Dal 17 al 19 maggio, Viterbo ospita la quarta edizione di Assaggi, il Salone dell’Enogastronomia Laziale. Nato per valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio, l’evento è cresciuto di anno in anno fino a diventare una delle manifestazioni più attese nel panorama enogastronomico della regione. Un appuntamento che mette in dialogo produttori, chef, artigiani del gusto, studiosi e consumatori, intrecciando storie di cibo, paesaggio e cultura. Quest’anno, a rendere ancora più speciale l’esperienza sarà la nuova e suggestiva sede: il Complesso duecentesco di Santa Maria in Gradi, un luogo che unisce il fascino della storia all’energia del sapere contemporaneo.
“Sono estremamente orgoglioso di presentare la quarta edizione di Assaggi” – ha dichiarato Domenico Merlani, Presidente della Camera di Commercio di Rieti Viterbo – “perché rappresenta un connubio perfetto tra cultura, sapere e sapori. La crescita qualitativa degli espositori e la nuova location rendono l’evento ancora più attrattivo e significativo per il territorio”.
Sabato 17 maggio: si parte con Gabriele Bonci e le mani nella terra
Ad aprire la manifestazione sarà Gabriele Bonci, volto noto della panificazione e della cucina romana. Sabato mattina, a partire dalle 10.00, sarà protagonista di un’intervista sul tema “Le mani nella terra”, in cui racconterà il suo legame con la materia prima e la sua filosofia gastronomica. A seguire, porterà in scena lo show cooking “Il pollo nel pane”, un incontro tra tecnica e ricordo, tra innovazione e comfort food.
La presenza di Bonci non è solo un’attrazione per il grande pubblico, ma anche un messaggio forte: la qualità si costruisce con le mani, nel rispetto del territorio. Il dialogo con la terra è il punto di partenza di ogni buona cucina.
Nel corso della giornata si alterneranno degustazioni guidate, prime presentazioni di produttori e prime occasioni di confronto. Ma è solo l’inizio.


Degustazioni, laboratori e racconti di territorio: il cuore di Assaggi
Il programma di Assaggi è pensato per chi vuole assaporare, capire, imparare. Le degustazioni Slow Food curate da Carlo Zucchetti e Sandra Ianni accompagneranno i visitatori in un viaggio tra vino, birra, tisane e distillati. Ogni prodotto sarà raccontato non solo per il gusto che offre, ma per la storia che porta con sé, per la relazione che intreccia con il paesaggio e con chi lo produce.
Accanto alle degustazioni, i laboratori sensoriali di Agro Camera metteranno alla prova palato e mente. Dal caffè ai salumi, passando per pane, conserve e frutta secca, ogni assaggio diventerà occasione per sviluppare consapevolezza alimentare. A supportare questa dimensione educativa, anche momenti di approfondimento scientifico come il seminario sulla frutta a guscio curato dall’Università della Tuscia e un incontro dedicato all’olio come paesaggio sensoriale, dove il gusto diventa esperienza, cultura, identità.
“Il nostro convinto sostegno a questa iniziativa – afferma Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è un esempio di sinergia del sistema camerale che punta a valorizzare il patrimonio agroalimentare del territorio regionale. Il cibo è aggregazione, salute e impresa. I nostri prodotti di eccellenza – olii, pane e formaggi, birre artigianali, vini e carni – sono i primi ambasciatori della nostra cultura nel mondo: una componente fondamentale dell’offerta della nostra regione. Nei tre giorni di “Assaggi” conosceremo da vicino il patrimonio enogastronomico delle province del Lazio, grazie a 70 espositori, show-cooking, laboratori, talk, chef stellati, percorsi sensoriali e degustazioni”.
Domenica 18: produttori, piante spontanee e storie da gustare
La seconda giornata sarà tutta dedicata all’artigianato del gusto. “Un assaggio di Assaggi” metterà al centro i produttori, veri custodi del territorio, che guideranno i visitatori tra profumi e sapori autentici. A completare il quadro, una tavola rotonda sulle piante spontanee in cucina – organizzata con l’Università della Tuscia – esplorerà il potenziale gastronomico di quelle erbe che crescono libere nei nostri campi e spesso ignoriamo.
Il cibo torna ad essere conoscenza, tradizione e risorsa, anche in chiave ambientale e sostenibile.
Lunedì 19: i professionisti a confronto sul futuro della ristorazione
La giornata conclusiva è pensata per gli addetti ai lavori. Ad aprirla sarà lo chef stellato Andrea Pasqualucci (ristorante Moma di Roma), che rifletterà sull’evoluzione della ristorazione. Qualità, identità e territorio saranno al centro del suo talk, con uno sguardo rivolto a un futuro in cui la cucina sarà sempre più sostenibile e radicata.
Durante tutta la giornata si alterneranno incontri tecnici, scambi di buone pratiche e nuove connessioni tra produttori, ristoratori, esperti di comunicazione del cibo.


Fuori Assaggi: la città si accende di gusto
Dal 15 al 20 maggio, Assaggi esce dal salone e invade le strade di Viterbo con Fuori Assaggi, un calendario diffuso di appuntamenti tra cene a tema, degustazioni, aperitivi narrati e incontri con i produttori. Un laboratorio a cielo aperto dove ogni angolo della città diventa spazio di scoperta, dialogo e convivialità.
Non perdere l’occasione di vivere Assaggi 2025, un evento che celebra la ricchezza enogastronomica del Lazio e il legame tra cibo, cultura e territorio. Partecipa a degustazioni, show cooking, laboratori e incontri con esperti del settore. Scopri i sapori autentici e le storie dei produttori locali.
Viterbo ti aspetta dal 17 al 19 maggio 2025 presso il Complesso di Santa Maria in Gradi. Per maggiori informazioni sul programma e per prenotare i tuoi biglietti, visita il sito ufficiale di Assaggi. Non mancare!
Puoi trovare il programma dettagliato sul sito ufficiale di Assaggi 2025 (clicca qui)
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