Alfredo Golino Cambiomusica & friends: “Enjoy the silence”, special guest Raf

Il progetto “Alfredo Golino Cambiomusica & friends – Live Music Web Series”, è arrivato alla Session #3, che vede protagonista Raf, alle prese con “Enjoy the silence”, successo planetario dei Depeche Mode.

Alfredo Golino: King of Drums

Inutile, e probabilmente superfluo, ripercorrere il curriculum del batterista napoletano: pensate a un qualunque artista italiano, prendete un disco, guardate fra le note di copertina e lui c’è.

Innumerevoli collaborazioni, una volta si diceva “session man”, impreziosite dalla lunga partnership con Mina, Laura Pausini e Eros Ramazzotti, sia dietro i tamburi, che dietro un mixer audio.

In certi campi si usa dire “eccellenza italiana”: ecco, Alfredo Golino è proprio questo.

Senza dimenticare l’attività didattica: infatti, fonda a Brescia, la scuola “Cambiomusica”, struttura che forma alcuni dei migliori batteristi e musicisti di casa nostra, dalla fine degli anni ’90 in poi.

Il progetto, si è sviluppano nel tempo una serie di video, con importanti guest-star, denominato “Live Music Web Series”, che ha già visto protagonisti Alexia, Mario Lavezzi e Marco Masini.

Video dove il drummer si diverte, è proprio il caso di dirlo, a riscrivere e riarrangiare i brani più svariati.

Alfredo Golino Cambiomusica & friends: “Enjoy the silence”, special guest Raf. Nella foto il batterista seduto dietro una batteria di colore verde, intento a suonare

Enjoy the Silence

La sfida stavolta è di quelle toste: riscrivere e riarrangiare un classico, un super hit, “Enjoy the silence” dei Depeche Mode, padri fondatori della new wave anni ‘80. Mica facile: Dave Gahan ha una voce inconfondibile, e il synth pop della band inglese, almeno per quanto mi riguarda, è inimitabile. Una sfida difficile anche perchè tocca un brano sacro ma la performance eseguita con il massimo rispetto per la versione più acustica della band britannica è un risultato strabiliante: un classico “new romantic”, trasformato in un brano jazz’n’soul, semplicemente da brividi. L’elettronica più sintetica, sostituita da veri strumenti.

Merito della super band impegnata nella parte strumentale, certo, ma merito soprattutto di Raf, si, proprio lui, perfettamente a proprio agio nell’interpretare il testo scritto da Martin Lee Gore. Una voce quella di Raf che continua ad essere una voce che ha il dolce suono di qualcosa di caro, un gusto di casa, di terra, di sole e di acqua salata. Aria pura da respirare.

Una canzone che pare proprio ri-scritta per le corde dell’artista di Margherita di Savoia: non aspettatevi un battito animale, piuttosto una emozione inaspettata, che vorresti durasse interminatamente. La classe. Punto.

Collaborazioni come queste, ti fanno venire voglia di musica e di vedere i protagonisti dal vivo: per adesso non si può, e sappiamo purtroppo il perché; ma mi auguro, e credo di poter parlare a nome di numerosi fans, di poter vedere simili meraviglie su un palco, appena possibile, restrizioni covid-19 permettendo.

Messaggio neanche troppo subliminale, destinatario naturalmente Alfredo Golino.

Video & Credits

Protagonista del video, ma soprattutto della musica, è una all-star band, composta da: Alfredo Golino – drums, Lorenzo Poli – el. Bass, Mauro Susa – el. Guitar, Pancho Ragonese – el. Piano, Giulia Fasolino – back. Vocals, Stefania Martin – back. Vocals.

Raf – lead vocalist, è naturalmente la super guest-star.

Arranger – Adriano Pennino & Alfredo Golino, Sound Eng. – Dario Caglioni, Video – Luca Rapuzzi, Graphics: Accademia di Belle Arti Santagiulia

Il video è dedicato alla memoria di Massimo “Gogo” Ghidelli.

Potete seguire il progetto Cambiomusica sul sito ufficiale, Alfredo Golino sul profilo Facebook e sul sito ufficiale.

Raf “Enjoy The Silence” – Alfredo Golino Cambiomusica & friends, è disponibile su YouTube dal 2 giugno.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.