Antonella mi racconta che quando andava a scuola, prima di un’interrogazione viveva istanti di ansia, pesanti come macigni e lunghi come secoli. Quella sensazione la ricorda bene, perché non l’ha mai abbandonata. Anche oggi prima di un qualsiasi evento, che si discosti dalla quotidiana routine, vive questi tormenti. “Dottore ma possibile che sono condannata a questo atroce supplizio?”
ANSIA GENERALIZZATA
Gianna, invece, respira l’ansia dal momento in cui si sveglia a quando va a dormire. A volte l’ansia la fa sobbalzare nel cuore della notte con un profondo senso di malessere, aggravato da una sensazione di cardiopalmo. Altre volte l’ansia prende la forma di mostri che popolano i suoi sogni e diventano incubi o si nasconde negli scricchiolii degli armadi che nel buio diventano angoscia.


PAURA ED ANGOSCIA
Heidegger demarca la differenza tra paura ed angoscia. La prima ha sempre un oggetto a cui riferirsi: si può avere paura del buio, dell’altezza, degli insetti, degli spazi chiusi o aperti, ma l’angoscia no… l’angoscia è qualcosa di più profondo, di più destrutturante, qualcosa che non si riferisce a nulla. E’ solo un senso di profondo malessere che ti prende da dietro e ti mette con le spalle al muro
MEDICINA NATURALE
La medicina naturale sicuramente può essere un efficace sostegno. Il biancospino potrà consentire a Gianna di dormire un sonno migliore, potrà rilassarla, allentare quella tensione che al brusco risveglio diventa cardiopalmo. Lo stramonium renderà i suoi sogni più sereni, scacciando una volta per tutte i mostri dalle sue notti. Antonella potrà affidarsi ad argentum nitricum per affrontare la sua ansia di anticipazione e in questo modo potrà superare il suo atroce supplizio.


ANSIA DELL’IGIENE
Mariagrazia appena torna a casa lascia le scarpe fuori la porta e calza delle pantofole. Appena le è possibile si fa una seconda, terza e perché no, anche quarta doccia e continua a pulire ogni impercettibile traccia di contaminazione esterna. Quando è venuta nel mio studio, l’ho vista aprire la maniglia della porta con il gomito, per evitare di entrare in contatto con qualcosa che era stato toccato da altre mani. Mi racconta che salire su un tram diventa estremamente faticoso a causa della difficoltà che prova a sedersi sui sedili che poco prima erano stati occupati da sconosciuti.
LA MASCHERA
Francesca è sempre allegra, gioviale, contenta. Ha parole comprensive per tutte le sue amiche ed anche in famiglia è il porto sicuro dove approdare. Nessuno l’ha mai vista triste o preoccupata. Ma qual è il segreto della sua felicità? Una maschera. Una maschera che indossa appena sveglia e che toglie con lo struccante la sera. La sua vita è un’eterna finzione, in cui recita il ruolo della donna sicura e felice. “Dottore nemmeno mia madre mi ha mai visto piangere, eppure lo faccio quasi tutte le notti…”
CRAB APPLE
Crab apple è il fiore di Bach che può condurre Mariagrazia verso una consapevolezza altra, può consentirle di entrare con le scarpe nell’appartamento, può permetterle di sedersi sui sedili del tram e farle aprire semplicemente con la mani la porta del mio studio. Ma Mariagrazia ha anche un conflitto con la sessualità, che vive come qualcosa di proibito, di sporco, di immorale. Crab apple può aiutarla ad accettare le proprie fantasie erotiche, a vivere il sesso come una parte integrante della vita e non come un momento di oscuro peccato.


AGRIMONY
Agrimony, invece, è il salvagente che consentirà a Francesca di piangere in pubblico. Finalmente anche lei diventerà una persona comune, anche lei sarà triste, nervosa, stanca. Sceglierà di essere accogliente solo quando il suo cuore glielo comunica e le sue pacche sulle spalle saranno sincere, non gesti convenzionale imparati a memoria. Non sarà più la persona eternamente felice, sarà soltanto una donna vera!
QUAL E’ LA TUA ANSIA?
E tu? Tu in quale personaggio ti rivedi? Qual è la tua ansia? Ti coglie all’improvviso nel letto appena sveglia e ti rende pesante il corso della giornata? Ti fa sentire gli impegni insostenibili e ti ritrovi a sospirare continuamente senza rendertene conto? Devi mettere in ordine i giochi che tuo figlio ha lasciato sul tappeto altrimenti non vai a dormire? Ogni volta che fai l’amore con la tua compagna hai paura che la tua prestazione non sarà quella di un pornostar e questo ti produce un’eiaculazione precoce?
IL PRIMO PASSO
Qualunque sia la tua ansia inizia con l’accettarla. Lasciala fluire, con contrastarla. Vivila come qualcosa che ti appartiene, come qualcosa di naturale, come un’amica che ti viene a trovare. E degli amici non si ha paura, vero? Questo è il primo passo…