Scontro Uffizi e Quirinale: il quadro di Raffaello non si presta!

Si litiga di brutto tra Uffizi e Quirinale, talmente di brutto che il prestito, anzi, il Raffaello della discordia ha portato alle dimissioni in tronco dell’ intero comitato scientifico degli Uffizi . Vorremmo tanto dirvi che è una fakenews, che la nostra redazione è uscita di senno, che è ancora Carnevale, che il coronavirus ha contagiato il cervello, vorremmo tanto, ma non possiamo.

I fatti

Scontro Uffizi e Quirinale, fatto numero 1. Gli Uffizi concedono in prestito il Leone X di Raffaello alle Scuderie del Quirinale a Roma. Tutto ciò in vista della mostra che si aprirà il prossimo 5 marzo. E fin qui va tutto bene.

Fatto numero 2. Dagli Uffizi stessi arriva a ruota la dimissione in blocco del comitato scientifico che si dice contrario al prestito. Allora scusate , chi l’ha concesso? L’ ammutinamento è verso il direttore degli Uffizi , Eike Schmidt, reo di aver agito in sprezzo del comitato. In breve il direttore dice sì, il comitato dice no, il direttore in scala gerarchica è più forte per cui vince, tutti gli altri scelgono l’ostruzionismo dimissionario.

Leone X con i suoi vescovi, il quadro di Raffaello oggetto dello scontro tra Uffizi e Quirinale
Leone X il quadro di Raffaello oggetto della. Disputa

Le.ragioni del direttore degli Uffizi

Rivendico pienamente il patriottismo di questa decisione, in difformità con quanto suggerito dal comitato consultivo delle Gallerie degli Uffizi. La grande mostra su Raffaello, un evento culturale epocale sarà uno dei grandi motivi di orgoglio dell’Italia nel mondo intero quest’ anno.

E non poteva fare a meno del Leone X . Un capolavoro che tra l’altro è in ottima salute e in perfetta condizione di viaggiare a Roma dopo essere stato restaurato dagli specialisti dell’opificio delle Pietre Dure. Gli Uffizi sono orgogliosi di aver potuto instaurare questa collaborazione straordinaria con il Quirinale e di poter contribuire, con tutte le nostre forze scientifiche e con una cinquantina di opere, ad una esposizione che già fin da ora è destinata ad entrare nella storia della museologia mondiale”. Così decretò il direttore Schmidt.

Il pittore Raffaello Sanzio il quadro di Raffaello Leone X oggetto dello scontro tra Uffizi e Quirinale
Il pittore Raffaello Sanzio

L’attacco del Comitato Scientifico

I fantastici 4 del Comitato Scientifico degli Uffizi, Donata Levi, Tomaso Montanari, Fabrizio Moretti e Claudio Pizzorusso, spiegano di aver lavorato per mesi alla compilazione della lista delle opere d’arte considerate come inamovibili dal museo fiorentino: 23 in tutto, tra cui il quadro di Raffaello. Una lista approvata dallo stesso direttore Eike Schmidt, fanno sapere. E invece ecco che il Quadro di Raffaello, Leone X, va in prestito.

Risultato: si dimette in blocco il comitato scientifico degli Uffizi. In una lettera inviata al Ministero dell’università e al Comune di Firenze, cioè gli stessi enti che li hanno nominati. Insomma lo scontro tra Uffizi e Quirinale è aperto.

Le fazioni

Allora da una parte abbiamo il Quirinale e il Direttore degli Uffizi che espone con logica teutone i motivi per cui il quadro di Raffaello può essere spostato. Sostenuto anche dall’Opificio delle Pietre dure che ha curato il restauro. “Appena tre anni fa il dipinto, prima del restauro, fu mandato proprio alle Scuderie del Quirinale per una mostra. Allora nessuno (e nessun comitato) ebbe niente da ridire. Ma oggi, evidentente qualcuno aveva voglia di visibilità a spese di Raffaello e dell’orgoglio italiano”.

Dall’altra il Comitato Scientifico degli Uffizi che si sente scavalcato e porta in sua ragione copie su copie di verbali in cui tutti si erano detti d’accordo a non spostare il quadro di Raffaello. “Il fatto è che stamattina noi del comitato scientifico ci siamo riuniti a Firenze con il direttore degli Uffizi per discutere di un’altra lista di opere inamovibili da aggiungere a quella delle 23, ma abbiamo appreso dai giornali che il Leone X era già stato concesso in prestito a Roma, malgrado fosse inamovibile. Dunque che senso ha?” ha spiegato lo storico dell’arte Tomaso Montanari.

Un altro Comitato arriva in aiuto (ma degli altri)

Contro il no del comitato scientifico degli Uffizi si muove anche il comitato scientifico della mostra dedicata a Raffaello. E dalle parole di uno dei suoi membri, Vincenzo Farinella, apprendiamo che il dipinto di Raffaello gode “di ottima salute soprattutto dopo l’ultimo intervento dell’Opificio delle Pietre dure finanziato dalla mostra. Nulla di più corretto che presentarlo al pubblico nei suoi colori smaglianti in occasione della grande mostra celebrativa del cinquecentenario della morte di Raffaello, in una sede espositiva in diretta relazione con la presidenza della Repubblica e, dunque, luogo di tutti gli italiani. L’augurio è che quante più persone possibili possano vederlo assieme a tanti altri autografi di Raffaello”.

Insomma un curioso contendere, uno scontro tra Uffizi e Quirinale a colpi di Comitati, verbali, ragioni più o meno logiche. In mezzo il papa Leone X, il conteso quadro di Raffaello, che con calma serafica osserva la disputa dei suoi colti custodi.

Ah per la cronaca il quadro è già presso le Scuderie del Quirinale, pronto per la mostra. Che apre il 5 marzo. Corona Virus permettendo.

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".