Quarantadue anni fa come oggi usciva “Because the night”. Era il 2 marzo del 1978 e il famoso brano di Patti Smith, regalo del boss Bruce Springsteen, veniva pubblicato e diffuso in tutte le radio. Pochi, però, sapranno che la Smith ha un intenso legame con la nostra Italia che risale agli anni 2009 e 2010.
La prima volta la star del rock americano si è trovata all’Incontro nazionale di Emergency a Firenze nel 2009. Renzi era il sindaco del capoluogo fiorentino e aveva deciso di consegnare il permesso ufficiale per un ospite internazionale proprio a Patti Smith.
“Because the night” in Florence
Una volta arrivata, la cantante è rimasta colpita dall’impegno sociale di Gino Strada, fondatore dell’associazione che dal 1994 opera in territori di guerra offrendo cure mediche e chirurgiche gratuite e battendosi per i diritti umani. Quell’anno sul palco si esibiva anche la band “La casa del vento” che la Smith sente suonare con attenzione e decide di accompagnare: si avvicina e improvvisa un’esibizione con loro. Così, quasi per un segno del destino, ne nasce una collaborazione.
L’anno dopo Patti Smith è di nuovo presente all’evento Emergency svoltosi di nuovo a Firenze dal 7 al 12 settembre 2010. Spetta a lei il gran finale del concerto dell’11 settembre al Mandela Forum. Proprio in quell’occasione, canta e suona accompagnata dal gruppo “La casa del vento”: in scaletta ci sono “Gloria” , “People have the power” e soprattutto “Because the night”.
Segue un album. Patti Smith e “La casa del vento” decidono di incidere un EP, “Seeds in the wind” che viene pubblicato nel 2011 e raccoglie i quattro live di Firenze – due canzoni ciascuno (“Ghost Dance”, “Ogni splendido giorno”, “Carne da cannone” e “People have the power” – e l’omonimo inedito. Tutti gli introiti della vendita vengono devoluti al centro chirurgico di Emergency a Kabul (Afghanistan).
La relazione tra Patti Smith ed Emergency è continuata. La rocker ha continuato e continua a sostenere Emergency: l’ha fatto con un live nel 2013 sul palco del Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano).