Allevamento da incubo: trovati Pitbull denutriti e maltrattati

La crudeltà umana non finisce mai di stupire: in un allevamento, in provincia di Monza, le guardie ecozoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Milano hanno sequestrato sei pitbull che vivevano in condizioni da incubo. Nello stesso posto, hanno rinvenuto anche un pappagallo in una gabbietta, morto di stenti.

Lo scenario che hanno trovato le guardie è a dir poco rivoltante e raccapricciante.

All’interno dei box dove erano costretti a vivere i sei pitbull, erano presenti cumuli di escrementi e neppure una ciotola d’acqua. Il detentore e il proprietario degli animali sono colpevoli di reati di detenzione incompatibile e maltrattamento ai sensi degli articoli 727 comma 2 e 544 ter del Codice penale. L’azione è stata condotta con il supporto dei carabinieri di Agrate Brianza.

I sei cani, cinque femmine e un maschio, si trovano ora in custodia presso il canile sanitario Fusi di Lissone che li custodirà fino a che il Tribunale di Monza non deciderà per la confisca e per la successiva adozione da parte di chi possa accudirli come meritano. Intanto, possono essere presi in affidamento provvisorio a chi ne faccia richiesta.

Lo stato e il contesto in cui abbiamo trovato gli animali erano drammatici“, racconta Fabio D’Aquila coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Milano e provincia. “Appena entrati, lo scenario che ci siamo trovati davanti è stato terribile: il pavimento dei recinti era completamente ricoperto di feci e urina, i cani erano privi di acqua ed erano talmente magri da risultare quasi scheletrici, con piaghe da decubito sul corpo e non molto vigili agli stimoli, uno di loro stava male e continuava a vomitare“.

Allevamento da incubo: trovati Pitbull denutriti e maltrattati

Le segnalazioni sono importanti

Le guardie ecozoofile Oipa hanno contattato subito l’Ats Brianza e i due medici veterinari intervenuti hanno visitato gli animali. I cano, ora, sono sotto sequestro penale. Sia il detentore degli animali sia il proprietario degli stessi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Monza.

Ma non basta. Il ritrovamento del pappagallo morto nella gabbietta si configura come reato di uccisione di animali ai sensi dell’art 544 bis del Codice penale.

L’Oipa invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e di rivolgersi sempre alle guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.

Per contattare il Nucleo delle guardie ecozoofile Oipa di Milano e provincia scrivere un’email (clicca qui) o andare al sito ufficiale delle guardie zoofile di MIlano e compilare il modulo di segnalazione online.

Per le segnalazioni in tutta Italia, clicca qui.

un pitbull marrone con la lingua di fuorii, ha un a macchia bianca sul muso
Allevamento da incubo: trovati Pitbull denutriti e maltrattati
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”