Polonara e la battaglia contro la leucemia: “Mia figlia ha capito perché mi cadono i capelli”

(Adnkronos) – "Da quando venerdì ho lasciato l’ospedale va tutto meglio, sento di avere molta forza". Achille Polonara ha raccontato così, in un'intervista al Corriere della Sera, il ritorno a casa al termine del primo ciclo di chemio per la leucemia mieloide, a Valencia. "Il video con i bimbi – ha continuato il giocatore della Virtus Bologna – è nato in modo molto spontaneo. Erika (la moglie) mi ha detto: aspetta ad uscire dalla macchina. Li ho visti piombarmi addosso, che emozione dopo un mese e mezzo che non li vedevo. La mattina successiva, svegliarsi nel lettone è stato bellissimo. Hanno sfrattato mia moglie Erika perché volevano dormire insieme al papà".  
Polonara ha raccontato come sua figlia Vitoria, di 5 anni, abbia capito che qualcosa non andasse: "Le femminucce sono più sveglie. Dall’ospedale durante le videochiamate ha notato subito che mi erano caduti i capelli. È andata da Erika con tono arrabbiato: mamma, mi hai detto una bugia, se gli sono caduti i capelli vuol dire che papà ha una cosa grave come l’altra volta". Il giocatore è poi tornato sul momento in cui ha ricevuto la diagnosi: "Al Sant’Orsola di Bologna hanno fatto pure fatica a comunicarmelo. Entra l’ematologo e mi dice: non ci sono buone notizie. Poi si ferma, quasi impacciato. Non è che non sapesse cosa dirmi, voleva semplicemente avere cura di scegliere le parole più adatte". Tra le tante chiamate ricevute, quella di Arianna Mihajlovic, moglie di Sinisa: "Mi ha immediatamente contattato insieme ai figli, non ci conoscevamo. Mi hanno spiegato che la leucemia di Sinisa era molto particolare. L’altro giorno ci siamo visti per la prima volta, abbiamo fatto una videochiamata collettiva, lei con tutti i figli. Sono davvero persone molto sensibili e attente". Polonara ha raccontato anche l'affetto ricevuto nelle ultime settimane, in primis da sua moglie: "Un mese fa abbiamo festeggiato sei anni di matrimonio, sono fortunato. Mi sprona soprattutto nei momenti difficili. È una donna con una grande personalità. Erika è la mia vita". Tanti i momenti duri affrontati: "È chiaro che ho dei momenti bui in cui vedo tutto nero. Per fortuna sono momenti che durano poco, arrivano soprattutto la sera. Le lacrime? Cerco di non farne uscire tante. Faccio fatica a trattenerle quando ascolto la musica, alcune canzoni. Quali? Tutti i brani che mi fanno pensare alla famiglia. Quella che mi fa più piangere è una canzone di Francesco Renga che adoro, 'Il mio giorno più bello nel mondo' ". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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