“Alexanderplatz”: Giovanni Segreti Bruno reinventa Battiato

Giovanni Segreti Bruno, fresco della firma sul nuovo singolo di Anggun e Lorenzo Licitra “Eli Hallo”e dopo i singoli “Ti voglio bene” e “L’amore non fa per me”, torna con “Alexanderplatz”. Il brano è stato prodotto da Eugene, arrangiatore di “Amici”, il programma cult di di Maria De Filippi.

Alexanderplatz

A Berlino…va bene”, parafrasando il titolo del singolo del mio amico Garbo. Ci vuole coraggio, detto subito chiaro e tondo, nel “confrontarsi” con due monumenti della musica italiana come Milva e Franco Battiato. Si sono cimentati in parecchi con questa cover, da Enrico Ruggeri in duetto con Irene Grandi, risultato da brividi, a Dario Guidi (XFactor), risultato da dimenticare.

Giovanni Segreti Bruno si cimenta, con l’umiltà che lo contraddistingue, e ci riesce.

Senza scomodare la “Pantera di Goro”, semplicemente inarrivabile ed inimitabile, la versione proposta dal giovane cantautore calabrese, si avvicina, per atmosfere ed arrangiamenti, alla versione del Sommo Maestro.

Arrangiamento minimalista, quasi claustrofobico: elettropop allo stato puro, che rimanda piacevolmente alla new wave dei primissimi anni ’80, e che si sposa perfettamente col “vocione” del ragazzo cosentino. Interpretazione ricca di pathos, che conferma la classe e il talento di Giovanni Segreti Bruno, ormai da considerarsi molto più che un emergente. Un artista che testimonia, per l’ennesima volta, la bontà del lavoro svolto dal Maestro Gianni Testa, che attraverso il progetto Joseba Publishing, si conferma “IL” talent scout per eccellenza.

alexanderplatz - giovanni segreti bruno appoggiato a un muro, indossa un soprabito colorrato. sopra la testa l'insegna di un bar

Auf-wiedersehen

9 novembre 1989. La storia del Novecento cambia per sempre: cade uno dei simboli più significativi del secolo, il muro di Berlino. 

La canzone scritta da Franco Battiato, Alfredo Cohen e Giusto Pio, offre uno spaccato di vita quotidiana di quella che era la Berlino Est, accompagnato da un’atmosfera fredda e incolore.

Racconta lo stesso Giovanni Segreti Bruno: “Ascoltavo questo brano durante gli anni del Liceo, negli interminabili percorsi casa-scuola. Ero completamente immerso in quella storia e mi sembrava di vivere in prima persona questa sorta di “film”. Io e Eugene abbiamo cercato di dare un vestito “essenziale” al brano, senza troppe costruzioni. Per ricreare l’atmosfera fredda e distaccata di una Berlino Est ai tempi del muro”.

“Alexanderplatz” (Joseba Publishing) è disponibile in radio e sulle piattaforme digitali dal 28 ottobre.

Potete seguire Giovanni Segreti Bruno su FacebookInstagramTwitter e sul canale YouTube.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.