Camion storici: porte aperte allo showroom della collezione Marazzato

Sabato 12 Ottobre a Stroppiana (VC), visite gratuite a una raccolta privata di camion e mezzi pesanti unica nel suo genere in Europa. Orario continuato.

La Settima Edizione del raduno motoristico d’epoca ‘Motori & Sapori al Trompone’, si è conclusa con un grande successo. Con nobili finalità benefiche e solidali, il raduno degli straordinari mezzi pesanti della ‘Collezione Marazzato’ non resta però un evento a sè, ma solo un’anteprima.

Con l’autunno, torna puntuale l’appuntamento con la più grande e completa raccolta italiana ed europea di autocarri d’epoca dinamici.

Porte aperte

La prestigiosa ‘Collezione Marazzato’, sarà di nuovo in esposizione a Stroppiana (VC), il 12 Ottobre dalle ore 9.00 alle 17.00. L ’Associazione di Veicoli Storici ‘Quattro Assi Più’, organizza, infatti, il ‘Porte Aperte’.

Quindi, tutti gli appassionati che intendono conoscere e ammirare da vicino un ricco ed emozionante insieme di oltre 150 camion del secolo scorso, saranno accontentati.

Ovviamente sono tanti i marchi storici:‘Spa’, ‘Fiat’, ‘Om’, ‘Lancia’, ‘Isotta Fraschini’ e ‘Alfa Romeo, tutti perfettamente riportati all’antico splendore. Indubbiamente, questi mezzi documentano perfettamente l’evoluzione del trasporto su gomma, dai primi anni del Novecento sino ai giorni nostri.

Un viaggio stimolante alla scoperta dei mezzi che hanno contribuito a ricostruire e costruire l’Italia dal Dopoguerra a oggi.

L’associazione è presieduta da Carlo Marazzato, noto industriale vercellese fondatore del ‘Gruppo Marazzato’, leader di settore in Italia nell’ambito delle soluzioni ecologiche per l’ambiente.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.