Se una domanda risulta troppo difficile, passare alla successiva e ritornare alla domanda problematica se il tempo lo permette.

Mantenere la calma durante l’esame è essenziale per rendere al meglio. Se ci si sente sopraffatti, prendersi un momento per respirare profondamente e rilassarsi può aiutare a riprendere il controllo. Ricordarsi che l’esame è solo un passo nel percorso educativo e che aver dedicato tempo e impegno allo studio è già un grande traguardo. Un sorriso può fare miracoli: rilassa i muscoli facciali e invia segnali positivi al cervello.

Quel dolce suono del crunck!

Portare con sé snack sani può aiutare a mantenere alta la concentrazione durante l’esame. Qualcosa da sgranocchiare, nel vero senso della parola, aiuta a distribuire lo stress senza dover ruminare chewing gum per tutto il tempo.

Quindi, ecco qualche suggerimento:

Frutta Fresca o Secca: Fornisce zuccheri naturali e vitamine.

Noci e Semi: Ricchi di proteine e grassi sani.

Barrette Energetiche Naturali: Ottime per un rapido apporto di energia senza zuccheri aggiunti.

Cosa Evitare Durante gli Esami

La notte prima degli esami, evitate la cintura con gli scomparti segreti per i bigliettini. Il trucco è vecchio, vi sgammano in dieci secondi e tanto le domande (sfiga vuole) saranno tutte diverse da quello che avrete preparato. E’ un classico.

Copiare durante gli esami non solo è eticamente scorretto, ma può anche portare a gravi conseguenze disciplinari. Inoltre, basarsi su se stessi e sulle proprie conoscenze offre una maggiore soddisfazione e costruisce una solida base per il futuro (un pò retorica, vero, ma nel tempo mi darete ragione). Affrontare l’esame con onestà e integrità è sempre la scelta migliore.

La presentazione delle risposte è importante quanto il contenuto. Scrivere in modo chiaro e ordinato facilita la comprensione da parte della commmissione. Evitare scarabocchi, abbreviazioni non standard e una scrittura disordinata. Una risposta ben presentata può fare una buona impressione e migliorare la valutazione finale.

Se possibile, cercare di rispondere a tutte le domande. Anche se non si è sicuri della risposta, provare a dare una risposta parziale o formulare un ragionamento può comunque contribuire a ottenere punti. Lasciare una domanda completamente in bianco è la peggiore scelta che potete fare. Meglio arrancare un pò sulla risposta che non darla proprio.

Dopo l’Esame

Dopo aver completato un esame, è importante prendersi del tempo per rilassarsi e recuperare le energie, soprattutto se la notte prima degli esami l’avete passata con gli occhi da gufo!

Fare una passeggiata, praticare uno sport o dedicarsi a un hobby può aiutare a scaricare la tensione accumulata. Evitare di rimuginare sugli errori commessi: ormai l’esame è fatto e concentrarsi sul prossimo obiettivo è la priorità.

Dopo un po’ di relax, analizzare l’esame con obiettività può essere utile per prepararsi meglio ai prossimi. Riconoscere i punti di forza e le aree da migliorare aiuta a focalizzare lo studio per gli esami successivi. Prendere appunti su eventuali difficoltà incontrate e cercare soluzioni per superarle in futuro è una strategia efficace.

Anche se la tentazione di prendersi una lunga pausa dopo un esame è forte, mantenere una routine di studio costante è importante. Pianificare sessioni di studio regolari e riposanti permette di mantenere alta la concentrazione e di prepararsi adeguatamente per i prossimi esami. Equilibrare il tempo dedicato allo studio con momenti di riposo e svago è fondamentale per un approccio equilibrato.

Preparazione Psicologica

Un piano di studio personalizzato, che tenga conto delle proprie esigenze e tempi, è una delle chiavi per il successo negli esami di maturità. Finiti gli scritti, è tempo di preparare l’orale. Suddividere il programma in piccole sezioni giornaliere aiuta a rendere lo studio più gestibile e meno stressante. Utilizzare strumenti come calendari e planner può aiutare a rimanere organizzati e motivati.

Sfruttare tutte le risorse disponibili è un’altra strategia vincente. Utilizzare biblioteche, risorse online, gruppi di studio e tutor può arricchire la propria preparazione. Condividere dubbi e conoscenze con i compagni di classe può migliorare la comprensione degli argomenti e creare un ambiente di supporto reciproco.

Prendersi Cura della Salute Mentale e Fisica

Prendersi cura della propria salute mentale e fisica è fondamentale per affrontare gli esami di maturità. Mantenere una dieta equilibrata, fare esercizio fisico regolarmente e dormire a sufficienza sono tutti elementi che contribuiscono a mantenere alta la concentrazione e ridurre lo stress. Non esitare a chiedere supporto se ci si sente sopraffatti: parlare con amici, familiari o professionisti può fare una grande differenza.

Ogni esame rappresenta un’opportunità di apprendimento. Riflettere su ciò che ha funzionato bene e su cosa può essere migliorato aiuta a crescere e a prepararsi meglio per il futuro. Adottare un approccio di apprendimento continuo e non avere paura di fare errori consente di sviluppare una resilienza che sarà utile non solo negli esami, ma in tutte le sfide della vita.

Mantenere alta la motivazione durante il periodo degli esami è essenziale. Fissare obiettivi realistici e celebrare i piccoli successi raggiunti lungo il percorso può aiutare a rimanere motivati. Ricordarsi del perché si stanno affrontando questi esami e visualizzare il traguardo finale può fornire l’energia necessaria per superare i momenti difficili. E quando la motivazione cala, una battuta o un meme divertente può risollevare lo spirito e ricordare che un po’ di leggerezza è fondamentale.

Perchè si chiama(va) Maturità?

L’etimologia della parola maturità sta nel suo significato intrinseco. Con questo termine, nel 1923, si scelse di definire un esame che non prevedeva solo la fine di un percorso di studi, ma indicava anche la raggiunta maturità, appunto, dell’individuo, il suo passaggio da adolescente ad adulto. La presa di coscienza di essere pronto a far parte del mondo che lavora, che produce, che ricerca, che scopre.

Con gli esami finali lo studente era pronto per un’istruzione superiore che lo avrebbe perfezionato nelle professioni, ovvero l’Università.

Essere maturi era uno status sociale raggiunto, oltre che un traguardo scolastico.

Notte prima degli esami

La maturità compie 101 anni e malgrado i vari cambiamenti ed evoluzioni subiti nel tempo, mantiene integro il suo concetto primordiale che sta proprio nel significato della parola stessa, anche se adesso non la chiamiamo più così.

Per noi che la maturità l’abbiamo fatta negli anni ottanta, tra le lotte operaie, la fine degli anni di piombo e le stragi di mafia, non c’erano talent da sognare, ne isole dei famosi, ne carriere da influencer.

Conseguire la maturità era un vanto e non solo un impegno scolastico, fedeli al significato intrinseco che la parola portava con sè. Cercavamo davvero di essere degni del futuro che avevamo sognato, disegnato e appeso alle pareti delle nostre stanze che condividevamo ancora con i nonni, i più fortunati con i fratelli.

Per noi la maturità non era solo chiudere il capitolo della scuola superiore; era diventare finalmente maggiorenni, era acquisire il diritto al voto per poter esercitare quel pensiero politico di libertà e giustizia che avevamo difeso nelle linee dei cortei, con i cartelli in mano tra le cariche della polizia.

La maturità era il portone che si spalancava sul lavoro a tempo indeterminato, fosse anche solo per fare la segretaria dell’avvocato. C’era chi inseguiva la carriera in banca, chi alle Poste, e c’era chi andava a fare il cameriere per pagarsi l’Università o il Conservatorio, e onorare i sacrifici dei genitori che avevano inquadrato quel diploma come se fosse una riconoscenza del Presidente della Repubblica.

Ognuno aveva chiaro il suo destino da quell’ultima campanella in poi, strade diverse e carriere diverse.

Ma qualunque istituto si frequentasse, che fosse il liceo classico, artistico o scientifico, che fosse ragioneria o perito aziendale corrispondente in lingue estere o magistrali, tutti gli studenti che dovevano fare la maturità, in quegli anni, avevano una cosa in comune: la notte prima degli esami.

Oggi, quegli studenti, siete voi.

Buona fortuna a tutti voi che domani inizieranno gli esami di maturità: il futuro è nelle vostre mani!

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”
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